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Ufficio Stampa Sky/Jule Hering
Televisione

X Factor 2021: Ludovico Tersigni convince solo a metà

È partita il 16 settembre la nuova stagione del talent show di Sky. Come se l'è cavata il nuovo conduttore, che ha preso il posto di Alessandro Cattelan? Alle Audizioni della prima edizione senza categorie la giuria ruba la scena

«Io ce provo», dice Ludovico Tersigni. Ma ci riesce solo a metà. C'era parecchia curiosità per vedere all'opera il nuovo conduttore di X Factor 2021, chiamato a sostenere un'eredità di quelle pensati, perché arrivare in corsa dopo dieci anni netti di Alessandro Cattelan è un'impresa assai ardua. Soprattutto se non hai mai fatto tv. Un triplo carpiato catodico in pieno stile, che s'inserisce però in un format stracollaudato che nonostante la longevità estrema, quindici edizioni, tiene comunque botta. Gli ascolti della prima puntata andata in onda il 16 settembre sono più che buoni, 1.324.921 spettatori medi con il 5,75% di share (755.613 su Sky Uno, il resto in chiaro su Tv8): la formula è sempre la stessa ma più compatta e centrata e la giuria piace al pubblico.

Perché, va detto, dopo alcune edizioni con giurati francamente dimenticabili e commenti da sbadiglio cosmico, Sky e Freemantle hanno azzeccato i protagonisti: tra Emma Marrone, Mika, Hell Raton e Manuel Agnelli («ho lasciato X Factor per non diventare un pupazzo» disse nel 2018, poi evidentemente ha cambiato idea) è scattata l'alchimia, si bilanciano sia nei giudizi che nelle frizioni, maneggiato bene la liturgia del talent, si mangiano la scena e ne tolgono un po' al neoconduttore. Il quale, come in tutte le puntate delle Audizioni, fa più che altro da vigile urbano, dirige il traffico e smista i provinati, con i quali interagisce il minimo sindacale (fantastica la scena in una delle aspiranti concorrenti dopo essere stata "bocciata" scappa e nemmeno saluta Tersigni, che si gira e le chiede costernato: «Ma te ne vai così?»). Per il resto Ludovico Tersigni sorride tanto, balla, si emoziona, ammicca. Piace moltissimo al pubblico young – è la star assoluta del cult Skam Italia e ha recitato anche in Summertime –, che l'ha sommerso di commenti positivi, viene guardato con sospetto dagli irriducibili fan di Cattelan (nel frattempo migrato su Rai1), mentre per gli spettatori più attempati è un grosso punto interrogativo tendenza "ma non ce n'erano di più famosi?". «Mi ispiro allo stile di Fiorello: cercherò di portare sul palco quella luce e quell'energia», ha detto alla vigilia del debutto alzando subito l'asticella. È presto per giudicarlo: per ora è il «compagno di merende» dei concorrenti, un debuttante tra i debuttanti che però almeno non gioca a fare il compitino del bravo conduttore. Ma il vero banco di prova saranno come sempre la diretta e i Live, al via da ottobre.

Quanto alle Audizioni, tutto ruota attorno all'addio alle categorie: basta divisioni per sesso, età e formazione musicale (band e solisti), ogni giudice avrà a che fare con un mega mix di artisti. L'obiettivo? Sparigliare i giochi e puntare sulla diversità (Come as you are, vieni come sei è il claim di questa stagione). Il livello dei concorrenti? Buono. Tra gli altri spiccano Karma, la sua esibizione emoziona tutti, l'ironia di Apnea che si presenta in incognito dietro un paio di occhiali neri (i genitori non sanno che lei è ai casting) e Erio, ciglia blu e look etereo, l'ultimo ad esibirsi: la sua versione di Can't Help Falling in Love di Elvis è da brividi. Ma il momento cult della serata lo regala Mika, che dopo l'esibizione di uno dei concorrenti si rivolge a Manuel Agnelli chiamandolo Morgan (tra questi ultimi due non corre buon sangue): «Sono d'accordo con Mor…», dice bloccandosi a metà. A quel punto tutti scoppiano a ridere ma la gaffe è fatta.

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Redazione