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Economia

Dentista sociale, come funziona il servizio a prezzi ridotti

Grazie ad un accordo tra odontoiatri e ministeri del Lavoro e della Salute si potranno ottenere prestazioni a costi calmierati

I ministeri del Lavoro e della Salute hanno siglato un accordo con due associazioni di categoria di dentisti liberi professionisti, l’Andi (Associazione nazionale dentisti italiani) e l’Oci (Odontoiatri cattolici italiani), per offrire a cittadini economicamente più svantaggiati cure e prestazioni a prezzi calmierati. Il progetto, che rappresenta al momento una sperimentazione, consentirà dunque a numerosi soggetti bisognosi di ottenere le prestazioni odontoiatriche contemplate nell’accordo direttamente dai dentisti privati sollevando da questo onere l’offerta pubblica, che in alcune Regioni è tra l’altro decisamente carente proprio su questo fronte. Non a caso infatti proprio le cure dentistiche sono in testa a qualsiasi classifica di prestazioni mediche a cui gli italiani rinunciano in caso di ristrettezze economiche. Ma vediamo nel dettaglio come funziona l’iniziativa.

Quali prestazioni e a quali prezzi

Il progetto prevede che i soggetti interessati e che ne avranno diritto, possano rivolgersi direttamente agli studi dentistici privati aderenti all’iniziativa per ottenere le seguenti prestazioni a costi calmierati:
– Visita odontoiatrica, ablazione del tartaro e insegnamento igiene orale: 80 euro
– Sigillatura dei solchi dei molari e premolari: 25 euro
– Estrazione dei denti compromessi: 60 euro
– Protesi parziale in resina con ganci a filo (per arcata): 550 euro
– Protesi totale in resina (per arcata): 800 euro

Chi potrà sfruttare l’iniziativa

La discriminante fondamentale che permetterà di accedere ai servizi a costi agevolati è rappresentata dalle condizioni economiche. In questo senso allora i vincoli da rispettare saranno i seguenti:

-contribuenti con una dichiarazione Isee non superiore a ottomila euro (8.000), indipendentemente dall’età;

-soggetti attualmente esenti dai ticket sanitari per motivi anagrafici, per patologie croniche e invalidanti e inabili al lavoro con indice Isee non superiore a diecimila euro;

-titolari della social card;

-soltanto per la visita odontoiatrica e per l’ablazione del tartaro, tutte le donne in gravidanza senza vincoli di reddito.

Come si accede al servizio

In una prima fase verranno raccolti e catalogati i nominativi dei dentisti che decideranno di aderire all’iniziativa. Al momento tra l’altro restano ancora da definire alcuni aspetti fiscali ed operativi, per i quali dovranno arrivare chiarimenti dai ministeri. Terminata la fase di raccolta dei dati, i nominativi dei dentisti aderenti con relativo indirizzo saranno pubblicati sul sito del ministero della Salute. In questo modo i soggetti che avranno intenzione di utilizzare questo servizio potranno scegliere lo studio dentistico più vicino a loro e telefonare direttamente per l’appuntamento. Alla prima visita ovviamente dovranno poi presentarsi con l’attestato che certifica il reddito Isee o la social card o il certificato di gravidanza e compilare un’apposita dichiarazione. Per ulteriori informazioni è stato anche attivato u numero verde che risponde all’800.911.202.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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