«Il mio Berlino è un uomo fragile che sa di dover usare la paura per vincere sulle persone»
Televisione

«Il mio Berlino è un uomo fragile che sa di dover usare la paura per vincere sulle persone»

Intervista a Park Hae-soo, che interpreta il secondo in comando nella banda di Money Heist: Korea - Joint Economic Area

C'è chi lo chiama remake, chi urla già alla copia spudorata e chi, invece, dopo essersi gustato il primo episodio disponibile da oggi su Netflix, riesce a cogliere immediatamente le sfumature politiche e sociali che Money Heist: Korea - Joint Economic Area offre ai suoi spettatori.

Tra i protagonisti indiscussi, c'è senza dubbio Berlino, il cuore duro della resistenza della banda della Casa di Carta e il secondo in comando del Professore. Interpretato da Park Hae-soo, classe 1981 e già uno dei volti complici del successo di Squid Game, il suo personaggio offre forse una delle visioni più profonde della società coreana. C'è qualcosa di intrinsecamente doloroso e crudele allo stesso tempo, nel Berlino di Park Hae-soo. Sul suo volto, nelle otto puntate che compongono la serie, si impara a leggere, lentamente ma inesorabilmente, tutto il dolore provocato dalla divisione di un Paese e di chi - per un motivo o per un l'altro - ne ha dovuto pagare conseguenze crudeli. Park Hae-soo, le cui capacità recitative sono indiscusse ha recitato in alcuni dei più memorabili titoli coreani, come Prison Playbook, The Legend of the Blue Sea o Memories of the Alahambra. Dopo aver vestito i panni del giocatore 218 in Squid Game e aver contribuito al suo successo interplanetario, l'attore, nominato agli Screen Actors Guild award, interpreta uno dei personaggi più amati e odiati allo stesso tempo de La Casa di Carta.

Il Berlino coreano ha una storia alle spalle che non lascia spazio alla pietà. È in uno dei dialoghi con il Professore, la mente dietro il grande colpo, che si scopre la vera essenza di Berlino: "Dove c'è una luce, arriva sempre un'ombra. E questo è il ruolo che ricopro, così che tu possa brillare", commenta senza emozioni. Nella storia impariamo che Berlino, il cui vero nome è Song Jun-ho, per fuggire dalla Corea del Nord con sua madre ha provato ad attraversare a nuoto il fiume Amrok, che si staglia il confine tra Cina e Corea del Nord. Durante la notte della fuga, i due vengono catturati, la madre brutalmente uccisa nel fiume e lui deportato nel campo di lavoro forzato di Kaechon, famoso perché "nessuno ne è uscito vivo". Dopo anni di pestaggi e violenze, grazie a una piccola rivoluzione interna, Song Jun-ho riesce a fuggire lasciando dietro di se una scia di sangue e pronunciando le parole che pesano come il piombo: "forse mi mancherà l'odore di questo luogo".

Jung Jaegu/Netflix


Panorama ha parlato con Park Hae-soo in un'intervista prima del debutto internazionale di Money Heist: Korea - Joint Economic Area.

Iniziamo con una domanda secca: chi è il suo Berlino?

Ho interpretato il ruolo di Berlin in Money Heist: Korea - Joint Economic Area. Berlino è un evaso dal campo di concentramento della Corea del Nord, è stato lì per molto tempo, quindi ha molte tragedie personali e una lunga storia personale di offese, per cui cerca di usare la paura e il controllo per controllare gli ostaggi, penso per questo motivo possa essere visto come "il cattivo" della situazione.

L'intera serie si basa su una domanda: "chi sono davvero i cattivi?". Da che parte pensa che stia il suo personaggio? Nel bene o nel male?

Penso che il fatto che una persona sia buona o cattiva dipenda dai valori che mostra di avere nel raggiungere i suoi obiettivi. Berlino, per raggiungere il suo obiettivo finale, a volte prende decisioni spietate e lo fa senza un briciolo di paura per controllare la gente. Guardandolo, penso che tutti noi dovremmo fermarci qualche istante per pensare se davvero se sia buono o cattivo perché io stesso, non ho una risposta chiara a questa domanda. Non vorrei dire che è cattivo, ma vorrei dire che ha dovuto prendere certe decisioni a causa del modo in cui è cresciuto e delle varie condizioni e situazioni che ha dovuto sopportare e che l'hanno spinto in quella direzione. Quindi penso che sia davvero difficile dire che sia buono o cattivo perché è un personaggio così quadridimensionale. Penso che la serie sia considerata una buona serie perché fornisce alcuni spunti di riflessione per le persone su chi è veramente buono e chi è veramente cattivo.

