Immagine del film "In the mood for love"
(Tucker Film)
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Pochi cinema riaperti ma tanta voglia di sala: i film in uscita

«Il sold out dell'alba della riapertura ci ha dato tanta energia, a noi e agli altri esercenti. E i primi incassi sono buoni», racconta Monica Naldi del Beltrade di Milano, primo cinema a riaprire in Italia, di cui si è parlato dagli States all'Uganda. Rispetto alla riapertura del 2020, sono di più i film di qualità a scegliere la sala: in arrivo il nuovo Woody Allen

È stata la prima sala cinematografica in Italia a riportare gli spettatori al cinema, in questa seconda riapertura di epoca pandemica, il 26 aprile. Anche allo scoccare della prima riapertura del 15 giugno 2020 c'era, ma questa volta il Cinema Beltrade di Milano, piccola sala dedita a film d'autore, ha battuto tutti sul tempo con un'idea magnificamente folle che ha avuto in risposta uno stuolo di cinefili altrettanto splendidamente pazzi e mattinieri, e un incoraggiante tutto esaurito: ha riacceso il proiettore all'alba, alle 6 con Caro diario di Nanni Moretti, e già dalle 5 e poco più una volenterosa coda di milanesi era lì, desiderosa di riassaporare un film sul grande schermo. La sala di 200 posti, ridotta a una capienza tra i 70 e 90 posti (senza o con congiunti) causa distanziamento, era piena. Quasi contemporaneamente, dall'altra parte dell'Oceano, da Los Angeles, Frances McDormand nel ricevere il suo terzo Oscar (per Nomadland) esortava: «Guardate il nostro film dentro lo schermo più grande possibile. E in un giorno il più vicino possibile, in un cinema».

«È stato un atto di amore verso il cinema, verso un settore che ha sofferto così tanto», ci dice Monica Naldi, che insieme a Paola Corti gestisce il Beltrade, all'origine sala parrocchiale (è nel sagrato che incorpora anche oratorio e chiesa), oggi brillante cinema indipendente. «Ci ha dato tantissima energia. E, anche parlando con i colleghi, con cui in questo periodo abbiamo fatto tante cose di rete, creando anche 1985.Cloud (piattaforma di film e approfondimenti sul cinema proposti da sale e distributori indipendenti, ndr), è un'energia che si trasmette tra tutti». Che ha travalicato i confini nazionali: dell'«alba dei cinema vivaci» e della coda di cinefili in mascherina, al sorgere del sole, hanno parlato dagli Stati Uniti alla Germania, dall'Austria all'India, e persino in Uganda.

Il 26 aprile, giorno di riapertura, il Beltrade l'ha trascorso in un susseguirsi di proiezioni, con una mini-maratona di film, a partire dalle 6 del mattino, che viene replicata il 1° maggio. «Come alla precedente riapertura, ci eravamo dette che avremmo riaperto appena ce l'avrebbero consentito - racconta Naldi -. A Paola è venuta una di quelle idee… che ti vengono all'alba: "apriamo all'alba!". Era una cosa buffa, quasi un gioco. Di solito organizziamo maratone notturne: non potendo, abbiamo organizzato una mini-maratona sin dalle prime luci del giorno. E già prima che fosse comunicato il giorno di riapertura, sono iniziate a piovere le prenotazioni».

Un segnale sicuramente positivo per tutti gli esercenti cinematografici: l'imperversare, volente o nolente, delle piattaforme digitali, non ha tolto la voglia di vedere i film in sala. In questi primi giorni tutti sono un po' rinvigoriti dalla risposta del pubblico: «Non possiamo che dirvi G.R.A.Z.I.E! Grazie per il sostegno, per i sorrisi, per le telefonate, le chiacchiere, i commenti post film, i tutto esaurito», scrive il Cinemino di Milano ai suoi spettatori. «Sono solo pochi giorni ma fondamentale per capire che la voglia di cinema e di relazioni c'è! E noi siamo qui ad accogliervi ogni giorno». Il cinema Anteo di Milano, che il 26 aprile alle 19.40 proponeva Due di Filippo Meneghetti, con introduzione dello stesso regista, ha raddoppiato le sale per rispondere all'entusiasmo del pubblico.

