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(Ansa)
Economia

Draghi annuncia misure contro il caro bollette, ma non si sa nulla del dove, come, quando, chi...

Il premier annuncia che ci saranno risorse per frenare l'aumento del costo dell'energia senza raccontare ulteriori dettagli. Ad esempio non si sa dove verranno presi i (molti) miliardi necessari

Per contrastare i rincari delle bollette è in arrivo un nuovo decreto. Il governo, ha fatto sapere il presidente del Consiglio Mario Draghi in visita a Genova, “sta preparando un intervento di ampia portata nei prossimi giorni" contro il caro energia. L’esecutivo, ha spiegato Draghi, “non dimentica il presente e il presente oggi ci fa vedere una realtà caratterizzata dalle difficoltà che famiglie e imprese hanno per l'aumento dei prezzi dell'energia elettrica”.

Non si conosce ancora l’entità del provvedimento, che secondo indiscrezioni potrebbe valere circa 4 miliardi di euro e non dovrebbe comportare uno scostamento di bilancio: non è comunque chiaro di che tipo saranno i nuovi sostegni, per cui la cifra finale potrebbe subire ulteriori modifiche. Di certo c’è che contro la corsa dei prezzi energetici i fondi stanziati finora non bastano: il governo aveva previsto 5,5 miliardi di euro per il primo trimestre di quest’anno, una cifra importante ma evidentemente non sufficiente per contrastare gli aumenti, che sono stati del 55% per l’elettricità e del 42% per il gas. Secondo i calcoli della Cgia di Mestre, a fronte di un rincaro di luce e gas che per il 2022 ammonta a 89,7 miliardi, il tasso di copertura supera di poco il 6%.

L’annuncio di Draghi ha subito visto il plauso della Lega, con il leader Matteo Salvini che ha dichiarato: “Dopo mesi di proposte, richieste e insistenze della Lega, finalmente ci siamo", citando come prova della "drammaticità" della situazione l'esempio di un piccolo supermercato in provincia di Brescia. L’esercizio ha ricevuto una bolletta da 5.605,00 euro, di molto superiore ai 2.915,00 euro pagati nello stesso periodo del 2021, quando i consumi erano stati addirittura maggiori. "La volontà del premier Draghi di agire per contrastare i rincari dell'energia con un intervento di ampia portata è senza dubbio una buona notizia per famiglie e imprese italiane”, ha aggiunto un gruppo di parlamentari bresciani del Carroccio. “Da tempo chiediamo un intervento coraggioso all'esecutivo per sostenere cittadini e attività contro il caro bollette e siamo contenti che anche il presidente del Consiglio abbia confermato l'intenzione di agire con un decreto ad hoc. Positivo anche il fatto che tutte le forze politiche condividano con la Lega questa battaglia, per cui è assolutamente necessario essere uniti. Siamo di fronte ad un'emergenza nazionale che rischia di stroncare la ripresa ed annullare i benefici dei fondi europei”. E anche dal Pd il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha accolto “con grande soddisfazione l'annuncio del presidente del Consiglio: nel merito valuteremo quali sono le conseguenze che avrà, confidando che questa gigantesca questione venga affrontata e, se non risolta, almeno arginata, augurandoci anche che questa speculazione poco utile termini il prima possibile".

Intanto i sindaci di diverse città d’Italia stanno aderendo in massa alla campagna lanciata dal primo cittadino di Cento, nel ferrarese, che ha proposto di spegnere le luci di un monumento per sensibilizzare sulle conseguenze del caro energia. Dalla Mole Antonelliana a Palazzo Municipio a Trieste, dal Campidoglio a Palazzo Vecchio fino a piazza Sant’Oronzo a Lecce: domani alle 20 i simboli delle città italiane resteranno al buio per accrescere la consapevolezza su una crisi che rischia di mettere in grave difficoltà le casse pubbliche e anche quelle dei cittadini.

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Chiara Merico