I 5 top e i 5 flop della 33a giornata di serie A
Mauro Icardi sia nei top che nei flop, miracoloso Handanovic e Cerci da sogno. Male Rafael del Verona, il Catania è ormai rassegnato
I TOP 5 DELLA 33^ GIORNATA DI SERIE A
Alberto Paloschi (Chievo Verona) - l'ex primavera del Milan porta a casa il pallone della sfida con il Livorno. Per lui è tripletta in una partita che mette una buona ipoteca sulla salvezza dei veneti. 13o gol in 30 partite, miglior risultato da quando gioca in serie A, e 25° gol da quando è arrivato a Verona sponda Chievo. Alcuni hanno fatto anche il suo nome come outsider per un posto al mondiale ma per lui l'unica speranza è quella di salire di categoria in estate: la Fiorentina è la prima interessata.
Alessio Cerci (Torino) - Ennesima prodezza stagionale per l'attaccante del Torino che decide la sfida con il Genoa nel recupero grazie ad un sinistro perfetto. Dopo lo slalom in mezzo a tre giocatori rossoblu quasi immobili il sinistro che si insacca all'incrocio dei pali e fa esplodere di gioia il popolo granata. Le lo stato di forma durerà fino al mondiale l'Italia di Prandelli potrà contare su una pedina devastante.
Alberto Aquilani (Fiorentina) - Una bella doppietta e una partita da migliore in campo per corsa e lucidità nei passaggi. La squadra di Montella si dimostra ancora in ottimo stato di forma e il numero dieci ex Roma è sempre il fulcro delle manovre offensive.
Mauro Icardi (Inter) - Altra doppietta contro la Sampdoria che permette all'Inter di difendere il posto in Europa. Delude per il gesto verso i tifosi di casa che gli costa un'ammonizione ma la sua media gol è invidiabile e lo consacra come uno dei migliori nell'attuale Inter. Anche in vista del futuro.
Samir Handanovic (Inter) - La corsa all'Europa League della squadra di Mazzarri passa anche per i miracoli del suo portiere che a Genova è il migliore in campo. Per tre volte si oppone ai tiri blucerchiati con interventi da campione: i colpi di reni su Maxi Lopez, Soriano e Sansone valgono una tripletta.
I FLOP 5 DELLA 33^ GIORNATA DI SERIE A
Mauro Icardi (Inter) - Per la prima volta un giocatore è sia nei top che nei flop. La doppietta contro la Sampdoria lo consacra come pedina indispensabile per l'Inter ma il gesto verso i suoi ex tifosi è da condannare. Un pessimo esempio per tutti, a mente fredda avrebbe potuto chiedere scusa ma ha dimostrato immaturità e arroganza che farebbero bene a preoccupare.
Rafael (Verona) - La Fiorentina è protagonista di una partita perfetta ma in tre occasioni c'è l'aiutino del portiere scaligero che non riesce mai a bloccare le conclusioni viola respingendole puntualmente sui piedi degli avversari.
Djamel Mesbah (Livorno) - Per l'algerino una giornata da dimenticare. Paloschi fa ciò che vuole e l'ex Parma e Milan è in giornata no. Come se non bastasse commette un ingenuo fallo su Radovanovic in area di rigore: è il penalty che Paloschi trasforma per il 2-4 che chiude la partita e alla fine dei conti potrebbe aver condannato il Livorno alla serie B.
Leto (Catania) - L'argentino è l'esempio perfetto del tracollo etneo in questa stagione. Arrivato in estate e incoronato come un fenomeno, l'ex Olympiakos non è mai riuscito a mettere in mostra le sue doti. Anche contro il Milan una prestazione ben lontana da quelle degli attaccanti decisivi: mollo al tiro, mai in grado di saltare l'uomo e in difficoltà nell'intesa con il compagno di reparto Bergessio. Ultime settimane in serie A per lui?
Emanuele Calaiò (Genoa) - Il Genoa perde in maniera rocambolesca a Torino. Prima vantaggio all'80' poi l'1-2 che taglia le gambe in pieno recupero. Difficile dare colpe dopo una batosta del genere ma sicuramente il reparto avanzato è quello che ha subito di più e prodotto meno. L'ex Siena e Napoli ha faticato a trovare l'intesa con il compagno di reparto Fetfatsidis e per il Genoa è nuovamente sconfitta.