Come disdire un contratto con Sky, Tim, Vodafone, Fastweb, Netflix
Economia

Come disdire un contratto con Sky, Tim, Vodafone, Fastweb, Netflix

La guida con le procedure da seguire se ci si vuole liberare dal contratto o cambiare compagnia telefonica

Chiudere un contratto, cambiare compagnia telefonica, disdire un abbonamento ad una pay tv, oprazioni spesso complicate che sembrano senza fine. Ecco la giuda per sapere cosa fare se ci si vuole liberare di un contratto con alcune delle principali aziende di servizi.

Enel

Per chiudere il contatore di un’utenza bisogna inviare la pratica a Enel Energia, compilando un apposito modulo e spedirlo all’Enel tramite sito ufficiale dove c’è un «form» dedicato all’invio di documenti; oppure via email: o recandosi presso un Punto Enel o Punto Enel Partner; o chiamando
il numero 800.900.860.
Il costo per la disattivazione della fornitura, che sarà addebitato nell’ultima bolletta, è pari a 23 euro oltre a eventuali costi fissi.

Sky

L’abbonamento a Sky dura 12 mesi e si rinnova automaticamente al termine di ogni anno: se si aspetta la scadenza del contratto e si richiede l’annullamento del rinnovo automatico non si paga nulla, se invece si interrompe il contratto prima della scadenza occorre versare 11,53 euro. Per disdire un contratto con l’operatore televisivo si può scegliere tra queste opzioni: inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno a Sky Italia - Casella postale 13057 – 20141 Milano, indicando codice cliente, i dati dell’intestatario, se la cessazione del contratto avviene a scadenza naturale o anticipata. Oppure inviare una Pec (Posta elettronica certificata).
Le apparecchiature, vanno restituite tutte entro 30 giorni dalla
cessazione del contratto recandosi in un centro Sky richiedendo una ricevuta per l’avvenuta consegna. La mancata restituzione delle apparecchiature
costa 30 euro per ciascun telecomando, alimentatore o Smart card non restituiti e 150 euro per ogni decoder MySkyHD non reso. Il cliente deve anche restituire il valore degli sconti ottenuti. E se l’utente vuole modificare il pacchetto di servizi, magari eliminando il canale bambini o quello cinema? Anche in questo caso la richiesta potrà essere formulata attraverso raccomandata con avviso di ricevimento oppure via fax o email con un preavviso di almeno 30 giorni dalla scadenza del contratto. Non una strada semplice.

Fastweb

Anche in caso di passaggio a un altro operatore, che in teoria dovrebbe occuparsi di tutto, Fastweb può richiedere una raccomandata per disattivare la fibra. Se non passa a un altro gestore, il cliente può richiedere la disdetta del contratto per la fornitura del servizio Fastweb di rete fissa o di rete mobile, con un preavviso di almeno 30 giorni, tramite le seguenti modalità: tramite il form presente in MyFastweb; compilando con i propri dati l’apposito modulo presente in MyFastweb o altra comunicazione e inviandoli, allegando copia del documento d’identità, tramite raccomandata o Pec; recandosi presso un negozio monomarca di proprietà Fastweb; contattando il Servizio clienti al 192.193. Fastweb avrà diritto di ottenere il pagamento di un importo di 29,95 euro per il ristoro dei costi sostenuti. Nel caso di recesso anticipato da contratti associati ad offerte promozionali, Fastweb potrà altresì addebitare una commissione che sarà costituita dagli sconti
di cui si ha usufruito o, in alternativa, da un importo forfettario.
Le apparecchiature concesse da Fastweb a titolo di comodato d’uso o a noleggio dovranno essere restituite a Fastweb, perfettamente integre, entro 45 giorni, dalla disattivazione dei servizi da parte di Fastweb. In caso di mancata restituzione delle apparecchiature entro i termini e nelle modalità sopra indicati, verrà addebitata una penale: dai 10,08 euro per una tastiera ai 110,92 euro per il modem.

Wind

Per la disdetta della linea fissa, bisogna compilare il modulo relativo, allegando la fotocopia del documento della carta d’identità e inviarlo a Wind, Casella postale 14155, Ufficio postale Milano 65, cap 20152, Milano. Le apparecchiature concesse in comodato d’uso vanno restituite entro 30 giorni
in qualsiasi centro Wind, oppure vanno acquistati alla cifra di 40 euro
per dispositivo. Se si rientra in Telecom le spese ammontano a 35 euro, se si revoca completamente la linea il prezzo sale a 65 euro.

Vodafone

Se si passa a un altro gestore mantenendo il proprio numero, bisogna chiamare il nuovo operatore: sarà lui a occuparsi del passaggio. Se invece si vuole recedere o dare disdetta dal contratto con Vodafone senza passare a un altro operatore oppure disattivare la Sim mobile prepagata, si può fare in questi modi: inviando una raccomandata con allegata la copia di un documento di riconoscimento dell’intestatario del contratto; spedendo una Pec; compilando il «form» online; contattando telefonicamente il Servizio clienti 190; compilando il modulo in uno dei punti vendita. Bisogna effettuare la richiesta con 30 giorni di preavviso in caso di recesso o disattivazione della Sim mobile prepagata o entro 30 giorni prima della scadenza del contratto in caso di disdetta.
Occhio ai costi: per la disattivazione vengono richiesti 28 euro a cui vanno aggiunti eventuali contributi per la cessazione della linea Adsl e della linea Fibra o per la restituzione di costi di attivazione non pagati in precedenza. Se si interrompe il contratto entro i due anni dalla sottoscrizione, bisogna restituire apparecchiature e accessori a Vodafone entro 30 giorni dall’avvenuta cessazione della linea. Altrimenti sono addebitate penali fino a 50 euro.

Tim linea fissa

In caso di passaggio ad altro gestore telefonico sarà quest’ultimo a gestire la pratica, fatta salva la restituzione degli apparecchi alla Tim. Nel caso invece di chiusura della linea Tim, l’operazione è più complicata: bisogna scaricare un modulo dal sito, inviarlo con raccomandata, pagare 35,18 o 99 euro per la cessazione delle linee Adsl o fibra, consegnare modem, decoder e altre apparecchiature ricevute in comodato d’uso o a noleggio: altrimenti saranno addebitate ulteriori penali.
Ma il recesso può essere comunicato anche tramite il sito Tim.it, chiamando il servizio clienti 187 o inviando una Pec.

Netflix

Operazione molto semplice: dopo aver inserito sul sito internet nome utente e password bisogna cliccare su «Account», entrare nella pagina «Abbonamento e fatturazione» e cliccare su «Disdici abbonamento» e su «Completa la disdetta». Fatto.

Dazn

Per interrompere il servizio bisogna accedere al sito inserendo le proprie credenziali, entrare nella pagina «Il mio account», cliccare su «Disdici abbonamento»; terminare con «Conferma disdetta». Una volta completata l’operazione, Dazn provvederà a inviare un’email di conferma della disdetta dell’abbonamento.
La fruizione dei contenuti proseguirà fino alla scadenza del mese di abbonamento.

Spotify

La procedura per uscire è semplice: accedere alla pagina internet del proprio account, cliccare su «Abbonamento» nel menu a sinistra; cliccare su «Modifica o annulla» e su «Annulla Premium» e rispondere «Sì, annulla». A quel punto, sulla pagina dell’account comparirà la data in cui tornerà la versione Free.

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Guido Fontanelli