Anche gli incassi, nonostante i posti ridotti per il distanziamento, sono buoni: «Gli spettacoli serali e quelli del fine settimana sono tutti belli pieni. La risposta continua ad essere molto buona. E poi so che non è andata bene solo a noi ma in giro per l'Italia il 90% degli indipendenti che conosco e che hanno aperto, tutte le sale di qualità, sono andati tutti molto bene», racconta Naldi. «C'è tanta voglia di tornare al cinema, soprattutto in questa fascia di spettatori più consapevoli e di cinema più attenti sia alla qualità che al rapporto con lo spettatore. A Milano tutte le sale di qualità hanno riaperto». E infatti sotto la Madonnina saracinesche finalmente su anche per Palestrina, Mexico, Anteo Palazzo del Cinema e CityLife Anteo, Cinemino, Centrale, Colosseo, Arcobaleno, Eliseo… In Italia il 26 aprile hanno riaperto circa 140 cinema su circa 1400 in tutto, il 10%, e soprattutto sale di qualità (a Roma, ad esempio, il Quattro Fontane in Centro, il Greenwich a Testaccio, il Nuovo Sacher a Trastevere). I multiplex per lo più attendono metà maggio e titoli più «forti» e commerciali.
«C'è l'handicap che la sera c'è un solo spettacolo, ma credo che i milanesi abbiano rimodellato i loro orari sul coprifuoco. E poi so che qualche esercente, che non voleva riaprire subito, poi ha visto la nostra rassegna stampa e anche il Cinetel (gli incassi, ndr) e, vedendo che siamo andati tutti bene nel giorno dell'apertura, ha voluto riaprire».

Per snocciolare qualche dato: lunedì 26 aprile il Beltrade ha avuto 283 spettatori, con picchi allo spettacolo clou delle 6 (82) e a quello serale (74); martedì 27 aprile 104 spettatori (73 allo spettacolo serale); mercoledì 28 aprile 143 spettatori (sold out la sera con 81). E le proiezioni del capolavoro restaurato In the mood for love di Wong Kar Wai sono già tutte esaurite fino a domenica 2 maggio (tant'è che per il 3 maggio è stata prevista una giornata dedicata solo a In the mood for love).

Un'iniezione di fiducia, dopo sei mesi di inattività (è dal 26 ottobre 2020 che tutte le sale italiane sono chiuse) e di quasi oblio: tanto si è parlato di ristori e ristoratori, ma i cinema sono sembrati a lungo trascurabili. Un moto di speranza, sempre però sul bilico della zona gialla e dell'andamento epidemiologico: non si dimentichi che solo nelle regioni ora «gialle» è consentita la riapertura dei cinema. La vista sul futuro non può che dare una sensazione di vertigine: «Dal punto di vista economico non sappiamo ancora nulla di come andrà – riflette Naldi -. La sensazione è che non ci saranno gli aiuti che ci sono stati la prima volta (la prima chiusura è stata dal 23 febbraio 2020 nelle regioni del Nord e dall'8 marzo nel resto d'Italia fino al 15 giugno 2020, ndr). Per ora non ci sono arrivati per questa chiusura, a parte la cassa integrazione che ha continuato a sussistere, anche se l'abbiamo integrata perché non si vive con quelle cifre: quindi c'è stato anche questo peso da sostenere (e so che anche altri colleghi lo hanno fatto). Dal punto di vista dei cosiddetti ristori, la prima volta sono arrivati in abbondanza, ci hanno coperto le perdite, la seconda volta ancora nulla. E questa seconda volta è stata molto lunga. È abbastanza complicato. E poi al di là di questo, c'è l'imprevedibilità della situazione e il fatto che, anche se le cose sono riprese bene, al di là dell'ipotesi che si possa richiudere di nuovo, e speriamo di no, finché si va avanti con il coprifuoco e non si sa se potranno aprire le arene estive, c'è una bella cappa di incertezza. Di positivo sicuramente, rispetto all'altra volta, oltre al fatto che gli spettatori si sono mostrati felici di tornare, c'è che stanno uscendo più di film di qualità, anche se alcuni vanno anche su piattaforma, e questo crea dei problemi soprattutto ai cinema più commerciali».

Infatti sono già al cinema o in arrivo diversi film freschi di Oscar, da Nomadland a Mank, accanto ad alcuni titoli che già erano usciti in sala ma per poco, penalizzati poi dalla successiva chiusura; e poi ecco film che erano stati distribuiti direttamente in piattaforma, altri ancora - come la nuova commedia di Woody Allen - che sceglie solo la sala.

