Come investire e guadagnare, puntando sui robot
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Economia

Come investire e guadagnare, puntando sui robot

Droni, stampanti 3d e sistemi di automazione stanno rivoluzionando l'industria. E così, la comunità finanziaria scommette sul settore della robotica

Sistemi di mungitura automatica per gli allevamenti, trattori che vanno da soli per i campi senza un contadino che li guidi, stampanti 3d capaci di creare prototipi a distanza e droni che volano in cielo per rilevare l'inquinamento o spegnere gli incendi. Sono alcuni dei prodotti che stanno rivoluzionando l'industria del terzo millennio e che oggi spingono la comunità finanziaria internazionale a puntare su un settore emergente, capace di trasformarsi in futuro in una vera e propria gallina dalle uova d'oro. Si tratta dell'industria della robotica che sforna questi dispositivi d'avanguardia e che, secondo molti analisti, nel prossimo decennio potrebbe attirare una montagna di soldi e di investimenti, per un valore complessivo circa 1.200 miliardi di dollari statunitensi.


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Lo sa bene Richard Lightbound, ceo di Robo-Stox, società di analisi e consulenza finanziaria che ha creato un indice azionario composto esclusivamente da aziende attive nel comparto della robotica o comunque legate a questo settore. Si chiama Robo-Stox Global Robotics and Automation Ucits Index e comprende attualmente 79 imprese di quasi tutti i maggiori paesi industrializzati, dagli Stati Uniti al Giappone passando per la Germania e Taiwan. Per gli investitori privati che vogliono puntare su questo indice, a Piazza Affari c'è invece un prodotto finanziario ad hoc. Si tratta di un etf (exchange traded fund), un fondo le cui quote possono essere negoziate in borsa come le azioni e che segue le performance di un listino di riferimento. A lanciarlo è stata la società britannica Etf Securities che con Robo-Stox ha siglato una partnership.


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Dall'inizio dell'anno, il prodotto di Etf Securities (che si chiama Robo-Stox Global Robotics and Automation Go Ucits Etf) ha realizzato un guadagno del 9,5%, accompagnato però da un arretramento di oltre 8 punti nell'ultimo mese. Non sono tuttavia le performance di breve termine che, secondo Lightbound, dovrebbero interessare maggiormente gli investitori. E' nel medio e lungo periodo, cioè nell'arco dei prossimi cinque o dieci anni, che le imprese della robotica potrebbero regalare grandi soddisfazioni a chi ne acquista i titoli, viste le loro grandi potenzialità di macinare ricavi e profitti in futuro. “I robot stanno diventando sempre più produttivi e meno costosi”; dice Lightbound, che ricorda invece ciò che sta accadendo nel mercato del lavoro di tutti i paesi, anche e soprattutto di quelli emergenti come la Cina. Nella Repubblica Popolare, che oggi è ancora la fabbrica del mondo, il costo della manodopera continua ad aumentare a un ritmo di circa il 18% all'anno. Senza dimenticare, poi, il fenomeno dell'invecchiamento della popolazione che, nei paesi avanzati come in quelli in via di sviluppo, sta riducendo la forza-lavoro disponibile. Dunque, sia nell'industria manifatturiera che in altri settori come l'agricoltura o la sanità, le aziende saranno spinte sempre di più a ricorrere a soluzioni automatizzate e robotizzate, per ridurre i costi e aumentare l'efficienza dei processi produttivi.


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Soltanto nell'agricoltura, per esempio, sono previsti a livello globale più di 16 miliardi di dollari di investimenti entro il 2020 in applicazioni automatizzate . Un processo analogo è atteso nel settore della sanità dove i robot consentono già di eseguire operazioni chirurgiche a distanza e mini-invasive, che rappresentano la nuova frontiera delle cure mediche. “Non va dimenticato”, ricorda Lightbound, “che la robotica comprende un'ampia gamma di industrie e sottosettori”. Tra queste, per esempio, si possono citare la produzione di sensori e sistemi per il riconoscimento della voce e del movimento, la progettazione di software per l'automazione nell'industria o di aerei militari senza equipaggio. Sono dunque molte le imprese che possono entrare a far parte dell'indice Robo-Stox, che è costruito tenendo come punto di riferimento un database di circa 3mila aziende della robotica di tutti e 5 i continenti. Tra le 79 società presenti attualmente in questo listini, ci sono oggi molti nomi americani. E' il caso di Accuray, che produce sistemi robotizzati ad alta precisione per le radioterapie contro i tumori oppure di Intuitive Surgical, leader nei dispositivi per la chirurgia mini-invasiva. Americana è anche un'altra società giudicata molto interessante dagli analisti: la AeroVironment, la prima azienda che ha ricevuto la licenza per produrre droni a uso commerciale. Nell'indice di Robo-Stox ci sono anche aziende europee come la multinazionale con sede in Svizzera Abb che, pur avendo un business molto diversificato, ha anche una importante divisione dedicata alla robotica e all'automazione industriale.



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Andrea Telara

Sono nato a Carrara, la città dei marmi, nell'ormai “lontano”1974. Sono giornalista professionista dal 2003 e collaboro con diverse testate nazionali, tra cui Panorama.it. Mi sono sempre occupato di economia, finanza, lavoro, pensioni, risparmio e di tutto ciò che ha a che fare col “vile” denaro.

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