Terremoto: quanto costa assicurarsi e come fare
ANSA/ ROBERTO SALOMONE
Economia

Terremoto: quanto costa assicurarsi e come fare

Le compagnie assicurative offrono polizze contro i danni da sisma a un costo di qualche decina o centinaia di euro all'anno. Ma in pochi le comprano

In Giappone, Turchia, California e Nuova Zelanda sono obbligatorie per legge. In Italia, invece, le polizze che proteggono la casa dai danni derivanti da un terremoto sono davvero una rarità. Secondo le stime dell'Ania (l'associazione di categoria delle imprese assicuratrici), soltanto l'1% dei nostri connazionali si tutela contro i rischi sismici, benché il suolo del Belpaese sia spesso colpito da eventi tellurici drammatici come quelli che hanno appena devastato il Centro Italia.



Il terremoto in Centro Italia


Eppure, anche nel nostro paese, diverse compagnie assicurative offrono delle polizze che proteggono dal rischio di danneggiamenti delle abitazioni causate da un terremoto. Di solito, queste coperture vengono incluse nelle classiche polizze sulla casa, che sono contratti multi-rischio e tutelano da diversi eventi dannosi: non soltanto dai terremoti ma anche dagli alluvioni, dagli incendi o da un semplice allagamento per le tubature rotte. Ci sono però anche alcuni prodotti assicurativi che limitano le tutele ai soli eventi sismici. E' il caso per esempio di Assicurazione Casa Terremoti di Axa, di CasaTua Eventi Sismici di Allianz e Ricostruiamo Insieme di Genialloyd (compagnia online controllata dallo stesso Gruppo Allianz).


Le tariffe

Ma quanto costano queste coperture? Secondo i calcoli dell'Ania, la tariffa media è attorno a 75 euro all'anno anche se, com'è ovvio, il prezzo dipende da diversi fattori, in primis dall'area geografica di residenza (nelle zone sismiche si paga di più), dalla superficie dell'immobile e dall'anno di costruzione del fabbricato (gli edifici più vecchi sono ovviamente considerati a maggior rischio di crollo). Nel caso di Ricostruiamo Insieme di Genialloyd, che mette a disposizione i preventivi su internet, gli assicurati pagano circa 70 euro a Milano (città a basso rischio sismico) e quasi 230 euro all'Aquila, per avere la stessa copertura assicurativa, cioè il rimborso delle spese di ripristino di un appartamento di 100mq, per un importo massimo pari a al 70% della somma assicurata (150mila-250mila euro).


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A chi vede crollare la propria abitazione sotto i colpi del sisma, la polizza di Genyalloyd offre anche la copertura delle spese per lo sgombero delle macerie (fino a un massimo del 10% della somma assicurata) e una diaria giornaliera di 75 euro a ogni familiare per i costi di alloggio in una struttura alberghiera dopo la scossa (fino a un massimo di 3 mesi e fino al 10% della somma assicurata). La polizza prevede però una franchigia, cioè una clausola che esonera la compagnia dall'erogare un indennizzo, nel caso in cui il costo della ricostruzione non superi i 10mila euro. Se il sisma non fa grandissimi disastri, insomma, il terremotato paga di tasca propria.


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Andrea Telara

Sono nato a Carrara, la città dei marmi, nell'ormai “lontano”1974. Sono giornalista professionista dal 2003 e collaboro con diverse testate nazionali, tra cui Panorama.it. Mi sono sempre occupato di economia, finanza, lavoro, pensioni, risparmio e di tutto ciò che ha a che fare col “vile” denaro.

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