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E’ il Milan dei rimpianti: Allegri ha bisogno di un aiuto, Cardinale cosa fai?

E’ il Milan dei rimpianti: Allegri ha bisogno di un aiuto, Cardinale cosa fai?

Troppi punti buttati via contro le provinciali: perché il Milan cade sempre nello stesso difetto e cosa serve sul mercato ad Allegri. Sempre che Cardinale e la dirigenza abbiano voglia di spendere a gennaio

Appunti sparsi dopo aver visto il Milan gettare al vento l’ennesima partita sulla carta facile della stagione, allungando la serie dei rimpianti per i punti persi (9 su 12) nelle sfide con le provinciali della Serie A. Andatura non da scudetto, ma questo potrebbe non essere un problema per i piani societari, ma che si potrebbe rivelare pericolosa anche in chiave Champions League se il campionato dovesse continuare ad essere una volata stretta nelle parti alte della classifica.

Non c’è nulla di casuale nel pareggio che il Sassuolo si è portato via da San Siro con il lusso anche di poter recriminare qualcosa. Allegri il saggio ha detto che un punto è meglio di niente e alla fine potrà venire utile; non ha torto anche se ripetere in continuazione lo stesso copione (Cremonese, Pisa, Parma e ora Sassuolo) alla lunga stanca.

Milan, l’arbitro non è una spiegazione per i punti persi

L’arbitro Crezzini non c’entra nulla ed evocare fantasiosi furti con scasso non ha senso. L’annullamento del gol del potenziale doppio vantaggio di Pulisic è come minimo meno discutibile di un paio di episodi in area rossonera: direttore di gara e Var si sono astenuti in tutte e tre le occasioni e sarebbe il caso di non tirarli in ballo per coprire errori ed omissioni di una squadra che ricade puntualmente negli stessi difetti.

Il primo: appena si abbassa la soglia d’attenzione e si alza quella in campo perché l’avversario non ti aggredisce, il Milan prende gol in serie. Anche a difesa schierata come nel caso di Koné e Laurienté. E’ il segnale che la protezione bassa della porta di Maignan non è un vezzo di Allegri ma una necessità.

Secondo: il Milan fa troppa fatica a fare gol e manca di un riferimento centrale in attacco. Se è vero che statisticamente Pulisic e Leao stanno facendo un buon lavoro, è innegabile che non stiano avendo nessun tipo d’aiuto da Gimenez (chi l’ha visto?) e Nkunku per il quale, va ricordato, sono stati spesi oltre 40 milioni di euro.

Terzo e più strano da giustificare: la squadra con un solo impegno, senza coppe e con le settimane libere per allenarsi mostra limiti di condizione insospettabili. E’ successo anche contro il Sassuolo ed è la terza volta in giornate disputate dopo le coppe in cui, secondo logica, i rossoneri avrebbero dovuto lucrare un certo vantaggio sulla concorrenza per l’Europa o lo scudetto.

Allegri ha bisogno di un aiuto dal mercato, Cardinale che fai?

La conclusione è che il Milan sta facendo quello che può e riesce e avrebbe bisogno di un aiuto dal mercato di gennaio. Non necessariamente un centravanti titolare, ma almeno qualcuno che sia più utile di quelli che ci sono adesso insieme a Leao e Pulisic e magari anche un difensore centrale e un esterno nonostante la crescita continua di Bartesaghi. Nell’ultimo anno juventino Max fu tradito in inverno dalle scelte sbagliate di Giuntoli, cosa faranno adesso Furlani e Tare? E, soprattutto, chi si prenderà la responsabilità di dire che non c’è un euro in cassa e che non è autorizzato nessun investimento in perdita, se davvero questa dovesse essere la politica di Cardinale?

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