La storia di inizia Money Heist: Korea - Joint Economic Area con la riunificazione del Paese. Tuttavia, con un crudele gioco mentale, Berlino a un certo punto della storia divide gli ostaggi in Nord e Sud. Secondo lei, perché Berlino ha preso questo tipo di decisione?

Se ripenso a come Berlin ha vissuto la sua vita, ha trascorso 25 anni in un campo di concentramento in Corea, è sempre stato sotto il controllo degli organizzatori del campo di concentramento e penso che abbia imparato che il modo più semplice per controllare le persone è creare paura in loro, e per raggiungere il suo obiettivo, sapeva che doveva essere controllante e creare paura e conflitto all'interno delle persone per poterli sovrastare. Penso che questo sia il motivo per cui, a un certo punto del colpo, ha voluto dividere le persone.


Jung Jaegu/Netflix


Ha scambiato una tuta da ginnastica verde con una tuta rossa. In Money Heist il suo personaggio è l'uomo più ricercato della Corea e viene descritto come una persona in grado di far venire i brividi alla gente, ma che presto perde il rispetto del suo gruppo. In Squid Game, lei era un uomo buono che ha scelto la strada sbagliata nella vita e, una volta nell'arena, è diventato spietato, è stato odiato dal gruppo e ha deciso di morire da cattivo senza redimersi. C'è qualche somiglianza tra i due personaggi? Ritiene che siano collegati in qualche modo?

Sì, credo che siano simili per l'aspetto generale che cerca di nascondere il lato fragile di sé. Per esempio, Sangwoo in Squid Game è molto stressato, ma deve comunque dimostrare alla gente che ha avuto successo perché viene da un college prestigioso e tutto il resto, mentre Berlino in Money Heist ha avuto molte esperienze traumatiche ed è ferito dentro di sé, ma cerca di nascondere il suo trauma con quell'essere impenetrabile e senza paura e parla anche come un gentleman per nascondere il suo trauma, quindi penso che questa dualità in entrambi i personaggi sia qualcosa che hanno in comune. Inoltre, indossano un solo capo d'abbigliamento per tutta la serie ed entrambi amano vestirsi bene.

Lei ha lavorato in molte produzioni e ha interpretato molti personaggi diversi; per quale vorrebbe essere ricordato e perché?

Grazie per l'ottima domanda, credo di doverci riflettere molto. Prima di tutto penso che la gente si ricorderà di me come Sangwoo in Squid Game, ma spero che la gente si ricordi anche del personaggio che interpreterò in futuro. Più avanti, in qualche momento della mia vita, se riuscissi a interpretare un ruolo in un film molto bello come quello di Roberto Benigni, allora penso che verrei ricordato da molte persone e questo sarebbe un sogno per me.

Se potesse descrivere Money Heist Korea in una sola parola, quale sarebbe?

Personaggi affascinanti?



Jung Jaegu/Netflix




I più letti

avatar-icon

Marianna Baroli

Giornalista, autore

(Milano, 1986) La prima volta che ha detto «farò la giornalista» aveva solo 7 anni. Cresciuta tra i libri di Giurisprudenza, ha collaborato con il quotidiano Libero. Iperconnessa e ipersocial, è estremamente appassionata delle sfaccettature della cultura asiatica, di Giappone, dell'universo K-pop e di Hallyu wave. Dal 2020 è Honorary Reporter per il Ministero della Cultura Coreana. Si rilassa programmando viaggi, scoprendo hotel e ristoranti in giro per il mondo. Appena può salta da un parco Disney all'altro. Ha scritto un libro «La Corea dalla A alla Z», edito da Edizioni Nuova Cultura, e in collaborazione con il KOCIS (Ministero della Cultura Coreana) e l'Istituto Culturale Coreano in Italia.

Read More