Jovanotti festeggia 50 anni: le 10 canzoni più belle (e famose)
SICILIA MARILLA/Olycom
Musica

Jovanotti festeggia 50 anni: le 10 canzoni più belle (e famose)

L'ultimo album "Lorenzo 2015 cc", che si snoda attraverso 30 brani, è l'apice della sua carriera

Un successo lungo 28 anni, dagli inizi come rapper all'eclettismo di oggi

L'energia è il filo conduttore della carriera di Jovanotti, che oggi 27 taglia l'importante traguardo dei 50 anni, di cui 28 trascorsi nel mondo della musica, sempre sulla cresta dell'onda. "Oggi quasi tutte le mie opinioni si sono radunate intorno a un nucleo molto solido dove si conserva una parola: energia-ha sottolineato Lorenzo- Alla fine l'unica cosa in cui credo è l'energia che è nelle persone e nelle cose". La sua musica è cresciuta insieme a lui, dal rap a uso e consumo per le piste da ballo di Jovanotti for president a quello più consapevole di Lorenzo 1992 e Lorenzo 1994, dalla world-music influenzata dai suoi continui viaggi per il mondo de L’albero e di Capo Horn al Jovanotti impegnato de Il quinto mondo.

Nel 2005 Lorenzo spariglia di nuovo le carte e torna a far ballare con l’electro-funky di Buon sangue, che mostra l’energia dei tempi migliori. Safari e Ora hanno rivelato un artista che ha trovato il suo punto di equilibrio tra il desiderio di divertire il pubblico, la capacità di esprimere i propri sentimenti e la voglia di lanciare messaggi importanti attraverso la musica.

L'apice del suo eclettismo è l'ultimo album Lorenzo 2015 cc, vincitore di ben cinque dischi di platino, un vero e proprio "cloud" che si snoda attraverso 30 brani in due cd, con il secondo caratterizzato da sonorità più sperimentali, che riuniscono sotto l’alveo del pop le influenze musicali più disparate, dal funky alla dance, dal world music al pop-rock.

Vediamo insieme le dieci canzoni più importanti del suo articolato percorso, in ordine rigorosamente cronologico. [Cliccare su Avanti]

1) Gente della notte (Giovani Jovanotti, 1990)

Una ballad rilassata ed evocativa, dove Jovanotti ricorda le interminabili notti da dj nella Roma degli anni Ottanta. Indimenticabile la strofa "Mi chiamo Jovanotti e faccio il dj, non vado mai a dormire prima delle 6". Una sorta di manifesto per i nottambuli.

2) Ragazzo fortunato (Lorenzo 1992, 1992)

Fin dal coro iniziale, Ragazzo fortunato è un'esplosione di allegria e di positività, un invito a cantare e a ballare tutti insieme. "Ragazzo fortunato aveva quel qualcosa-ha dichiarato Lorenzo-me ne sono accorto subito, mettevo la cassetta del demo e mi faceva stare bene".

3) Serenata rap (Lorenzo 1994, 1994)

L.L. Cool J aveva dimostrato nel 1987 con I need love che anche il rap poteva essere utilizzato per esprimere i sentimenti più intimi. Jovanotti ha fatto tesoro di quella lezione e nel 1994 ha sfornato un rap romantico senza risultare sdolcinato, un brano pieno di grazia e di bellezza. "Scrissi le parole senza avere un'idea musicale precisa- ricorda l'artista toscano-Iniziai dal titolo, e buttai giù le strofe in pochi minuti". Con ottimi risultati.

4) L'ombelico del mondo (Lorenzo 1990 - 1995, 1995)

L'idea della canzone, sorretta da un trionfo di percussioni e dall'eccezionale giro di basso di Saturnino, è nata a Londra dopo che Lorenzo aveva assistito a un memorabile concerto di acid jazz: "Uscii dal locale e entrai in un fish and chips aperto tutta la notte e sulla carta marrone delle patatine fritte mi appuntai le prime due strofe de L'ombelico del mondo che fotografava l'esperienza che avevo appena vissuto". Il brano, a conferma della sua vocazione universale, arrivò contemporaneamente in testa alle classifiche dei pezzi più trasmessi dalle radio israeliane e palestinesi.

 

5) Bella (Lorenzo 1997 - L'albero, 1997)

Poche canzoni, come Bella, fotografano con altrettanta efficacia l'incontenibile euforia dell'innamoramento. "Non avrei mai potuto scriverla anche solo un giorno prima di aver incontrato Francesca", confessa Lorenzo. Il brano ha trascinato nel 1997 L'albero, un album coraggioso e innovativo, ricco di world music.

6) Un raggio di sole (Lorenzo 1999 - Capo Horn, 1999)

La nascita della figlia Teresa ha influito molto nella scrittura di Capo Horn, dove spiccano due brani gioiosi come Per te e Un raggio di sole. "Sono due canzoni solarissime-ha dichiarato Jovanotti- che raccontano di un mondo a colori vivaci, quasi due canzoni a cartoni animati o nello stile de Il favoloso mondo di Amélie o di Forrest Gump".

 

7) Tanto Tanto Tanto (Buon Sangue, 2005)

L'inizio degli anni Duemila è stato un periodo difficile per Lorenzo, sia da un punto di vista personale che artistico. Come l'araba fenice, che risorge dalle sue ceneri, Jovanotti è tornato ai piani alti delle classifiche con il groove trascinante di Tanto Tanto Tanto, un brano obliquo e tagliente che ha aperto nuove strade sonore alla sua carriera.

8) A te (Safari, 2008)

La ballad strappacuore che qualsiasi donna vorrebbe sentirsi dedicare almeno una volta nella vita. Mentre Bella rappresentava l'ebbrezza dell'innamoramento, A te tratteggia l'amore maturo e consapevole, che ha superato le difficoltà uscendone rinvigorito.

 

9) Il più grande spettacolo dopo il big bang (Ora, 2011)

"E' una canzone romantica mascherata -ha sottolineato Lorenzo- anzi, forse è il pezzo più romantico che abbia mai scritto perchè ha a che fare con una sensazione apocalittica e allo stesso tempo liberatoria". Terzo estratto dall'album Ora, Il più grande spettacolo dopo il big bang è un inno da stadio che ha la sua collocazione ideale nei grandi concerti all'aperto, dove Jovanotti può dare sfoggio di tutte le sue doti da entertainer.

 

10) Sabato (Lorenzo 2015 cc, 2015)

La EDM (Electronic Dance Music) è la musica degli anni Dieci insieme all'hip hop, così Lorenzo ha cavalcato il trend con una canzone pensata apposta per accendere le piste da ballo, caratterizzata da un sassofono distorto alla Stromae. Sabato è stata messa a disposizione dei dj e dei producer sul profilo Soundcloud dell'artista e il risultato sono 200 remix, un record assoluto per un brano.

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Gabriele Antonucci