Il prossimo iPhone? Si sbloccherà con uno sguardo
Apple testa un sistema di scansione 3D del volto finalizzata al riconoscimento utente. Lo vedremo già sull'imminente iPhone 8?
Apple sarebbe al lavoro per testare un nuovo sistema di sicurezza basato sulla scansione in 3D del volto. L’obiettivo della sperimentazione, spiega Mark Gurman dalle pagine di Bloomberg, è offrire agli utenti una nuova modalità per lo sblocco del dispositivo che non preveda alcun tipo di interazione manuale: basterà avere il telefono davanti al volto, in pratica, affinché l’iPhone riconosca il suo legittimo proprietario ed effettui l’unlock automatico.
Non servirà tenere il telefono davanti agli occhi
I test si starebbero concentrando soprattutto sull’efficacia del sensore deputato al riconoscimento facciale: Apple punta infatti a una tecnologia che operi a velocità nell’ordine del millisecondo ma soprattutto che sia in grado di riconoscere l’utente da qualsiasi posizione.
La scansione del volto, precisa l’autore dell’indiscrezione, è progettata per funzionare anche con il dispositivo appoggiato sul tavolo, non servirà posizionare il dispositivi davanti agli occhi per attivare il riconoscimento. Da qui la decisione di optare per un sensore capace di lavorare in 3D: ciò consentirebbe all’iPhone del futuro di analizzare il volto anche in profondità, evitando di essere ingannato da immagini in 2-D.
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Il precedente del Samsung Galaxy S8
Va detto che lo sblocco mediante riconoscimento facciale non è una novità assoluta. Altri produttori - è il caso di Samsung con il suo Galaxy S8 - hanno già portato al debutto i primi dispositivi equipaggiati con tecnologie di questo tipo ma con risultati tutt’altro che entusiasmanti.
Proprio per questo motivo, Apple sarebbe intenzionata a prendersi tutto il tempo necessario per mettere a punto il sistema con il giusto livello di affidabilità. Tuttavia, ci sono alcuni analisti - è il caso di JPMorgan Chase & Co - che scommettono sull’adozione di un sistema di riconoscimento facciale già dal prossimo iPhone 8, previsto per il prossimo autunno.
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Un (altro) ponte per la realtà aumentata?
Resta da capire se il nuovo sensore 3D si concentrerà solo sulla scansione del volto (ed eventualmente dell’iride) per fini di sicurezza e autenticazione o se la stessa tecnologia verrà utilizzata anche per applicazioni di realtà aumentata.
Il mese scorso, lo ricordiamo, Apple ha presentato una nuova piattaforma software (ARKit) pensata proprio per tutti quegli sviluppatori che intendono creare app AR per iPhone.
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