Timothy Spall in "Turner"
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Turner & Co.: 10 film belli su pittori

Il 29 gennaio arriva al cinema il biopic di Mike Leigh su William Turner. Ecco altri lungometraggi memorabili su artisti realmente esistiti e genio

1) "Turner" di Mike Leigh

Timothy Spall in "Turner"Timothy Spall in "Turner"

Dal 29 gennaio al cinema, Turner di Mike Leigh cattura gli ultimi anni di vita di un William Turner già abbastanza affermato, a cavallo dell'Ottocento, la sua quotidianità con il padre amato e suo devoto aiutante (Paul Jesson), le sue uscite fuori porta per catturare con anima e matita paesaggi sconfinati di verde e mari in tempesta... Timothy Spall è superbo nel restituirci il pittore inglese nella sua ombrosità che si esprime in parole bofonchiate e quasi grugniti, nei suoi modi rudi, a volte rozzi, altre volte geniali e ironici, nel suo naturale e sfacciato egoismo come nelle sue debolezze. Il Festival di Cannes ha premiato la sua interpretazione. Leigh inquadra così le contraddazioni di essere artista, il rapporto difficile e conflittuale tra un comune mortale e la sua arte eterna, tra la sua fragilità e la sua forza.

2) "Frida" (2002) di Julie Taymor

Cesellato da una colonna sonora stupenda, vincitrice di un Golden Globe e di un Oscar, Frida della regista statunitense Julie Taymor ci offre una delle interpretazioni migliori di Salma Hayek. L'attrice messicana fa rivivere con passione burroscosa e cuore pulsante Frida Kahlo, dai suoi anni da giovane studentessa alla sua morte. Passiamo attraverso le grandi sventure della pittrice messicana ma anche e soprattutto attraverso la sua forte voglia di vita e la sua relazione con l'artista Diego Rivera (Alfred Molina), che lei apostrofava "panzon". Un biopic di forte impatto visivo ed emozionale.

3) Caravaggio (1986) di Derek Jarman

Nigel Terry in "Caravaggio"Nigel Terry in "Caravaggio"Mikado Film

Caravaggio di Derek Jarman ricrea in maniera evocativa la costruzione dei contrasti di luce - luminosità e ombra - dei dipinti ad olio di Michelangelo Merisi, noto come il Caravaggio. L'anticonformista regista britannico inquadra il pittore italiano, interpretato da Nigel Terry, anche negli aspetti più sensuali e nella relazione a tre con il suo giovane modello da taverna Ranuccio (Sean Bean) e con la prostituta Lena. La incarna Tilda Swinton, alla prima di una lunga collaborazione con Jarman.

4) "Basquiat" (1996) di Julian Schnabel

Julian Schnabel, egli stesso pittore, col film Basquiat rievoca la figura di Jean-Michel Basquiat, writer e pittore morto per overdose nel 1988 a soli 28 anni. In un racconto lineare, senza salti temporali, conosciamo il giovane artista di strada, interpretato da Jeffrey Wright, prima della fama. Quando il successo arriva, Basquiat è come una candela che brucia da entrambi i lati: è ormai l'artista (nero) di cui tutto il mondo parla, è amico fidato di Andy Warhol (David Bowie), ma è anche una girandola che ruota incurante del rispetto di accordi e di affetti, mentre la tossicodipendenza lo divora. Cast ricco di divi: Benicio Del Toro, Gary Oldman, Courtney Love, Tatum O'Neal, Christopher Walken,  Willem Dafoe, Dennis Hopper.

