Mercato immobiliare: giù le vendite, ma anche i mutui
Ansa
Economia

Mercato immobiliare: giù le vendite, ma anche i mutui

Il Coronavirus avrà un impatto negativo nel settore che già stava riprendendosi a fatica. Ma per gli utenti ci sono dei vantaggi

Calo dei prezzi al metro quadro tra l'1 e il 5% nel 2020 e nel 2021 e una nuova frenata delle compravendite. Sarà questo l'impatto dell'emergenza coronavirus sul mercato immobiliare secondo Stefano Rossini, amministratore delegato e fondatore di FairOne, società a cui fa capo il servizio online MutuiSupermarket, uno dei principali motori di ricerca e comparazione mutui: "Si pagherà un pesante tributo, avremo un impoverimento generale del settore" sostiene l'imprenditore.

E dire che sul mercato degli immobili residenziali stava spirando una brezza favorevole: "Nel 2019 le compravendite sono cresciute del 4,2% rispetto al 2018 e la tendenza stava proseguendo anche nei primi mesi di quest'anno. Le domande di mutui sia in gennaio sia in febbraio erano cresciute del 32% e i prezzi stavano riprendendo quota soprattutto a Milano e nei grandi centri. Lo scorso anno i prezzi erano scesi complessivamente solo dello 0,9%, dopo aver subito dal 2010 una caduta del 24%". Però adesso, con la paralisi di ogni attività, anche il settore immobiliare si è bloccato: "Chi è interessato a comprare non può visitare la casa. E anche chi ha avviato la pratica non può concludere l'acquisto. Io mi aspetto che nel mese di marzo le domande di mutui siano crollate dell'80-90%".

Per quanto riguarda il futuro, Rossini vede grigio: "Ci sarà molta incertezza. Alle prese con recessione e cassa integrazione, la gente ci penserà due volte prima di toccare i risparmi o il reddito per acquistare una nuova casa. Forse in autunno vedremo ripartire la richiesta di mutui. Con una domanda più debole è probabile che i prezzi scendano in questo biennio tra l'1 e il 5%. Un momento ideale per chi, potendo, vuole investire nel mattone". Tra l'altro i tassi di interesse stanno scendendo: come ricorda MutuiSupermarket nel suo sito, gli indici Eurirs, che influenzano direttamente il calcolo delle rate dei mutui a tasso fisso, sono finiti sottozero su varie scadenze. Rendendo i nuovi mutui ancora più vantaggiosi: i migliori a tasso fisso sono scesi allo 0,5%.

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Guido Fontanelli