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Addio a Laura Biagiotti, la stilista pioniera del “made in Italy”

Addio a Laura Biagiotti, la stilista pioniera del “made in Italy”

Aveva 73 anni. Dalla prima sfilata nel ’72, al sodalizio con la figlia Lavinia: la lunga carriera tra arte e passione per lo sport

Addio a Laura Biagiotti, la stilista pioniera del “made in Italy”
Matteo Bazzi Ansa

Lavinia e Laura Biagiotti con le olimpioniche Federica Pellegrini Lilli Allucci e Tania Di Mario

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ANSA/FARINACCI

Massimiliano Rosolino è stato a lungo testimonial del marchio Biagiotti

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Laura Biagiotti ha presentato la collezione Dolls per la prossima primavera estate, collezione riservata a bambine romantiche. Tanti ospiti tra i quali uno immancabile, ovvero Ron Moss, il Ridge di "Beautiful", ormaiun amico della maison. Eccolo in foto con Lavinia Biagiotti e una baby-modella

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Ansa

Laura Biagiotti e Gianni Versace

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Laura Biagiotti ha portato fortuna a Paolo Sorrentino. Ecco cosa disse pochi giorni fa"lLa mia sfilata autunno-inverno 2014-2015 si è svolta al Piccolo Teatro di Milano . Quando ho percorso la passerella per il finalissimo nel ringraziare tutti gli ospiti, ho donato un mazzo di rose bianche a Pamela Villoresi nostra ospite e amica di lunga data. Con questo simbolico gesto volevo esprimere l’intuizione, e un feeling positivo per l’Oscar "Alla grande bellezza". Ieri notte il sogno si è avverato è stato riconosciuto a Hollywood, durante la cerimonia dell’ambitissima consegna dei prestigiosi riconoscimenti all’Arte Filmica nel mondo l’Oscar, dopo 15 anni, ad un film italiano. Il grande affresco di Roma tratteggiato da Paolo Sorrentino ha degli scorci di moda Biagiotti, scelti assieme ad altri contributi,  lo scorso anno dal mio prezioso archivio che io chiamo, il "Bosco dei vestiti", in particolare Pamela Villoresi ha indossato dei nostri capi che attraverso il personaggio da lei intepretato, costituiscono il filo conduttore di questa grande opera polifonica. Dedico il 25° anniversario della creazione del mio profumo Roma a questo straordinario riconoscimento del talento italiano e in particolare con un omaggio a Roma, alla sua storia, alla sua cultura e al suo fascino senza tempo, ricco di contraddizioni e dunque quintessenza della contemporaneità".

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Ansa

Giorgio Armani, Gianfranco Ferrè, Laura Biagiotti, Nicola Trussardi e Anna Fendi

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Parterre divertente per la sfilata di Laura Biagiotti: da La Pina a Cristina Parodi con la figlia Benedetta, da Silvia Salemi a Pamela Villoresi, interprete di "La Grande Bellezza", da Ana Laura Ribas a Rosalinda Cenentano. Nella foto Laura e Lavinia Biagiotti con il campione olimpionico Armin Zoaggeler

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il “Genio Futurista” di Laura Biagiotti.Sono intervenuti: il Presidente di Biagiotti Group S.p.A Laura Biagiotti , il Presidente di Expo 2015 S.p.A e Commissario Generale di Padiglione Italia Diana Bracco, nella foto con Laura Biagiotti, Ilaria Borletti Buitoni (sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali) e il Professor Fabio Benzi (ordinario di storia dell’arte contemporanea all’Università di Chieti e curatore scientifico della Fondazione Biagiotti Cigna)

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Enrico Oliverio-Ufficio Stampa della Presidenza della Repubblica

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, con Laura Biagiotti, Presidente del Comitato Leonardo e Luca Cordero di Montezemolo, Presidente della Confindustria, consegna il” Premio Leonardo” allo Stilista Giorgio Armani,in occasione della cerimonia del 4 dicembre 2006 al Quirinale

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La gara Veuve Clicquot Women Golf Invitational che si è tenuta giovedì 10 settembre al Marco Simone Golf & Country Club.Il Veuve Clicquot Women Golf Invitational, è stato l’unico invitational italiano dedicato esclusivamente alle Ladies, sul green del Marco Simone, immerso in 110 ettari di natura, dominato da splendidi panorami con vista della Cupola di San Pietro. Nella foto Laura e Lavinia Biagiotti

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Laura Lavinia Cigna Biagiotti con Ronn Moss

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Laura Biagiotti con l’ex presidente della repubblica Giorgio Napolitano

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ANSA/ROBERTO PONTI/ GRAZIA NERI

Laura Biagiotti al termine della sfilata a Pitti Uomo, nel 2009

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Laura Biagiotti

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Ansa

Laura Biagiotti e la figlia Lavinia al termine di una sfilata

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Roma – Il saluto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del Presidente del Comitato Leonardo Laura Biagiotti al Maestro Franco Zeffirelli, in occasione della consegna del “Premio Leonardo” e dei “Premi Qualità Italia”, stamane 29 novembre 2007. (Foto di Paolo Giandotti – Ufficio Stampa Presidenza della Repubblica)

