Gli Air live a Fontanellato e a Roma - 5 cose da sapere
Ufficio stampa Giulia Di Giovanni
Musica

Gli Air live a Fontanellato e a Roma - 5 cose da sapere

Il duo francese, amatissimo da Sofia Coppola, mancava da 6 anni dall’Italia

Alessandro Baricco li ha chiamati per musicare alcuni brani del libro “City”

Dopo una lunga assenza dal palcoscenico durata sei anni, gli Air, duo cult del cosiddetto french touch (di cui fanno parte Daft Punk, St.Germain,David Guetta e Cassisus) ritornano dal vivo in Italia venerdì 20 maggio in una cornice unica al mondo, il Labirinto della Masone in provincia di Parma. La band francese aggiunge così una nuovo concerto nel nostro paese che precede di un giorno il già annunciato live del 21 maggio a Roma nell'ambito del festival di musica elettronica e cultura contemporanea Spring Attitude, di cui la band è headliner. Le due date italiane sono un'anteprima assoluta che anticipa il live al Primavera Festival di Barcellona.  

Vediamo insieme le 5 cose da sapere sugli Air, amatissimi dalla regista Sofia Coppola e da chi apprezza l’elettronica più raffinata. [Cliccare su Avanti]

1) Gli esordi

Gli AIR nascono nel 1995 a Versailles quando Nicolas Godin e Jean‑Benoît Dunckel, architetto con ispirazioni elettroniche l’uno e professore di matematica con un backgroud più classico l’altro, decidono di unire le rispettive ambizioni musicali e artistiche nel progetto AIR (rigorosamente tutto maiuscolo), acronimo di “Amour, Imagination, Rêve” (“Amore, Immaginazione, Sogno”), che è al tempo stesso nome e manifesto programmatico della band. I due musicisti francesi, diversi per formazione musicale, insieme creano un sound del tutto originale, quel “french touch” che rielabora le atmosfere gainsbourghiane con l'elettronica, l’house e qualche venatura pop.

2) Moon Safari

Anche se i primi brani degli AIR risalgono al 1995-97 l’album di debutto, Moon Safari, risale al1998. Il disco conquista pubblico e critica, vende oltre 1 milione di copie e diventa un classico del pop elettronico degli anni Novanta. Gli AIR diventano così tra i principali interpreti della rinascita della musica moderna francese, che da Parigi muove alla conquista del mondo.

3) La collaborazione con Sofia Coppola

Nel 1999 il duo viene contattato dalla regista Sofia Coppola per comporre la colonna sonora del suo primo lungometraggio, Il giardino delle vergini suicide. Un successo planetario. L'album The Virgin Suicides verrà definito dalla band come The Dark Side Of Moon Safari. La collaborazione con la cineasta italomaericana si riproporrà anche nel successivo Lost in Translation del 203, film che ha consacrato il talento di Scarlett Johansson. Seguono nel 2001 10,000 Hz Legend e nel 2004 Talkie Walkie. Dopo tre anni di progetti paralleli, gli AIR tornano nel marzo 2007 con Pocket Symphony. Nel 2009 pubblicano il loro quinto album, Love 2.

4) Progetti Speciali

Oltre agli album in studio, hanno realizzato numerosi progetti speciali. Nel 2011 firmano la colonna sonora per la versione restaurata di Le Voyage Dans La Lune di Georges Méliès, presentata al Festival di Cannes 2011. Nel 2012 - nel 110° anniversario dell'uscita nelle sale del capolavoro del cineasta francese - gli AIR pubblicano il relativo album. Nel 2014 realizzano Music For Museum commissionatogli dal Palais de Beaux Arts di Lille per la colonna sonora della mostra Open Museum.

5) Le collaborazioni

La carriera degli AIR è costellata di collaborazioni importanti, tra cui spiccano quelle con Beck (voce in The Vagabond dall’album 10,000 Hz Legend del 2001) e Jarvis Cocker dei Pulp (vocalist di One Hell Of A Party dall’album Pocket Symphony del 2007); Con Nigel Godrich e con Alessandro Baricco, che ingaggia la band per musicare alcuni brani del libro City. il risultato è l’album City Reading del 2003, sorprendente mix tra reading ed elettronica.

 

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Gabriele Antonucci