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Economia

I 10 paesi più ricchi, felici e avanzati del mondo

Il Global Prosperity Index analizza la capacità di generare benessere

La ricerca

La britannica Legatum Institute ha reso noti i risultati della decima edizione del Global Prosperity Index, la classifica mondiale che valuta il livello di prosperità dei diversi paesi e il ranking è stato rilanciato da Business Insider. L’organizzazione ha preso in considerazione un totale di 103 vhttps://panorama.it/wp-admin/post.php?post=1020375&action=edit&message=10ariabili - fra cui il Pil lordo pro-capite, il numero di persone con un lavoro full time, il numero di server protetti e quanto le persone si dichiarano riposate giorno dopo giorno – e le ha catalogate in nove sotto-categorie: salute, sicurezza, libertà personale, uguaglianza economica, contesto economico per il business, governabilità, istruzione, salute, ambiente e rapporti sociali. L’obiettivo dei ricercatori, in particolare, è mettere in luce la capacità dei paesi di fornire un surplus di prosperità ai propri cittadini, un dato che chiama in causa molte variabili del vivere sociale e non soltanto il Pil. A questo proposito, c’è una buona notizia: la prosperità a livello globale è al punto più alto degli ultimi dieci anni, ma resta ancora un miraggio per molti paesi. Nel ranking, l’Italia si attesta solo al 32° posto, complici un magro 68° risultato per la possibilità di fare business, il 60° per il rispetto per la natura e il 51° per la forza delle relazioni sociali. Il dato migliore per il nostro paese è il 24° posto per la sicurezza. Di seguito, ecco chi occupa i primi dieci posti della classifica.

10 – Regno Unito

Nonostante il risultato del referendum dello scorso giugno, il paese ha guadagnato cinque posizioni quest’anno. Il suo miglior posizionamento è il quinto posto per il business. Il peggiore, invece, è il ventesimo per la categoria salute: assistenza sanitaria, infrastrutture ospedaliere e prevenzione.

9 – Danimarca

E’ vero che ha più volte portato a casa il titolo di paese più felice del mondo, ma è quello meno prospero della regione scandinava. Il suo risultato migliore è il quinto posto per la sicurezza, ma è al 23° per quanto riguarda la salute.

8 – Svezia

Terzo posto per l’ambiente economico e quinto per la stabilità di governo: il paese perde tre posizioni in classifica rispetto al 2015. Peggior performance nel settore delle relazioni interpersonali (18°) e nella partecipazione civica (14°).

7 – Olanda

Al 36° posto per il rispetto per l’ambiente, conquista l’argento per la qualità dell’istruzione e la situazione economica che comprende indicatori macroeconomici, opportunità ed efficienza del settore finanziario.

6 – Australia

Al ventesimo posto per la sicurezza, si fa notare per la qualità delle relazioni sociali con il secondo posto nella classifica globale e il quarto per il livello dell’istruzione. Il paese conquista una posizione sul 2015.

5 – Canada

Al secondo posto per la libertà personale, al terzo per i rapporti sociali e la facilità di fare business, stacca di ben 12 posizioni gli Stati Uniti che sono al 17° posto.

4 – Svizzera

Al primo posto per la qualità dell’istruzione, al terzo per la salute e al quarto per gli indicatori economici. Il dato meno positivo riguarda la libertà personale: il paese figura al 18° posto.

3 – Finlandia

Primo posto per la qualità delle istituzioni, secondo per il rispetto per l’ambiente e terzo per la qualità dell’istruzione. Il risultato meno lusinghiero è alla sotto-categoria salute, con il 21° posto.

2 – Norvegia

Sette variabili su nove figurano nelle prime dieci posizioni (indicatori economici, istituzioni, ambiente economico per il business, istruzione, sicurezza, socialità e ambiente). Il tredicesimo posto per la salute impatta negativamente sul risultato finale: il paese infatti perde una posizione sul 2015.

1 – Nuova Zelanda

Occupa il primo posto per la qualità economica e la socialità, il secondo per la facilità di fare business e la qualità delle istituzioni e il terzo per la libertà personale. Il dato meno favorevole è il 19° posto per la sicurezza.

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Stefania Medetti

Sociologa e giornalista, ho barattato la quotidianità di Milano per il frenetico divenire dell'Asia. Mi piace conoscere il dietro le quinte, individuare relazioni, interpretare i segnali, captare fenomeni nascenti. È per tutte queste ragioni che oggi faccio quello che molte persone faranno in futuro, cioè usare la tecnologia per lavorare e vivere in qualsiasi angolo del villaggio globale. Immersa in un'estate perenne, mi occupo di economia, tecnologia, bellezza e società. And the world is my home.

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