Le installazioni da non perdere al Fuorisalone 2023
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Le installazioni da non perdere al Fuorisalone 2023

Il Fuorisalone rappresenta un’occasione unica, in cui l’intera città di Milano si trasforma in un museo a cielo aperto. Non ci sono biglietti o prenotazioni. Ogni angolo è fatto per essere esplorato, studiato e sentito da chiunque lo desideri.

Ecco le installazioni da non perdere dal 18 al 23 aprile 2023.

Dry Days, Tropical Nights

L’onirica e maestosa installazione di Agostino Iacurci, realizzata con la collaborazione di glo, avvolge la torre situata in Largo Treves, l’edificio che svetta nel quartiere Brera e che verrà demolito dopo la manifestazione.

Questo luogo simbolico si apre al pubblico per l’ultima volta e lo fa in una veste inedita che invita lo spettatore a guardare al futuro del pianeta e dell’umanità, ripensandolo in modo collettivo verso qualcosa di migliore. Ispirata al libro Viaggio in Italia nell’Antropocene del filosofo Telmo Pievani e del geografo Mauro Varotto, l’installazione coinvolge la facciata dell’edificio così come la sua lounge creando un dialogo senza soluzione di continuità tra interni ed esterni.

«Dry Days, Tropical Nights è un’installazione artistica che prende il nome in prestito da due indicatori ambientali che descrivono la severità del caldo durante un determinato periodo in una data area. Stando a questi indicatori, nel giro di poche centinaia d’anni, la pianura padana e l’Italia si trasformeranno in un paesaggio tropicale con aree desertiche» ha spiegato Iacurci. «L’installazione si configura come una sorta di visione che attraverso interventi pittorici, scultorei e luminosi e trasformerà temporaneamente gli spazi esterni ed interni dell’imponente torre di Largo Treves 1 in un paesaggio onirico».





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Mariella Baroli