Il popolo di Mandela: ritratti dal Sudafrica
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Il popolo di Mandela: ritratti dal Sudafrica

Dalla Provincia del Capo Orientale, dove nacque Madiba, volti di persone comuni e il racconto del loro legame col grande leader anti-apartheid

Il fotografo Kim Ludbrook si è avventurato nei villaggi della Provincia del Capo Orientale, in Sudafrica, realizzando questa serie di ritratti alla gente comune della patria storica degli Xhosa, il gruppo etnico più numeroso del Paese dopo gli Zulu, che ha dato i natali all’ex Presidente Nelson Mandela, oltre che a numerosi altri leader del movimento anti-Apartheid come Thabo Mbeki, delfino di Mandela e suo successore alla presidenza, e a esponenti dell’African National Congress come Chris Hani, Walter Sisulu, Oliver Tambo e Steve Biko.

Lo ha fatto a poche settimane dal primo anniversario della morte del Premio Nobel per la pace, scomparso il 5 dicembre 2013 a 95 anni, dopo una lunga malattia. A tutte le persone da lui ritratte nei villaggi rurali di Qunu (dove nacque Madiba), Rhodes, Hogsback, Nieu-Bethesda e Coffee Bay, Ludbrook ha posto la stessa domanda: “Che cosa rappresenta per te Nelson Mandela, a un anno dalla sua morte?”.

Nelle didascalie delle immagini si trovano le risposte degli intervistati, che senza eccezioni raccontano di uno speciale legame personale che le unisce a Mandela, dalla cui azione politica sentono di avere tratto beneficio in prima persona, nella conquista della dignità, dell’indipendenza, della libertà, del diritto al voto e alla libera espressione. Una conferma del fatto che il grande leader sudafricano, divenuto primo Presidente del Sudafrica dopo la fine del regime segregazionista e simbolo universale delle battaglie per la libertà e i diritti civili, anche dopo la sua scomparsa, è nel cuore dell’intera nazione, che lo considera una bussola morale, una guida e una fonte d’ispirazione in un Paese ancora alle prese con forti barriere economiche, culturali e razziali.

EPA/KIM LUDBROOK
Karoo , Nieu-Bethesda, Sudafrica, 10 novembre 2014. Jacob van Staden, 58 anni, guida turistica locale, con uno dei suoi cani. "Ricordo il giorno in cui venne liberato dalla prigionia. Pensavo che sarebbe scoppiata una guerra tra bianchi e neri, quando accadde; invece ci ha salvato tutti. Ogni volta che compariva in TV come Presidente cercavo un televisore per ascoltare i suoi discorsi. Io un giorno morirò, ma Mandela vivrà per sempre. Ha lasciato a tutti noi un grande patrimonio."

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