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(Ansa)
Economia

La Borsa vola e gli italiani ringraziano (in silenzio)

Ieri nuovo record per Piazza Affari in una crescita continua di oltre 100 mld di valore che sembra non arrestarsi e rende più ricchi milioni di risparmiatori

Chi non ha mollato sta raccogliendo i frutti. Piazza Affari ieri (6 febbraio) ha superato la soglia psicologica dei 31mila punti. Una corsa che sembra non finire, dopo un 2023 da record, chiuso con un guadagno del 28%. Gli investitori possono arrivare a guadagnare il 36%, se hanno resistito e non sono “scappati” spinti dalla paura della crisi degli ultimi anni. Un aiuto non da poco per affrontare il carovita.

La capitalizzazione alla Borsa di Milano è tornata ai livelli pre-Lehaman della crisi finanziaria del 2008.Il valore complessivo di mercato delle azioni in Piazza Affari è salito a fine 2023 a 574 miliardi di euro, il 28% del Pil nazionale. A fine 2022 i miliardi erano 476. Quasi 100 miliardi in più, una crescita del 20,5% della capitalizzazione di Piazza Affari (Bollettino Consob). Se a questi dati si aggiungono i numeri di Euronext Growth Milan (Egm) e del sistema multilaterale di negoziazione Vorvel, i miliardi diventano 586. Buona anche la performance di Bot, Btp e altri Titoli di Stato. Il controvalore nel 2023 è arrivato a 4500 miliardi. Nel 2022 era a 3600 miliardi. Guardando ai titoli tecnologici chi nel gennaio del 2023 ha investito 10mila euro, sei mesi dopo ne aveva in casa 12.700. E la corsa di Piazza Affari è andata avanti fino a dicembre e lo sta ancora facendo.

Scommettere e resistere. Gli investitori che, dopo il crollo del febbraio del 2020 e la pandemia, la guerra in Ucraina, l’inflazione, non hanno rinunciato a investire, oggi raccolgono. Secondo una simulazione realizzata da Gimme5 un investitore che a gennaio 2020 ha investito 100 euro e poi si è fermato vista la situazione (non ha ritirato i soldi, ma non ha investito altri euro) dopo un su e giù negli anni, sul finire del 2023 ha totalizzato 136,55 euro (+36%). Un investitore costante, che ha iniziato con gli stessi 100 euro nello stesso momento, ma ha aggiunto 5 euro la settimana sempre negli anni, per un totale di 1075 euro, oggi ha un portafoglio di 1.464,78 euro.

E ora? Da inizio 2024 il Fste Mib è cresciuto dell’1,4%, superando la soglia dei 31mila punti, che non si vedeva dal 2007. A Piazza Affari si segnala poi una tendenza vista nel passato, ma ora più forte: il crescente ricorso ai piani di Buyback. La remunerazione degli azionisti in questo modo, rispetto a quella del dividendo è una consuetudine molto diffusa negli Stati Uniti. Ora anche a Milano, come dimostrano Intesa Sanpaolo, Unicredit, Eni e Stellantis.

Piazza Affari ci sta dicendo che le aziende stanno bene. E aldilà degli utili dei grandi azionisti, anche quelli piccoli e medi festeggiano. La Borsa di Milano vola, grazie agli utili delle società quotate. È qui, nella composizione del Ftse Mib, il motivo principale del successo della borsa italiana. Banche ed energia sono le due grosse componenti, sono da sole un terzo della capitalizzazione della borsa. E banche ed energia hanno avuto nell’ultimo anno grandi ritorni dall’aumento dei tassi di interesse e dei prezzi per esempio dell’energia. E ora? Nel 2024 quando i tassi dovrebbero iniziare a scendere? I mercati continueranno a tenere e a correre secondo molti analisti. Con il taglio dei tassi potrebbero tornare nei mercati il quasi trilione di dollari accumulati solo nel 2023 nei mercati. E nel 2024 e con le politiche monetarie attese si prevede prendano spazio nei portafogli le obbligazioni, abbandonate durante il contesto di taglio dei tassi e di rallentamento economico. E gli analisti concordano che in Europa Piazza Affari sarà ancora la regina (il podio se lo contende con la Germania) e che a trainare continueranno ad essere le banche. Se i tassi infatti caleranno si tornerà a vedere un movimento interessante dei prestiti che compenserà la diminuzione del costo del denaro.

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Cristina Colli