Il Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona (Svizzera) continua la sua attività di valorizzazione dei maestri della propria collezione presentando, dal 10 marzo al 9 giugno 2013, una nuova mostra di grande interesse, incentrata su un artista poco conosciuto e raramente trattato dalla critica in ambito italiano, Heinrich Maria Davringhausen (Aachen 1894 – Nizza 1970), uno dei pionieri del Realismo magico e della Nuova Oggettività, anch’egli legato – come tanti altri esponenti della storia dell’arte moderna – alla città che si affaccia sul versante elvetico del lago Maggiore.
L’esposizione, dal titolo Heinrich Maria Davringhausen. La libertà dell’astrazione , curata da Mara Folini, direttrice del Museo di Ascona, proporrà 46 lavori astratti di Davringhausen, provenienti in gran parte da collezioni private italiane, raramente esposte al pubblico e spesso inedite. Si potranno ammirare i quadri realizzati durante gli anni dell’emigrazione, a partire dagli anni ’30 fino al 1945, accanto a lavori più maturi, dal 1950 fino agli anni ’60, oltre ad alcune grafiche e una interessante serie di ardesie incise.