Ha debuttato da appena una settimana e ha già conquistato il primo posto tra le serie più viste su Netflix in Italia.
Adolescence, la miniserie britannica in quattro episodi, sta ricevendo un’accoglienza entusiastica da parte di pubblico e critica, che ne lodano non solo la trama, ma anche la qualità della scrittura, della recitazione e, soprattutto, della regia. Un aspetto che rende questa serie unica è la scelta stilistica audace: ogni episodio è girato in un unico e lunghissimo piano sequenza, senza stacchi tra un’inquadratura e l’altra, senza interruzioni per gli attori e senza alcun intervento di montaggio.
A prima vista, Adolescence potrebbe sembrare l’ennesima crime story disponibile sulla piattaforma. La narrazione ruota attorno a Jamie Miller, un tredicenne arrestato con l’accusa di omicidio. Tuttavia, la serie non segue il classico schema investigativo: la risoluzione del caso passa rapidamente in secondo piano, mentre il vero focus diventa l’analisi del contesto sociale e culturale che ha portato un adolescente di oggi a compiere un atto tanto estremo.
La componente poliziesca è quindi un pretesto per affrontare temi complessi e attuali: il bullismo online, i modelli tossici di mascolinità, il fenomeno degli incel (“involuntary celibates”), gruppi di uomini che diffondono ideologie misogine e credono di avere un diritto negato a relazioni sessuali con le donne.
Il codice segreto delle emoji
Uno dei momenti più scioccanti della serie mette in evidenza il divario generazionale tra adolescenti e adulti. In una scena cruciale, il figlio dell’ispettore Luke Bascome spiega al padre il significato nascosto di alcune emoji apparentemente innocue. Dai fagioli ai cuoricini, questi simboli fanno parte di un codice segreto che la maggior parte degli adulti non sospetta neppure.
Nel mondo degli influencer della “manosfera” – un insieme di blog, forum e canali social che diffondono misoginia e ostilità verso il femminismo – emoji come pillole, il numero “100” e persino i fagioli rossi diventano segnali distintivi della comunità incel.
Adam, interpretato da Amari Bacchus, quindi rivela al padre: “La pillola rossa è come dire ‘vedo la verità’. È un richiamo all’azione della manosfera. Dice che sei un incel. Dice che lo sarai per sempre. È per questo che ti dicono incel: credono che resterai vergine per tutta la vita.”
Emoji incel
Un elemento chiave della trama è il percorso di radicalizzazione del presunto assassino, Jamie Miller, influenzato dai contenuti misogini online. La manosfera è il terreno fertile per figure controverse come Andrew Tate, ex kickboxer accusato di stupro e traffico di esseri umani, che diffonde idee sessiste tra i giovani uomini.
Diverse emoji sono state cooptate per segnalare l’appartenenza a questa ideologia o per etichettare qualcuno come incel.
- L’emoji della pillola (🔴) richiama il concetto della red pill di Matrix, usato dagli incel per indicare il “risveglio” alla presunta verità sulla natura delle donne e sulle dinamiche relazionali.
- La dinamite (💥) rappresenta una pillola rossa che esplode, segnalando una fase estrema della radicalizzazione incel.
- L’emoji “100” (💯) è legato alla teoria dell’80-20: “L’80% delle donne è attratto solo dal 20% degli uomini”, afferma Adam nella serie. Gli incel credono che le donne debbano essere manipolate per ottenere relazioni, poiché altrimenti rifiuterebbero la maggior parte degli uomini.
- Il fagiolo (🫘) è meno chiaro nel suo significato, ma potrebbe derivare dall’emoji del caffè ☕, associato ai meme misogini che prendono in giro le donne su 4Chan e Reddit.
I cuori colorati
Non tutti gli emoji sono collegati alla manosfera, ma molti hanno significati che vanno oltre il loro uso convenzionale. Adolescence mostra come anche i cuori colorati possano avere interpretazioni specifiche:
- ❤️ = amore
- 💜 = eccitazione
- 💛 = “Sono interessato, lo sei anche tu?”
- 💗 = interesse romantico, ma senza implicazioni sessuali
- 🧡 = rassicurazione, “andrà tutto bene”
Questi significati possono variare, ma dimostrano come gli adolescenti abbiano creato un linguaggio simbolico che gli adulti spesso ignorano.
Emoji e droga
Anche se Adolescence non esplora questo aspetto, nella realtà molti emoji vengono usati per parlare e vendere droghe online. Nel 2023, la polizia del Surrey ha diffuso una guida per i genitori, evidenziando come emoji apparentemente innocui possano nascondere riferimenti a sostanze stupefacenti:
- 🐴 (cavallo) = ketamina, poiché questa sostanza è spesso usata in ambito veterinario per i cavalli.
- ❄️ (fiocco di neve) = cocaina, per l’associazione con il colore bianco e la consistenza della polvere.
- 🌿🍃 (foglie) = marijuana, per il chiaro riferimento alle foglie di cannabis.
- 🍄 (fungo) = allucinogeni, dato che alcuni funghi psichedelici hanno effetti allucinatori.
Emoji e sexting
Il sexting (sesso in chat) è un’altra area in cui gli emoji assumono connotazioni diverse. Melanzane, pesche, ciliegie e gocce di sudore… sono tutte emoticons che vengono utilizzati per fare riferimento a specifiche parti del corpo che hanno una forma “simile” all’emoji.
- 🍆 (melanzana) e 🍌 (banana) = pene
- 🍑 (pesca) e 🍒 (ciliegie) = natiche e seno
- 💦 (gocce d’acqua) = eiaculazione
- 👅 (lingua) = sesso orale
Spesso questi simboli vengono combinati per trasmettere messaggi sessuali in modo discreto.
Come proteggere i propri figli
Se trovi emoji preoccupanti nel telefono di tuo figlio, non significa necessariamente che sia coinvolto in situazioni pericolose. Tuttavia, è fondamentale mantenere un dialogo aperto, informarsi sul linguaggio online e aiutare i ragazzi a navigare il mondo digitale in modo consapevole.
La comunicazione online evolve rapidamente e può essere difficile per i genitori restare al passo. La miglior difesa? Parlare con i propri figli, creare un rapporto di fiducia e aiutarli a interpretare in modo critico i contenuti che incontrano in rete.