Ecco, dalla riapertura, i titoli di cui è confermata l'uscita al cinema.

Dal 26 aprile

Nuevo Orden di Michel Franco

Vincitore del Leone d'Argento – Gran Premio della Giuria all'ultima Mostra del cinema di Venezia, è una visione distopica di un futuro non lontano dall'attuale fase storica e politica del Messico contemporaneo. Descrivendo una disparità sociale ed economica sempre più diffusa e insostenibile, il film è anche un monito su quali potrebbero esserne le epocali conseguenze. Distribuito da I Wonder Pictures.

Minari di Lee Isaac Chung

Film vincitore del Golden Globe come miglior film straniero, con Yuh-Jung Youn, prima coreana a vincere l'Oscar come migliore attrice non protagonista. È ambientato negli Stati Uniti degli anni '80 e si ispira alle vicende personali del regista. Tutto ha inizio quando Jacob (Steven Yeun), immigrato coreano, trascina la sua famiglia dalla California all'Arkansas, deciso a ritagliarsi la dura indipendenza di una vita da agricoltore. Sebbene Jacob veda l'Arkansas come una terra ricca di opportunità, il resto della famiglia è sconvolto da questo imprevisto trasferimento in un fazzoletto di terra nell'isolata regione dell'Ozark. Distribuito da Academy Two. Sarà anche su Sky il 5 maggio.

Mank di David Fincher

Da Netflix al grande schermo. Film candidato a 10 premi Oscar, alla fine vincitore di due statuette, per la fotografia e la scenografia, è una dichiarazione d'amore alla Hollywood degli anni '40, in un bianco e nero da grande schermo. Gary Oldman interpreta il corrosivo e acuto sceneggiatore Herman J. Mankiewicz, vero autore dello script del cult Il quarto potere. Con Lily Collins e Amanda Seyfried. Distribuito da Lucky Red.

Nilde Iotti, il tempo delle donne di Peter Marcias

Attraverso immagini di repertorio, testimonianze di chi l'ha conosciuta e i suoi pensieri restituiti dall'attrice Paola Cortellesi, rivive la vicenda umana e politica di Nilde Iotti, grande donna del Novecento, prima nella storia dell'Italia repubblicana a ricoprire la presidenza della Camera dei deputati. Arriva al cinema dopo il passaggio sulle piattaforme #iorestoinsala e IWonderfull.it e su Sky Arte, distribuito da I Wonder Pictures.

Lei mi parla ancora di Pupi Avati

Dopo l'esordio su Sky, eccolo anche al cinema. Tratto dall'omonimo romanzo di Giuseppe Sgarbi, racconta un'assenza, quella di Caterina Cavallini, che a 89 anni, la gran parte dei quali trascorsi accanto al suo sposo Giuseppe, ha lasciato il mondo. Alla morte di Caterina, la figlia, nella speranza di aiutare il padre a superare la perdita della donna che ha amato per tutta la vita, gli affianca un editor con velleità da romanziere per scrivere, attraverso i suoi ricordi, un libro sulla loro storia d'amore. Con Fabrizio Gifuni, Stefania Sandrelli, Isabella Ragonese, Chiara Caselli, Alessandro Haber, Serena Grandi, Renato Pozzetto. Distribuito da Vision Distribution.

Lezioni di persiano di Vadim Perelman

Doveva uscire al cinema nel novembre 2020. In seguito alla chiusura delle sale, intanto ha debuttato sulla piattaforma #iorestoinsala e su Sky. Con Lars Eidinger e Nahuel Pérez Biscayart, il protagonista di 120 battiti al minuto. Nella Francia occupata del 1942 un giovane, arrestato dai soldati delle SS, riesce a salvarsi giurando alle guardie di non essere ebreo ma persiano. Questa bugia lo trascina in una missione che potrebbe costargli la vita: insegnare la lingua farsi all'ufficiale responsabile delle cucine del campo, che sogna di aprire un ristorante in Iran appena finita la guerra. Distribuito da Academy Two.

