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Cherry Juice: al cinema amore, guerra in Bosnia e ricordi rimossi – Video

Cherry Juice: al cinema amore, guerra in Bosnia e ricordi rimossi – Video

A trent’anni dal Massacro di Srebrenica e dalla fine del conflitto, un film tra commedia e dramma, tra finzione cinematografica e vissuto personale. È diretto e interpretato da Mersiha Husagica, bambina ai tempi della guerra, alle prese con quell’eredità dolorosa

Cosa lascia la guerra dietro di sé? E come si affronta ciò che rimane? Queste le domande che perseguitano l’attrice Mersiha Husagica, dopo la sua esperienza personale con la guerra in Bosnia. Da questi interrogativi è nato il suo debutto alla regia, il film dai toni agrodolci Cherry Juice, dal 20 febbraio al cinema, distribuito da Lo Scrittoio, dopo l’anteprima nazionale al Trieste Film Festival.

Prodotto anche grazie a un crowdfunding, Cherry Juice è un film che parla di ricordi dolorosi e rimossi, ma anche di amore e di cinema, tramite la storia di due artisti che vivono una notte folle che stravolge le loro vite. Mescola commedia e dramma, finzione cinematografica e vissuto personale.

Protagonista è Selma (interpretata dalla stessa Mersiha Husagic), bosniaca di Sarajevo che ha scritto una sceneggiatura sulla sua esperienza di rifugiata in Germania a seguito della guerra nell’ex Jugoslavia. Poche settimane prima dell’inizio delle riprese, però, il film viene cancellato, facendola precipitare in una spirale di smarrimento. L’attore protagonista del film, Niklas (Niklas Loffler), non viene avvisato dell’annullamento e una volta giunto a Sarajevo decide comunque di restare per passare la notte di Capodanno in compagnia di Selma. Qui i loro mondi si incontrano e scontrano, portandoli a trascorrere insieme una notte che cambierà le loro vite.

Cherry Juice: al cinema amore, guerra in Bosnia e ricordi rimossi – Video
​Immagine del film \
Immagine del film “Cherry Juice” (Foto: Lo Scrittoio)

«Ricordo i suoni delle bombe, i miei genitori che vivono nella paura, i soldati nel nostro appartamento che cercano mio padre», ha detto Mersiha Husagic, nata in Bosnia-Erzegovina nel 1989, qualche anno più tardi trasferitasi insieme alla madre ad Amburgo, dove il padre si era rifugiato a causa di persecuzioni politiche. «Quando ho chiesto a mia madre cosa avesse lasciato la guerra dietro di sé mi ha risposto “un’anima vuota”. Non ho mai dimenticato questa frase. Ma la nostra famiglia è stata fortunata a sopravvivere, molte non lo sono state altrettanto».

Il Massacro di Srebrenica, di cui quest’anno ricorre il trentennale, è lì a ricordare impietosamente la crudeltà di quella guerra e di tutte le guerre. L’Accordo di Dayton, nel novembre del 1995, pose fine ai tre anni di guerra in Bosnia ed Erzegovina.

In questo video in esclusiva un estratto del film Cherry Juice:

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