7 dischi cult da riscoprire in questi giorni
Roger Waters (Ansa)
Musica

7 dischi cult da riscoprire in questi giorni

Album straordinari da ascoltare in tutta la loro bellezza, senza pause o interruzioni. Dal capolavoro dei Tears for Fears ai Genesis, passando per Danger Mouse e Karen O

Non solo brani, ma dischi interi da gustare in tutta la loro bellezza. L'ascolto della musica nell'era digitale, soprattutto per i più giovani, è una questione di singole canzoni, uno zapping veloce da un artista a un altro, da un genere musicale al suo esatto opposto. Ecco perché questi giorni di isolamento forzato sono un'ottima occasione per riascoltare o scoprire capolavori della musica che per esser apprezzati fino in fondo vanno gustati nella loro interezza.

Per questo vi suggeriamo dieci album che è bellissimo ascoltare dall'inizio alla fine. Su cd, in vinile o anche in streaming.

1) Tears for Fears - The seeds of love

L'arte del pop al suo massimo livello. Con un investimento pazzesco per i tempi (fine anni Ottanta) di un milione di sterline, il duo di Roland Orzabal e Curt Smith realizza un disco spettacolare sia dal punto di vista del songwriting che della qualità dei suoni. Tra le perle, Woman in chain, Sowing the seeds of love e Advice for the Young at heart.

2) Radiohead - In Rainbows

Uscito nel 2007 è uno dei dischi che meglio rappresenta la traiettoria artistica della band inglese. Altissimo il livello delle canzoni così come quella della produzione. Un disco rivoluzionario non solo dal punto di vista della musica. In Rainbows venne infatti pubblicato in digitale e reso disponibile con il metodo Pay what you want (ogni utente sceglieva quanto pagare il disco). Tra i brano indimenticabili, Nude, All I need e House of cards.

3) D'Angelo - Black Messiah

Un capolavoro assoluto, uno dei masterpiece della black music del nuovo millennio. Il colpo di genio definitivo del cantante, multistrumenstista e compositore di Richmond, Virginia. Funk, soul, jazz e rock sono gli ingredienti che compongono la miscela di un disco stellare, suonato nota per nota da un ensemble di musicisti pazzeschi (tra gli altri, Pino Palladino al basso). L'album ideale per chi ama Funkadelic e Sly & Family Stone.

4) HSAS - Through the fire

Una superband composta da Sammy Hagar (ex Van Halen) Neil Schon (Journey), Kenny Aaronson (bassista di Billy Idol e Joan Jett) e Michael Shrieve (con Santana a Woodstock ed in diversi album 70's). Questo, registrato dal vivo a San Francisco, è l'unico album del gruppo. Un must to have con brani pazzeschi come Missing You, Animation e Valley of the Kings, oltre alla cover di Whiter shade of pale. Puro hard rock suonato da fuoriclasse.

5) Roger Waters - The pros and cons of hitch hiking

Il primo album solista del bassista e compositore dei Pink Floyd. Il sound e l'approccio musicale non possono non ricordare The Wall e The Final Cut, ma si tratta comunque di un disco di altissimo livello, inciso con la collaborazione di Eric Clapton. Un intrigante e ispirato concept album che racconta della crisi di un uomo e dei suoi sogni di adulterio. Il disco, attraverso il susseguirsi delle canzoni, si svolge in tempo reale dalle 4,30 alle 5,11 del mattino. Sulla cover l'attrice e modella Linzi Drew.

6) Danger Mouse & Karen O - Lux Prima

Una perla nata dalla collaborazione tra il più importante producer musicale degli ultimi vent'anni e la vocalist della band Yeah Yeah Yeahs. Geniali i nove minuti dell'iniziale title track tra psichedelia, indie pop e progressive rock. Un disco estatico, vintage e futurista al tempo stesso. Provate a stare fermi mentre ascoltate Woman...

7) Genesis - ...And there were three...

La notizia è di questi giorni: i Genesis sono tornati insieme e, Coronavirus permettendo, andranno di nuovo in tour. Protagonisti di questo clamoroso ritorno, Phil Collins, Mike Rutherford e Tony Banks, ovvero i magnifici tre che diedero vita a ...And there were three..., il nono album della band uscito nel 1978. Un disco sottovalutato ai tempi della pubblicazione, ma in realtà popolato da grandi canzoni. Come Down and out,Many too many e Follow you follow me. Da riscoprire senza se e senza ma.

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Gianni Poglio