EST - Dittatura Last Minute di Antonio Pisu

Doveva uscire al cinema a novembre 2020, poi si è adattato a uscire in streaming. Ambientato nel 1989 alla vigilia della caduta del Muro di Berlino, è girato tra il Cesenate e la Romania e tratto da una storia vera, raccontata nel libro Addio Ceausescu di Maurizio Paganelli e Andrea Riceputi, che nel 1989, giovani ventiquattrenni dal grande entusiasmo, intrapresero con un amico il viaggio raccontato nel film. Il ruolo del protagonista è affidato a Lodo Guenzi, voce e chitarra de Lo Stato Sociale. Distribuito da Genoma Films.

Dal 28 aprile

In the mood for love di Wong Kar Wai

Dopo 20 anni torna in sala restaurato in 4k il capolavoro di Wong Kar Wai. Una storia d'amore che ha fatto storia e che in questo nuovo restauro ritrova tutti i colori e le atmosfere originali. Come ha scritto il distributore Tucker Film, nel lancio dell'uscita, «ora che il bisogno di bellezza è più urgente che mai, In the mood for love rappresenta davvero il titolo perfetto».

Dal 29 aprile

Nomadland di Chloé Zhao

Il film più trionfante agli Oscar 2021, Nomadland, vincitore di tre importanti statuette (miglior film, regista, attrice protagonista a Frances McDormand), esce al cinema e anche su Disney+.
McDormand interpreta una donna non più giovane che, dopo il collasso economico di una città aziendale nel Nevada rurale, carica i bagagli sul proprio furgone e si mette in strada alla ricerca di una vita fuori dalla società convenzionale, come una nomade moderna. Nel cast i veri nomadi Linda May, Swankie e Bob Wells nel ruolo di mentori e compagni di viaggio nei vasti paesaggi dell'Ovest americano.

Sesso sfortunato o follie porno di Radu Jude

Film rumeno vincitore dell'ultimo Orso d'Oro al Festival di Berlino, titolo originale Bad Luck Banging or Loony Porn, è una satira che vuole mettere in discussione la scala di valori su cui ancora poggia la società odierna, evidenziandone contraddizioni e morale giudicante. Sullo sfondo, prende vita la società rumena, tra passato e presente, nei tre atti in cui il film è suddiviso. Il moto di partenza è un'insegnante di scuola (Katia Pascariu) che vede minacciata carriera e reputazione dopo che un suo filmato erotico privato viene diffuso su internet. Distribuito da Lucky Red.

Dal 5 maggio

Pieces of a Woman di Kornél Mundruczó

Già uscito su Netflix, fa l'esordio nelle sale italiane dopo essere stato tra i protagonisti dell'ultima Mostra del cinema di Venezia: Vanessa Kirby, che interpreta con dolore stringente ma contenuto una donna che ha perso la figlia nel parto, ha vinto la Coppa Volpi. Con Shia LaBeouf ed Ellen Burstyn. Distribuito da Lucky Red.

Dal 6 maggio

Rifkin's Festival di Woody Allen

Esce orgogliosamente solo al cinema la nuova commedia sull'amore di Woody Allen, la cui uscita era programmata per l'autunno scorso: il distributore Vision Distribution festeggia così la riapertura nazionale, «un segnale forte di rilancio che desidera trasmettere e condividere con tutti coloro ai quali il cinema in sala è mancato tanto a lungo».
Il film, tra situazioni al limite dell'assurdo e storie dall'intreccio romantico a tratti amare, è ambientato al Festival del cinema di San Sebastian, in Spagna. Nel cast Wallace Shawn, Gina Gershon, Louis Garrel, Elena Anaya, Sergi López e Christoph Waltz.

Due di Filippo Meneghetti

Anche il distributore Teodora Film ha atteso pazientemente la riapertura dei cinema, evitando le piattaforme, e sceglie solo la sala per Due, film francese rivelazione dell'italiano Filippo Meneghetti, al suo esordio. Entrato nella cinquina del Golden Globe al miglior film in lingua straniera, racconta la storia d'amore nascosta tra due donne mature, mescolando dramma e suspense. Con Barbara Sukowa e Martine Chevallier.

Corpus Christi di Jan Komasa

Dopo la mancata uscita a ottobre 2020, il film polacco arriva in sala distribuito da Wanted Cinema. Ispirato a fatti realmente accaduti. Affronta il tema della redenzione e del dogmatismo religioso attraverso un racconto di formazione. Daniel, interpretato da Bartosz Bielenia, è un ragazzo difficile che deve reintrodursi alla vita dopo il carcere. A seguito di una profonda trasformazione spirituale, il suo desiderio è quello di diventare prete ma la sua fedina penale glielo impedisce. Arrivato in un piccolo paese per lavorare in una falegnameria, si finge sacerdote ritrovando una sua umanità e diventando una guida per la piccola comunità sconvolta da una tragedia.

