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Economia

Primo bilancio in perdita per Ryanair, ma senza restrizioni sarà pareggio nel 2022

Anche la più nota compagnia aerea low cost paga dazio alla pandemia

Ryanair ha comunicato oggi una perdita annuale record prodotta dagli effetti della pandemia e ha affermato che nel migliore dei casi il suo bilancio potrebbe tornare in pareggio soltanto nel prossimo anno. Il condizionale è d'obbligo poiché sulle condizioni operative di tutti i vettori pesa l'incertezza dell'eliminazione o del persistere delle restrizioni ai viaggi imposte dai protocolli anti Covid-19 e su quanto i passeggeri desiderosi di viaggiare saranno disposti ad anticipare per i loro voli estivi. La più grande compagnia aerea lowcost d'Europa non nasconde che gli ultimi dodici mesi siano stati i più difficili della sua storia, costringendo il management a tagliare la capacità operativa dell'80% e a perdere un migliaio di posti di lavoro. L'amministratore delegato del gruppo Michael O'Leary ha dichiarato: "Sebbene nelle ultime settimane abbiamo assistito a un grande aumento del numero delle prenotazioni, per il resto dell'anno il traffico è stato quasi azzerato.

L'allentamento delle restrizioni di viaggio nel Regno Unito ha visto le prenotazioni triplicare in cinque settimane da 500.000 a 1,5 milioni a settimana; il probabile risultato sarà una piccola perdita oppure un pareggio per i prossimi 12 mesi, ma è impossibile ora prevedere che cosa accadrà. La maggiore incertezza è costituita dai tempi della ripresa e da quanto le persone riusciranno a spendere nel periodo di viaggio chiave della stagione estiva, da giugno a settembre". La perdita annua record di Ryanair al netto delle imposte è di 815 milioni di euro (989 milioni di dollari) nel suo anno finanziario al 31 marzo, leggermente migliore della perdita prevista inizialmente di 834 milioni di euro, calcolata dagli analisti aziendali.

"È meglio di quanto avevamo previsto, ma è comunque una perdita abbastanza traumatica per una compagnia aerea che è stata costantemente redditizia nei suoi 35 anni di storia", ha commentato O'Leary, del resto il vettore irlandese ha trasportato 27,5 milioni di passeggeri in un anno (marzo 2020-marzo 2021) rispetto ai 149 milioni dell'anno precedente e si aspetta di trasportarne tra 80 e 100 milioni da oggi al 31 marzo 2022. Ma se le restrizioni rimarranno i vigore la compagnia aerea potrebbe trasportare meno di 6 milioni di passeggeri nel trimestre aprile-giugno, di solito uno dei più trafficati. O'Leary ha anche espresso fiducia che la sua compagnia aerea uscirà dalla pandemia con un bilancio dai costi fossi notevolmente ridotti a causa dei tagli ai salari praticati, nuovi aeromobili più efficienti e costi aeroportuali inferiori.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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