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ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Economia

Inquilini morosi, come difendersi

Sempre più proprietari preoccupati per i mancati pagamenti degli affitti, decidono di accendere una polizza assicurativa

Uno dei timori più diffusi tra chi decide di affittare una casa è certamente quello ci incorrere in un inquilino moroso. Un fenomeno che è sicuramente tra i più determinanti nel far sì che attualmente in Italia ci siano circa 7 milioni di abitazioni praticamente vuote. È quanto emerge da un’indagine condotta dal portale Assicurazione.it, in collaborazione con Facile.it. La paura dei proprietari di non vedersi pagato regolarmente il canone mensile infatti, spinge molti di loro a lasciare disabitato l’immobile, nonostante ci siano da pagare tasse di possesso decisamente onerose.

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Tra l’altro, sarà anche vero che più della metà delle abitazioni vuote sopra menzionate risultano case-vacanza, ma una buona parte, ovvero circa 2,7 milioni secondo gli ultimi dati dell’Istat, rappresenta un patrimonio immobiliare che sarebbe non solo vantaggioso mettere sul mercato delle locazioni, ma anche socialmente rilevante, vista la crisi abitativa che periodicamente viene denunciata nel nostro Paese. Ebbene, proprio per correre ai ripari e cercare un sistema che possa tutelare la propria scelta di affittare una casa, molti proprietari negli ultimi tempi stanno sempre più ricorrendo a forme di assicurazione sulla locazione. In sostanza si stipula una polizza con una compagnia assicurativa specializzata per cui, a fronte di un premio, il proprietario dell'appartamento si mette al sicuro contro eventuali morosità.

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Si tratta di formule che prevedono un premio variabile tra l'1,4% e il 2,5% del canone annuo e, a seconda delle clausole, possono prevedere il rimborso fino a 12 mensilità in caso di inadempienze dei pagamenti, danni o spese condominiali non versate, fino alle spese legali sostenute per lo sfratto. Questo significa ad esempio che a fronte di un affitto mensile di mille euro, la polizza potrà costare al proprietario dai 168 ai 300 euro all’anno. Un piccolo investimento se vogliamo, che permetterà però di affittare il proprio immobile con un po’ di sicurezze in più. Se si considera infatti che già oggi molti locatori preferiscono percepire canoni mensili inferiori a fronte di garanzie sul loro pagamento regolare, si può facilmente comprendere come la soluzione della polizza assicurativa possa rappresentare per il futuro un’utile alternativa.

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E chissà che proprio l’affermarsi di una tale formula, non possa spingere nel tempo molti più proprietari a mettere sul mercato degli affitti il proprio immobile vuoto. Questo significherebbe infatti una maggiore offerta di case e conseguentemente un calo generalizzato degli affitti, per la famosa regola per cui all’aumento di un bene corrisponde un calo del suo prezzo. Un fenomeno di cui potrebbero beneficiare le tante, troppe famiglie, che nel nostro Paese attualmente purtroppo stentano non poco, complice anche la crisi, a trovare un’abitazione da affittare ad un canone economicamente accessibile. Staremo a vedere.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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