L'11 e il 12 maggio

Il favoloso mondo di Amélie di Jean-Pierre Jeunet

Amélie (interpretata da Audrey Tautou) ama andare al cinema, osservare nel buio le facce degli altri spettatori e cogliere i piccoli particolari che si possono notare solo sul grande schermo: piccoli piaceri che solo la magia della sala sa regalare. Ed è proprio per questo che in occasione dei 20 anni dal debutto al cinema (25 aprile 2001), BiM Distribuzione riporta in sala la commedia francese colorata, originale e sognante diventata cult Il favoloso mondo di Amélie.

Dal 13 maggio

Una donna promettente di Emerald Fennell

Fresco premio Oscar per la sceneggiatura originale, scritta dalla stessa regista britannica, al suo esordio alla regia di un film, tratta la violenza sessuale e la vendetta con un taglio originale.
Carey Mulligan, che del lungometraggio è anche produttrice, interpreta la protagonista, che tutti hanno sempre considerato una giovane donna promettente. Da aspirante medico, si ritrova però a lavorare in una caffetteria. E la sera, ubriaca persa, vaga nei club. In realtà, però, ha un'astuzia provocante, che mette in scena proprio nelle nottate di apparente perdizione. Distribuito da Universal Pictures.


Immagine del film "Una donna promettente" (Foto: Universal Pictures)

Maternal di Maura Delpero

Protagoniste tre donne diverse che influenzeranno reciprocamente le proprie vite e il proprio rapporto con la maternità. L'Hogar, un centro religioso italo-argentino per ragazze madri, è un luogo paradossale in cui la maternità precoce di giovani madri adolescenti convive con il voto di castità delle suore che le hanno accolte, tra regole rigide e amore cristiano. Con Lidiya Liberman, Denise Carrizo, Agustina Malale. Distribuito da Lucky Red.

Stitches - Un legame privato di Miroslav Terzić

Ispirato a una storia vera che arriva dal passato recente dei Balcani, il film è stato presentato al Festival di Berlino. Scritto da Elma Tataragić, già autrice di Dio è donna e si chiama Petrunya, racconta la storia di una donna tenace, in lotta contro tutto e tutti per inseguire la verità mettendosi sulle tracce del figlio scomparso. La sceneggiatura è ispirata alla testimonianza di una sarta di Belgrado che ha cercato per quasi vent'anni suo figlio, dichiarato morto subito dopo la nascita. Distribuito da Trent Film in associazione con Infilmica.

Il futuro siamo noi di Gilles de Maistre

Dall'India al Perù, dalla Bolivia alla Guinea, passando per la Francia e gli Stati Uniti, questo documentario francese racconta le storie di bambini che hanno trovato la forza di combattere le loro battaglie per un futuro migliore. Come ad esempio José Adolfo, che a sette anni ha creato una banca cooperativa per permettere ai bambini della sua città di guadagnare dei soldi grazie alla raccolta di rifiuti riciclabili. Distribuito da Officine Ubu.

Dal 20 maggio

Il cattivo poeta di Gianluca Jodice

Sergio Castellitto interpreta Gabriele d'Annunzio. Nel 1936 gli viene messo alle calcagna un giovane federale, perché lo sorvegli e lo metta nella condizione di non nuocere: il Vate, il poeta nazionale, negli ultimi tempi appare contrariato, e Mussolini teme possa danneggiare la sua imminente alleanza con la Germania di Hitler. Al cinema con 01 Distribution.

Fellinopolis di Silvia Giulietti

Documentario che celebra Federico Fellini, presenta immagini inedite che vedono il maestro al lavoro in piena creatività e interviste ai suoi più stretti collaboratori: Lina Wertmüller, Nicola Piovani, Dante Ferretti, Maurizio Millenotti, Ferruccio Castronuovo e Norma Giacchero. Questo lavoro emerge dal prezioso materiale che Castronuovo (unico regista ammesso a girare i backstage sui set di Fellini) ha gelosamente conservato per quasi quarant'anni in Cineteca Nazionale. Distribuito da Officine Ubu.

