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Economia

Prepariamoci ad un inverno di freddo e recessione. Lo dice la Ue

Gentiloni ha parlato di frenata dell'economia europea, con scenari ancora peggiori. Il tutto con meno gas del necessario anche in Italia

L’economia dell’Unione europea rischia la recessione se si dovesse verificare uno stop alle importazioni del gas russo, in assenza di fonti energetiche sostitutive nel breve termine. Questo scenario severo, spiega il commissario all’Economia dell’Ue, Paolo Gentiloni, durante la presentazione delle previsioni di primavera, potrebbe andare dunque a deprimere ulteriormente l’attività economica per il prossimo anno. “Alla luce degli eventi recenti, questo rischio è diventato più di un semplice scenario ipotetico, per il quale dobbiamo prepararci", continua Gentiloni.

Le incognite legate alla guerra in Ucraina e all’affidabilità delle forniture di gas stanno dunque andando a minare le previsioni economiche per l’Ue “soggette a forti incertezze e rischi a ribasso”. Per navigare in queste acque agitate, l'Europa deve mostrare leadership, spiega il commissario all’Economia. Caratteristica che poco si addice all’Ue, soprattutto alla luce dell’attuale incapacità a prendere decisioni unitarie per cercare di dare una risposta al problema energetico che registra aumenti costanti dall’estate del 2021: “la Commissione sta valutando tra le varie opzioni possibili anche la possibilità in caso di emergenza di presentare una proposta per porre un tetto al prezzo del gas. Non è una proposta di cui si discuterà nei prossimi giorni nella situazione attuale. E' una possibilità futura nel caso di un' ulteriore deterioramento". Peccato che siamo già in un’emergenza energetica e anche da diversi mesi. Il non voler trovare un accordo sul tetto del gas ruota tutto attorno al fatto che i Paesi europei hanno diverse priorità e interessi economici. Questo porta ad una situazione di stallo, che non fa agire di conseguenza la Commissione.

Per quanto riguarda i dati prettamente economici Gentiloni fa sapere che lo slancio arrivato con le riaperture delle varie economie nazionali, dopo il primo stop da Covid, sta sostenendo la crescita anche nel 2022, ma per il 2023 “abbiamo notevolmente rivisto al ribasso le nostre previsioni". Sull’inflazione, a margine della presentazione delle previsioni economiche d’estate, il commissario all’Economia spiega come la Bce sta avviando un percorso sul rialzo dei tassi di interesse che è assolutamente necessario. "L'inflazione europea non è identica a quella americana, è più influenzata dai prezzi dell'energia e di altre commodity, ma consideriamo che nel paniere dell'inflazione stiamo vedendo degli incrementi, seppur molto limitati, che vanno al di là della componente energetica e delle commodity alimentari. Ci sono anche altri elementi della cosiddetta inflazione core che sono leggermente in salita", sottolinea Gentiloni.

Focus Italia, la crescita dovrebbe raggiungere il 2,9% nel 2022 e decelerare allo 0,9% nel 2023. La previsione per il 2022 è superiore grazie a due variabili: la prima è l’effetto trascinamento del 2021 e la seconda, una revisione al rialzo della crescita nel primo trimestre del 2022, rispetto a quanto era stata stimata nei mesi precedenti. Gentiloni sottolinea inoltre come gli investimenti sono fortemente aumentati “nel primo trimestre e continueranno a essere sostenuti dall'attuazione del Pnrr". Sempre lato Italia il commissario all’Economia è stato interpellato anche su una possibile crisi di governo: “In queste acque agitate con guerra, inflazione alta, rischi energetici e tensioni geopolitiche, la stabilità è un valore in sè e penso che in questo momento serva coesione e non provocare instabilità e quindi noi seguiamo l'evoluzione della situazione italiana ovviamente con tutto il distacco del caso dal punto di vista ufficiale”.

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Giorgia Pacione Di Bello