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Maneskin / Francis Delacroix
Musica

Sanremo 2021: cosa dobbiamo aspettarci dalle 26 canzoni dei Big

L'amore è come sempre il tema centrale dei brani, declinato tra pop, rap, cantautorato indie, ritmi latini e perfino liscio. Tra le possibili sorprese del festival, i brani di Colapesce/Dimartino e Fulminacci

"L'obiettivo è rendere il Festival che sta per arrivare un Festival unico nel suo genere. Io e Fiorello cercheremo un equilibrio, abbiamo il dovere di dare al pubblico cinque serate di serenità, con la speranza che sia un Festival di una piccola rinascita. La musica non si ferma mai". Parola di Amadeus, che condurrà dal 2 al 6 marzo la 71° edizione del Festival di Sanremo. Un'edizione anomala, la prima senza pubblico a causa della pandemia, che metterà necessariamente al centro le canzoni. Oggi sono state presentate alla stampa i 26 brani in gara tra i big e, indovinate un po', il tema più comune ai brani è sempre l'amore.

Aiello e Fulminacci sono gli unici ad aver scritto da soli il loro brano, mentre Dario Faini, in arte Dardust, firma addirittura 5 brani per i big di Sanremo 2021, collaborando con Renga, Irama, Madame, Noemi e La Rappresentante di Lista. I duetti saranno ufficializzati, per motivi organizzativi, la settimana prossima. Amadeus sarà affiancato da tre co-conduttrici, Naomi Campbell, Elodie e Matilda De Angelis, mentre Zlatan Ibrahimovic e Achille Lauro saranno gli ospiti fissi. Per quanto riguarda i superospiti, sono sicuri per ora Negramaro, Alessandra Amoroso e Ornella Vanoni, ma circolano anche i nomi di Jovanotti, Loredana Bertè, Emma Marrone e Fiorella Mannoia: vedremo nei prossimi giorni. I grandi favoriti di questa edizione sono Fedez e Francesca Michielin, una coppia già rodata dai successi di Cigno nero e Magnifico: la loro accattivante Chiamami per Nome, alla cui scrittura ha partecipato anche Mahmood, ha tutte le carte in regola per piacere al pubblico più giovane e fare grandi numeri in streaming.

Una delle sorprese di Sanremo 2021 potrebbe essere Musica leggerissima di Colapesce/Dimartino, duo siciliano proveniente da anni di onorata gavetta nel circuito indie, con una canzone che tratta in modo delicato il tema della depressione, al quale, però, non manca una sostenuta componente ritmica. Irama e Gaia potrebbero conquistare le charts radiofoniche primaverili (e, perché no, estive) con i ritmi latineggianti sia de La genesi del tuo colore che di Cuore amaro, così come i Coma_Cose con l'electropop cantautorale di Fiamme negli occhi, una canzone fortemente autobiografica, che racconta di come rimanere insieme nonostante le difficoltà. Un altro nome caldo per il podio è quello di Fulminacci, già vincitore della Targa Tenco per il suo album d'esordio, che porta in gara una ballad romantica e raffinata nella scrittura, Santa Marinella, una località di mare molto cara ai romani. Giocano con i nomi delle medicine e con una scrittura ricca di ironia sia Max Gazzè, accompagnato dalla Trifluoperazina Band nel brano surreale Il farmacista, che lo scrittore/cantante Gio Evan in Arnica, un nome che è tutto un programma. Molto nutrita la rappresentanza di rapper e di ex rapper sul palco dell'Ariston: quello con maggiore profondità di argomenti è apparso Willy Peyote in Mai dire mai, un affilato j'accuse al mondo dell'intrattenimento e della politica, Fasma si tiene in equilibrio tra rap e rock in Parlami, mentre Random strizza l'occhio in Torno e te a quell'urban pop che ha fatto la fortuna di Coez e di Ultimo.

Più stratificato Momento perfetto di Ghemon, sempre più sicuro dei suoi mezzi vocali, che si muove con naturalezza tra rap, soul, jazz e gospel, mentre Voce della talentuosa Madame è apparsa meno a fuoco rispetto ai brani che l'hanno portata al successo, fino a diventare la rapper femminile più rispettata della scena italiana nonostante la giovane età. Nel solco della tradizione sanremese e del loro stile, ormai consolidato negli anni, appaiono i brani di Orietta Berti, Arisa, Francesco Renga e Arisa, mentre sia Noemi che Malika Ayane escono dalla loro zona di comfort in Glicine e in Ti piaci così. Bugo mostra la sua anima più cantautorale e vintage in E invece sì, mentre Ermal Meta aspira ai piani alti della classifica con un brano maturo e ben costruito armonicamente come Un milione di cose da dirti. Aiello canta l'amore che se ne va in Ora, mettendo a dura prova le sue corde vocali, così come Veronica Lucchesi de La rappresentante di lista nell'intensa Amare. Il brano più dichiaratamente rock di Sanremo 2021 è l'energico Zitti e buoni dei Maneskin, mentre promettono buonumore e ritmo il liscio in salsa Bregovic di Bianca Luce Nera degli Extraliscio, che sul palco dell'Ariston saranno affiancati da Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti, e l'ironica Combat pop de Lo Stato Sociale, che strizzano l'occhio ai Clash e ai Beatles.

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Gabriele Antonucci