Dal 27 maggio

Sulla infinitezza di Roy Andersson

Leone d'argento alla Mostra del Cinema di Venezia 2019, è una riflessione sulla vita umana in tutta la sua bellezza e crudeltà, splendore e banalità, con lo stile in quadri onirici a cui ci ha abituati il regista svedese. I momenti irrilevanti assurgono alla stessa importanza degli eventi storici: una coppia galleggia su una città di Colonia dilaniata dalla guerra; sulla strada per una festa di compleanno, un padre si ferma ad allacciare le scarpe della figlia sotto la pioggia battente; ragazze adolescenti ballano fuori da un caffè; un esercito sconfitto marcia verso un campo per prigionieri di guerra. Distribuito da Wanted Cinema.

Freaky di Christopher Landon

Commedia horror che zampetta tra generi, si incentra su un accidentale scambio di corpi fra un serial killer e un'adolescente. Con Vince Vaughn e Kathryn Newton. Distribuito da Universal Pictures.

Dal 28 maggio

Crudelia di Craig Gillespie

Esce in contemporanea nelle sale cinematografiche italiane e su Disney+ il film Disney live action che racconta gli esordi ribelli di una delle antagoniste più celebri, e alla moda, del mondo del cinema: la leggendaria Cruella de Vil (Crudelia De Mon). È ambientato durante la rivoluzione punk rock nella Londra degli anni '70. Con Emma Stone ed Emma Thompson.

A maggio

Un altro giro di Thomas Vinterberg

Il danese Un altro giro (Druk), fresco premio Oscar come miglior film internazionale, uscirà a maggio sotto l'hashtag che sa di inno #soloinsala, distribuito da Medusa e Movies Inspired. Mads Mikkelsen è uno dei quattro amici e prof che decidono di verificare una bizzarra teoria secondo la quale l'essere umano per stare meglio avrebbe bisogno di una piccola quantità di alcol nel sangue. Inizia per questi quattro uomini di mezza età, frustrati e annoiati, uno strano esperimento sul filo della moderata ebbrezza.

Dal 10 giugno

Run di Aneesh Chaganty

Sarah Paulson interpreta una madre che accudisce con morbosità la figlia disabile, un'adolescente isolata dal mondo, tanto da instillare dei sospetti nella figlia stessa. Distribuito da Universal Pictures.

Dal 16 giugno

Spiral: L'eredità di Saw di Darren Lynn Bousman

Con Chris Rock, Max Minghella, Marisol Nichols e Samuel L. Jackson. Una mente sadica mette in atto una contorta forma di giustizia in Spiral, nuovo capitolo della saga di Saw. C'è una scia di omicidi e c'è il morboso gioco di un assassino. Distribuito da 01 Distribution.

Dal 17 giugno

Umami - Il Quinto Sapore di Angelo Frezza

Commedia che incrocia la vita di quattro personaggi: una caotica editrice, la sua nipote diciassettenne affetta da disturbi alimentari, un affascinante critico gastronomico esperto nel Quinto Sapore ovvero il misterioso Umami, e un giovane assistente. Distribuzione TOED Film.

Dal 24 giugno

Voyagers di Neil Burger

Dal regista di The Illusionist - L'illusionista e Limitless, con Tye Sheridan, Lily-Rose Depp, Colin Farrell. Con il futuro della razza umana in bilico, un gruppo di giovani uomini e donne - allevati all'obbedienza e all'intelligenza - si imbarca in una spedizione per colonizzare un pianeta lontano. A bordo, esploreranno la loro natura più primitiva e saranno percorsi da lussuria e insaziabile fame di potere. Distribuito da Universal Pictures.

Dal 1° luglio

Io sono nessuno di Il'ja Najšuller

Titolo originale: Nobody. Bob Odenkirk interpreta un padre e marito mite e sottovalutato, che incassa le umiliazioni della vita senza mai respingerle. Finché una notte dei ladri irrompono nella sua casa di periferia. Le conseguenze di quell'episodio innescano in lui una rabbia ribollente e istinti dormienti, spingendolo su un percorso brutale che farà emergere oscuri segreti e abilità letali. Distribuito da Universal Pictures.

Peter Rabbit 2 - Un birbante in fuga diWill Gluck

Film tra animazione e live action, è il sequel di Peter Rabbit (2018), sul coniglio protagonista dei racconti di Beatrix Potter. Distribuito da Sony Pictures Italia.

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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