5) "Ebbro di donne e di pittura" (2002) di Kwon-taek Im

Premio per la regia al Festival di Cannes del 2002, Ebbro di donne e di pittura si basa sulla vita di Jang Seung-eop, pittore sudcoreano della tarda Dinastia Chosun, vissuto a fine Ottocento. Avendo in mano poca documentazione attendibile sull'artista, il regista Kwon-taek Im si concede licenze narrative per riempire i vuoti biografici. Orfano, nonostante le origini povere, il suo bere autodistruttivo, la passione per le prostitute, il rifiuto delle regole, la consuetudine di non firmare le sue opere, Owon (questo lo pseudonimo di Jang Seung-eop) salì alla ribalta. Lo interpreta Choi Min-sik, che divenne internazionalmente noto l'anno successivo per Oldboy di Park Chan-wook.

6) "Pollock" (2000) di Ed Harris

Ed Harris in "Pollock"Ed Harris in "Pollock"Ansa

Fa tutto Ed Harris, produzione, debutto alla regia, interpretazione, e fa un valido lavoro! In Pollock l'attore americano ricostruisce la vita e la carriera del pittore Jackson Pollock, dal 1941, quando era ancora alla ricerca del successo, passando per l'incontro con Peggy Guggenheim (Amy Madigan), per l'elaborazione della tecnica del dripping e per la fama, fino alla sua prematura morte in un incidente stradale dovuto al suo frequente stato di ebbrezza. Harris si butta nel ruolo con cuore mostrandoci la forza del processo creativo e offrendo uno spettacolo avvincente. Marcia Gay Harden (Oscar per lei) interpreta sua moglie Lee Krasner, Jennifer Connelly la sua giovane amante Ruth Kligman. 

7) "Brama di vivere" (1956) di Vincente Minnelli

Brama di vivere è uno dei film migliori di Vincente Minnelli. Racconta la vita di Vincent Van Gogh sulla base dell'omonimo romanzo di Irving Stone, a sua volta ispirato dalla corrispondenza tra Van Gogh e il fratello Theo. Il film offre un ritratto visivamente splendido del pittore olandese, magnificamente interpretato da Kirk Douglas. Emerge tutto il genio tormentato, la cui ossessiva devozione all'arte lo avvolge, lo consuma e alla fine lo distrugge. Nel cast anche Anthony Quinn nei panni di Paul Gauguin.

8) "Il tormento e l'estasi" (1965) di Carol Reed

Anche Il tormento e l'estasi di Carol Reed si basa su un libro di Irving Stone, scrittore americano specializzato nelle biografie di grandi personalità storiche. Charlton Heston intepreta il sommo Michelangelo, Rex Harrison invece è Papa Giulio II. Il regista britannico ritrae due delle figure più colorate e forti del Rinascimento e le loro tensioni in un solido dramma in costume.

9) "Séraphine" (2008) di Martin Provost

Film d'Oltralpe che nel 2009 ha trionfato in patria vicendo sette Premi César, Séraphine di Martin Provost racconta la vita e la breve carriera della pittrice naïf francese Séraphine de Senlis, figlia di domestici e pastori, donna delle pulizie il cui talento fu casualmente scoperto dal collezionista d'arte Wilhelm Uhde (Ulrich Tukur). La intepreta in tutta la sua freschezza trasandata e nella sua eccentricità campagnola la brava Yolande Moreau de Il favoloso mondo di Amélie.

10) "I colori della passione" (2011) di Lech Majewski

Rutger Hauer ne "I colori della passione"Rutger Hauer ne "I colori della passione"CG Home Video

Il regista e videoartista polacco Lech Majewski invita lo spettatore a vivere dentro l'epico capolavoro del maestro fiammingo Pieter Bruegel, La salita al Calvario (dipinto nel 1564): la tela riproduce la Passione di Cristo ambientando la scena nelle Fiandre del XVI secolo, sconvolte dalla brutale occupazione spagnola. Il protagonista della narrazione è il pittore stesso (interpretato da Rutger Hauer) intento a catturare frammenti di vita di una dozzina di personaggi: tra di loro, oltre al pittore, ci sono l'amico e collezionista d'arte Nicholas Jonghelinck (Michael York) e la Vergine Maria (Charlotte Rampling).

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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