Elica punta al consumatore finale e porta in cucina l'alta tecnologia
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Elica punta al consumatore finale e porta in cucina l'alta tecnologia

La società diventata leader mondiale nelle cappe cresce sui mercati internazionali e si aggiudica il Compasso d'oro per il design.

Un colosso da quasi 20 miliardi di euro di fatturato che si affida ad un’azienda da meno di mezzo miliardo di ricavi per accelerare lo sviluppo del proprio business sul mercato indiano è già di per sé una notizia. Se poi l’azienda più piccola è italiana, la storia di fa davvero intrigante. I protagonisti di questo accordo sono l’americana Whirlpool e la marchigiana Elica Spa, società da 479,3 milioni di euro di fatturato nel 2017 (in aumento del 9,1% sull’anno precedente) specializzata in cappe e in sistemi di aspirazione per la cucina. “La nostra controllata indiana va molto bene” spiega l’amministratore delegato di Elica Antonio Recinella, 49 anni (foto). “Abbiamo il 25% del mercato e cresciamo a ritmi del 30%”. Un successo che non è sfuggito agli occhi della Whirlpool, alla quale la società italiana fornisce da decenni i sistemi di aspirazione: gli americani hanno proposto alla Elica di diventare la distributrice esclusiva in India dei suoi prodotti del settore cooking (forni, microonde, piani cottura) in cambio del 49% della Elica indiana.

Del resto negli anni Elica è stata capace di imporsi sui mercati internazionali diventando la numero uno mondiale per unità vendute nel settore delle cappe per cucina e conquistando una posizione di leadership a livello  europeo  nella  progettazione,  produzione e commercializzazione di motori elettrici per cappe e per caldaie da riscaldamento. “Siamo un’azienda gioiello che ha realizzato un percorso straordinario, trasformando un accessorio anonimo come la cappa in un oggetto dal design unico e ad alta tecnologia” dice Recinella, dal 2016 alla guida della società di Fabriano. L’ultimo riconoscimento arriva dal premio per il design Compasso d’Oro ottenuto nel 2018 dal prodotto NikolaTesla: un piano cottura sviluppato da Elica che, come spiega l’azienda, “con l’aspirazione integrata combina le migliori funzionalità di due elettrodomestici, piano a induzione e cappa, con un’estetica ricercata e contemporanea in grado di distinguersi e portare valore a qualsiasi ambiente”. La giuria del premio ha anche assegnato una menzione d’onore a un altro prodotto di Elica: Snap, un innovativo sistema di aspirazione firmato come Nikola Tesla da Fabrizio Crisà, che monitora e migliora automaticamente la qualità dell’aria non solo in cucina ma in tutta la casa. Grazie alla presenza di tre sensori e di un sofisticato algoritmo, Snap riduce in soli 30 minuti la presenza di agenti inquinanti, odori ed eccessi di vapore senza dover aprire le finestre.

Nata nel 1970 su iniziativa di Ermanno Casoli, oggi Elica è presieduta dal figlio Francesco e vanta una produzione annua di circa 21 milioni di pezzi grazie a sette siti produttivi, tra Italia, Polonia, Messico, India e Cina. Quotata in Borsa, dà lavoro a oltre 4.800 persone. 

“Ora stiamo guardando a nuovi mercati” annuncia Recinella. “Siamo appena entrati in Germania, cui seguiranno Benelux e altri paesi del Nord Europa”. Parallelamente Elica sta aggredendo il mercato dei consumatori finali offrendo una gamma di prodotti con il proprio marchio: nel 2017 le vendite in questo campo sono cresciute del 15%. Tra i nuovi prodotti che Elica ha sviluppato e presto in arrivo sul mercato c’è per esempio NikolaTesla Chef, l’assistente virtuale pensato per semplificare l’esperienza in cucina e creare piatti sempre perfetti. Selezionando dal display del piano la ricetta che si desidera preparare, il Sensor Chef aiuta le persone passo per passo impostando e tenendo monitorata la potenza di cottura così da ottenere un’eccellente preparazione. Oppure c’è Nikola Tesla Flame, il primo piano cottura a gas con aspirazione integrata.

L’attenzione alla tecnologia che contraddistingue Elica è testimoniata anche dall’inaugurazione nel 2017 del nuovo laboratorio, frutto di un investimento di circa 2,5 milioni di euro: l’Elica Propulsion Laboratory (Epl) in grado di certificare prodotti innovativi, rispondenti alla normativa in materia di sicurezza, risparmio energetico e compatibilità elettromagnetica. Il laboratorio sarà aperto a tutti: metterà a disposizione i suoi spazi a giovani ingegneri e innovatori universitari che, sotto la supervisione e la guida dei tecnici del laboratorio, potranno accedere all'utilizzo di macchinari per i loro progetti di ricerca. 

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Guido Fontanelli