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Economia

Perché l'aragosta torna ad essere un lusso

L'importazione in Europa aumenta del 20 per cento e il crostaceo tocca costi mai visti in 11 anni

In principio l'aragosta era solo un piatto di lusso. Poi divenne di tendenza, apparve anche sugli scaffali dei supermrcati e si fece più accessibile. Ora proprio perché molto richiesta, a fronte anche delle numerose aperture di ristoranti a tema e lobster bar, è tornata ad essere un cibo esclusivo dal prezzo alle stelle. Anche perché il pescaggio è diminuito drasticante negli anni.

Grazie infatti alla domanda crescente, il suo costo oggi è vicino ai massimi livelli, mai toccati in 11 anni. Come riportato da Financial Timesil crostaceo rosso dell'Atlantico è diventato sempre più caro in un contesto di crescita della popolarità. Questo quanto sostiene il giornale finanziario del Regno Unito, ch elo definisce un piatto molto apprezzato tra gli hipster. "Questo fenomeno ha portato a un forte aumento della domanda di carne di aragosta, soprattutto consumata come street food", ha detto il direttore della società americana East Coast Seafoods, in Massachusetts, Michael Tourkistas.

Lo specialista Audun Lem della Divisione Politiche Ittiche e Acquacoltura della Fao, a sua volta, ha detto che i prezzi sono in crescita anche sotto l'influenza limitata del crostaceo sul mercato. Secondo le statistiche della società Urner Barry, ora il costo dell'aragosta è pari a 6 dollari per libbra (circa mezzo chilo)

Nel primo trimestre 2016, il volume globale degli appalti di aragoste è aumentato del 7 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con un pescato pari a 29.100 tonnellate. L'importazione nell'UE è aumentata del 20 per cento. Soprattutto negli Stati Uniti.

Nel 2008, sullo sfondo della crisi la domanda di aragoste, il prezzo del crostaceo del Maine infatti era sceso drasticamente. Nel 2009 poi il costo delle aragoste era arrivato a toccare i 3,7 dollari per libbra a causa dell’effetto serra nell’Atlantico. Come dire, acque sempre più tiepide, pescherecci sempre più ricolmi. Prezzi sempre più stracciati.

Questo calo aveva portato l'Asia a diventare uno dei mercati più interessati al prodotto, insieme all'Occidente che negli anni aveva visto aumentare sempre di più la richiesta grazie all'apertura di nuovi locali considerati di tendenza. Da qui, appunto, la nuova impennata dei prezzi.

Una bolla che però ha sempre poco interessato il crostaceo del Mediterraneo, dove nascite e prezzi sono sempre restati inversamente proporzionali: limitate le prime, alle stelle gli altri (anche 70 euro al chilo).

A Londra, Burger & Lobster, la catena lanciata nel 2011 ha fatto da apripista a tanti locali italiani che negli ultimi anni hanno visto aumentare la richiesta e i clienti. Qualche nome? Dal Lovster & Co. di Milano, al Meat & Lobster di Roma fino al Sign di Napoli dove il concetto resta sempre lo stesso: servire un menu che si ispira all'hamburger, a base di carne di aragosta ovviamente. Ora non resta che atda capire se e in che modo questa ascesa dei prezzi dell'aragosta d'Oltreoceano possa influenzare anche il mercato della ristorazione nostrana. 

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Chiara Degl'Innocenti