Escort
iStock
Economia

Ohlala la app per le escort

Una nuova applicazione nata in Germania fa incontrare la domanda e l’offerta di incontri a pagamento

Non solo Uber. Il modello di business ideato da Travis Kalanick non si applica più soltanto ai taxi, ma anche agli incontri a pagamento. Grazie a Ohlala, infatti, i clienti possono contattare le escort più vicine per organizzare gli incontri. La novità, sottolinea Tech Crunch, è rappresentata dal fatto che chi offre il servizio decide se l’incontro avrà luogo oppure no.

Disponibile per il momento solo a Berlino, Ohlala funziona così: un cliente posta la propria richiesta, specificando la zona della città dove si trova, il livello di prezzo che è disposto a pagare, l’orario dell’appuntamento e i propri desideri. L’annuncio viene inviato automaticamente a tutte le escort che si trovano nelle vicinanze e che, accettando la richiesta, possono chattare con il cliente, arrivare a un accordo e a un appuntamento. I clienti si possono iscrivere gratuitamente e i loro profili sono visibili solo dalle escort che considerano la richiesta. Il profilo delle escort, invece, resta riservato fino a che è stato raggiunto un accordo e confermato l’appuntamento. I contatti delle escort, inoltre, sono verificati telefonicamente.

La vera novità, secondo gli ideatori, è rappresentata dal fatto che Ohlala inverte le parti: non sono più gli uomini a scegliere le donne, ma le donne che scelgono i loro clienti, stabiliscono il prezzo e gestiscono la propria agenda di appuntamenti. La nuova applicazione, inoltre, non si limita a incrociare domanda e offerta in tempo reale, cosa che comunque i tradizionali annunci non sono in grado di fare, ma risolve contemporaneamente altri due problemi: la privacy (non ci sono profili pubblici) e la sicurezza per le due parti, senza contare l'eliminazione di eventuali intermediari.

Ohlala è stata ideata da Pia Poppenreiter, un’imprenditrice di Berlino, che lo scorso anno ha varato Peppr, il prototipo dell’attuale applicazione. Per la messa a punto della nuova versione, Poppenreiter ha lavorato a stretto contatto con le escort per capire cosa avrebbe potuto rappresentare una vera innovazione nel mercato. Per il momento, il servizio è disponibile tramite un sito internet, ma se sarà accettato dagli app store, diventerà un’app a tutti gli effetti.

I più letti

avatar-icon

Stefania Medetti

Sociologa e giornalista, ho barattato la quotidianità di Milano per il frenetico divenire dell'Asia. Mi piace conoscere il dietro le quinte, individuare relazioni, interpretare i segnali, captare fenomeni nascenti. È per tutte queste ragioni che oggi faccio quello che molte persone faranno in futuro, cioè usare la tecnologia per lavorare e vivere in qualsiasi angolo del villaggio globale. Immersa in un'estate perenne, mi occupo di economia, tecnologia, bellezza e società. And the world is my home.

Read More