Il gufo del guerriero di Nexø
Bornholm's Museum
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Il gufo del guerriero di Nexø

Raro manufatto romano ritrovato nel Mar Baltico. Un prezioso monile in bronzo forse appartenuto a un guerriero mercenario dell'Impero.

La scoperta

Le ricerche archeologiche nel nord Europa continuano a stupire e a riscrivere la storia della penisola Scandinava. Nella piccola isola di Bornholms, tra le onde del Mar Baltico, è stata rinvenuta una preziosa fibula di fattura romana. La scoperta è stata fatta dagli archeologi Kim Lund-Hansen e Michael Møller, durante l’esplorazione di un’area esterna di Nexo, nella parte sud-orientale dell'isola. Grazie ai metal-detector è stata individuata e dissotterrata la preziosa spilla in bronzo.

Il reperto

Il curioso monile è stato forgiato a forma di gufo dall'artista orafo che l'ha poi preziosamente e minuziosamente dettagliato con particolari smaltati di colore arancione. Risaltano soprattutto i grandi occhi del volatile e le piume delle ali. Il reperto non sarebbe una produzione locale. L'isola, cosi come il resto della regione scandinava, non era occupata stabilmente dai Romani. E' plausibile che la fibula a forma di gufo sia sta prodotta nell'area renana, nelle provincie germaniche dell'Impero, e portata sull'isola probabilmente da un guerriero che aveva combattuto al soldo dei Romani. Sostenitrice di questa ipotesi è l'archeologa del museo di Bornholms, Christina Seehusen che propende per indicare la città di Colonia, ora in Germania,come possibile luogo d'origine del prezioso reperto in bronzo.

L'isola nel Baltico

Fibule di queste dimensioni venivano comunemente utilizzate per chiudere i mantelli indossati dagli uomini. Una fibula decorata in questo modo così ricco e particolare doveva senz'altro avere un valore ornamentale di prestigio per chi la indossava, specialmente in un'area in cui un manufatto del genere doveva essere al quanto esotico.
L'isola di Bornholm era frequentata in modo stabile nell'Età del Ferro e, come dimostra anche la fibula a forma di Gufo, ci furono molti contatti con l'esterno e in particolare con l'Impero Romano. Recentemente sono stati individuati i resti di un imponente edificio databile genericamente tra I e IV secolo d.C. : il passato di questa piccola isola danese sta riemergendo a poco a poco in modo sorprendente.

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Filippo Brandolini

Archeologo specializzato in Archeologia Medievale e Micromorfologia Archeologica del Suolo presso l'Università Degli Studi di Milano.

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