Il saluto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del Presidente del Comitato Leonardo Laura Biagiotti al Maestro Franco Zeffirelli, in occasione della consegna del “Premio Leonardo” e dei “Premi Qualità Italia”, il 29 novembre 2007

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Nella foto Maddalena Letta,Laura Biagiotti,Jean Paul Troili,Laura Lattuada

Laura Biagiotti ha rivevuto il premio «Ratto delle Sabine», una riproduzione in bronzo della scultura del Gianbologna, dalle mani di Erminia Manfredi durante una serata presentata da Pippo Baudo. Il riconoscimento è nato da un’idea di Laura Lattuada e di Jean Paul Troili e il comitato d’onore è presieduto da Maddalena Letta. Quest’anno è stata scelta Laura Biagiotti non

solo per la sua carriera di creatrice di moda ma anche per la sua  attività di promotrice dello stile, oltre che per il suo profondo amore per l’arte e la cultura

 

 

 

L’ambasciatrice della moda italiana nel mondo se n’è andata. È morta a 73 anni Laura Biagiotti, ricoverata dal 24 maggio presso l’ospedale Sant’Andrea di Roma dopo un arresto cardiaco che ha provocato un danno cerebrale. Profilo basso, dedizione totale al suo lavoro e grande passione per l’arte, in 45 anni di carriera la stilista ha vestito le donne più belle del mondo ed è stata una delle prime imprenditrici del lusso a credere nel “made in Italy”, guardando ai mercati internazionali.

Laura Biagiotti, una carriera al vertice della moda italiana
I primi passi nella moda li fece negli anni ’60, seguendo le orme della madre Delia Soldaini Biagiotti, fondatrice di un importante atelier. Giovanissima, cominciò a collaborare con i grandi nomi della moda italiana, tra cui il geniale Roberto Capucci, e nel 1966 firmò la prima collezione per Schuberth. Nel 1972 fece sfilare la sua prima linea personale, a Firenze, dove si impose alla stampa italiana e soprattutto ai compratori per il suo stile raffinato e le sue linee femminili.

La passione per l’arte e il sodalizio con la figlia Lavinia
Nel 1980 Laura Biagiotti si trasferì nella campagna romana di Guidonia, nel castello Marco Simone, dell’XI secolo, riportando all’antico splendore assieme al marito Gianni Cigna, scomparso prematuramente nell’agosto 1996. Dalla loro unione è nata la figlia Lavinia Biagiotti Cigna, entrata in azienda nel 1997: divenuta vice presidente dal 2005, con la madre sviluppa un sodalizio professionale unico grazie al quale il marchio ha continuato a crescere e a rinnovarsi. 

Donna colta e raffinata, grande appassionata di arte, la stilista nel 1996 ha dato vita alla Fondazione Biagiotti Cigna in memoria del marito e ha collezionato tra le altre cose una raccolta di oltre duecento opere del genio futurista Giacomo Balla: uno dei nuclei principali è costituito dagli studi realizzati da Balla per la moda e rappresenta il maggiore e più importante insieme di arte applicata futurista che esista. Nel 2003 Laura Biagiotti con i suoi profumi – parte integrante del suo business e del successo internazionale – ha donato il Grande Sipario al Teatro La Fenice di Venezia, dopo che l’originale era stato distrutto dall’incendio. 

La prima sfilata in Cina e a Mosca
Laura Biagiotti è stata senza dubbio una delle pioniere del made in Italy, tra le prime stiliste italiane a farsi conoscere in tutto il mondo, tanto che il New York Times la defì “the queen of cashmere”, la “regina del cashmere”. Assieme a Krizia, capì l’importanza del guardare oltre i confini e partì alla conquista dei mercati globali. La sua fu la prima griffe italiana a sfilare in Cina, il 25 aprile del 1988, a Pechino, con trenta modelle e oltre 150 capi: un défilé che è passato alla storia. Nel 1995 è stata poi la prima a varcare con la sua moda le soglie del Grande Teatro del Cremlino, a Mosca, nella vecchia sede del Pcus.

Gli amici famosi e i testimonial sportivi
L’abito must, quello bambola, la preziosa maglieria di cashmere, il bianco e il rosso  come colori simbolo (molti dei quali inediti e realizzati solo per lei). Sono questi i punti cardine dello stile Biagiotti, solo apparentemente basico e invece sempre profondamente raffinato e contemporaneo. Tanti gli amici che l’hanno seguita e amata (e che lei ha vestito) nella sua lunga carriera, ci sono anche Nancy Brilli, all’étoile Carla Fracci, Romina Power, la manager farmaceutica Diana Bracco, e ancora Silvana Giacobini e Mara Venier.

Profondo e duraturo anche il legame tra il marchio Biagiotti e lo sport, con il coinvolgimento dei grandi atleti italiani, molti dei quali sono stati testimonial suo d’eccezione, dal nuotatore Massimiliano Rosolino a Federica Pellegrini e ancora Maurizia Cacciatori e Francesca Piccinini. Laura Biagiotti è stata inoltre la prima stilista italiana ad investire nel golf.

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