La bandiera dell'Unione europea
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Economia

Manovra: le conseguenze della bocciatura europea

La Commissione Ue, come previsto, ha respinto la legge di bilancio del governo Conte. Ma ci sono ancora margini per evitare la procedura d’infrazione

Bocciatura doveva essere e bocciatura è stata. Nessuna sorpresa dunque sul giudizio negativo che in queste ore la Commissione europea ha espresso sulla manovra di bilancio dell’Italia.

La stroncatura è arrivata tra l’altro con toni molto perentori, che sono stati resi pubblici in una conferenza stampa congiunta da Pierre Moscovici, Commissario europeo per gli affari economici e monetari, e dal collega Valdis Dombrovskis, Commissario europeo per la stabilità finanziaria.

Proprio gli stessi due commissari che solo un mese fa avevano inviato al nostro Paese una lettera durissima, nella quale si intimava al governo di Giuseppe Conte di rivedere in maniera approfondita appunto i contenuti della legge di bilancio. Un monito rimasto però inascoltato, e ora la Commissione europea non ha potuto che trarne le logiche conseguenze.

I motivi della bocciatura

"La nostra analisi di oggi suggerisce che il criterio del debito deve essere considerato non rispettato. Concludiamo che l'apertura di una procedura per deficit eccessivo basata sul debito è quindi giustificata". Queste le parole con cui si apre il rapporto della Commissione Ue presentato appunto dai commissari Moscovici e Dombrovskis.

Tra l’altro si sottolinea che la manovra italiana vede un "non rispetto particolarmente grave" delle regole di bilancio, con uno sforamento dei parametri previsti, ritenuto inaccettabile.

In sostanza "in una situazione di debito molto alto – ha spiegato con chiarezza il commissario Dombrovskis - l'Italia sta essenzialmente pianificando una spesa aggiuntiva significativa, invece della necessaria prudenza di bilancio”.

Gli ha fatto eco il collega Moscovici che ha sottolineato come ci siano soprattutto “dubbi e domande sulla crescita" prevista dalla manovra italiana. “Non abbiamo risposte a queste domande – ha detto Moscovici -: da dove venga questa crescita né chi pagherà il conto", a parte aumentare i "rischi per i cittadini, le banche e le imprese italiane" con un aumento di deficit e debito.

Le conseguenze

Diciamo subito che per il momento non ci saranno conseguenze immediate né per il governo né per i cittadini. La procedura di infrazione infatti dovrà seguire un iter durante il quale potranno accadere molte cose, e tante decisioni nel caso potranno anche essere riviste.

Forse proprio questa circostanza ha permesso al ministro dell’Interno Matteo Salvini di rispondere, almeno per il momento, con leggerezza  alla bocciatura europea: "E' arrivata la lettera di Bruxelles? Aspetto anche quella di Babbo Natale" ha chiosato infatti il leader della Lega.

Che ha poi aggiunto: "Discuteremo educatamente come abbiamo sempre fatto. Ci confronteremo. Vado avanti. Se qualcuno vuole convincermi che la Fornero sia giusta io non ne sono convinto".

Sulla stessa lunghezza d’onda le parole del premier Conte: "Il governo è convinto della validità dell'impianto della manovra: ci confronteremo con Juncker sabato sera e spero che confronteremo le nostre posizioni" ha dichiarato il presidente del Consiglio.

Dunque, dopo l’atto formale della bocciatura, la parola passa di nuovo alla diplomazia. Le trattative, come prevedibile, andranno avanti per cercare un compromesso che metta d’accordo governo e Unione europea. Intanto c’è solo da sperare che i mercati non reagiscano troppo negativamente a questa situazione di muro contro muro. Staremo a vedere.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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