Duel in the sun, duello nel sole, cioè la gara tra le motocicliste, le esponenti dell’altra metà dell’European Motorcycle Cup. Doveva essere lui il grande protagonista della terza tappa di Campionato sul tracciato del Pannoniaring, in Ungheria. E in parte lo è anche stato, perché la contesa c’è stata, e pure avvincente, mentre il resto si è rivelato una vera e propria beffa, visto che di sole, nel cielo alle porte del Lago Balaton, se n’è visto poco, anzi non se n’è visto affatto. E a tutti coloro – compreso chi scrive – che sul bagnato non se la sentono di scendere in pista, la tregua dalla pioggia nell’ultima delle tre giornate previste dall’evento ha evitato che il tutto si trasformasse in una completa disfatta.
DAY 1
Premesse a parte, come già era avvenuto nel round precedente che si è corso al Misano World Circuit Marco Simoncelli, a decidere di scendere in pista con le gomme rain sono stati in tanti, quasi la metà dei 224 piloti iscritti all’evento di Actionbike.
Tanto per avere un’idea, nella prima delle gare della giornata, la Capit Trophy SSP, in griglia c’erano addirittura 23 piloti, con il primo alla linea del traguardo, Boris Häussler, capace di girare su tempi che per molti piloti rappresentano un riferimento su pista asciutta. Secondo sotto la bandiera a scacchi Tobias Baer; terzo Holger Demmel.
Ancora più impressionanti i tempi nella classe regina (Capit Trophy SBK), dominata da Robert Frankl, davanti a Gerhard Kitzbichler e a Victor Mihailescu.
TUTTI I RISULTATI DELLA CAPIT TROPHY SSP
TUTTI I RISULTATI DELLA CAPIT TROPHY SBK
LA DOTAZIONE DELLA MOTO
Come abbiamo già anticipato, il principale intervento “della vigilia” che abbiamo apportato alla nostra Aprilia Tuono V4 Aprc da corsa ha riguardato la posizione di guida, modificata in maniera anche abbastanza radicale sostituendo i riser e il manubrio di serie. Nel primo caso, abbiamo optato per esemplari più corti, mentre la nuova impugnatura è stata affidata a un accessorio after market più stretto e con le estremità maggiormente rivolte verso il pilota. Oltre a tutto ciò, siamo intervenuti anche sulla seduta, installando un copriserbatoio in vetroresina più lungo dell’originale nel punto di contatto con la sella. Risultato: una posizione di guida nettamente più comoda, raccolta e, in ultima analisi, più adatta alla mia corporatura e al mio stile di guida.
Per quanto riguarda, invece, l’altro aspetto citato in precedenza, quello che cioè riguarda la rapportatura finale, abbiamo ripristinato il pignone da 16 denti (cioè quello di serie) al posto di quello da 15 usato pressoché sempre finora. Nella fattispecie, lo abbiamo abbinato a una corona da 43 denti.
Nonostante questo rapporto sia nettamente più lungo di quello che sarebbe adatto a questo tracciato, ci siamo resi conto e ne faremo tesoro anche in futuro che, in generale, una configurazione tendenzialmente un po’ più “lunga” della trasmissione finale permette di sfruttare meglio la progressione e la linearità di erogazione del propulsore V4 montato sulla nostra supernaked.
Per il resto è la moto di sempre, che si differenza dalla versione di serie per le carene in vetroresina e le protezioni carter, telaio e forcellone, per la centralina Race del catalogo aftermarket del produttore di Noale, per il terminale di scarico, il gas rapido, la pompa freno anteriore, il monoammortizzatore e l’ammortizzatore di sterzo. La forcella è stata rivista soltanto nelle tarature.
LA DOTAZIONE DEL PILOTA
Invariato è anche l’equipaggiamento tecnico del pilota, nel quale spicca la tuta professionale Dainese D-Air Racing mai come in questo weekend tanto presente sul campo di gara indossata da piloti di tutta Europa, segno che forse la “dipendenza da airbag”, che “obbliga” chi lo ha indossato una volta a non poterne fare più a meno, sta diventando una sorta di epidemia in via di – provvidenziale – diffusione in tutto il Vecchio Continente.
A portare la firma del produttore di Molvena sono anche le parti della nostra dotazione che riguardano il paraschiena, gli stivali e i guanti, mentre il casco è un X-Lite Ultra Carbon con la calotta realizzata nel prezioso materiale.
IL CALENDARIO
10-12 Luglio: Brno
31 Agosto-Luglio: Most
28-30 Agosto: Brno