Bmw contro Mercedes: ecco perché la sfida sarà decisa dai trentenni
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Economia

Bmw contro Mercedes: ecco perché la sfida sarà decisa dai trentenni

Non sono più i facoltosi baby boomer, ma i giovani a determinare le sorti delle auto di lusso nel mercato americano

Ancora una volta, la competizione per il mercato delle auto di lusso negli Stati Uniti si gioca fra aziende tedesche. Business Week, infatti, fa sapere che nel mese di dicembre – storicamente il più critico per il segmento -, le vendite di Bmw sembrano essere ancora superiori a quelle di Mercedes. Se il trend sarà confermato, la casa automobilistica bavarese riuscirà a sottrarre lo scettro che Mercedes aveva conseguito nel 2013, lasciando Lexus al terzo posto fra i marchi più venduti. In termini di vendite a volume, Audi è in quarta posizione, ma sta conquistando terreno, avendo mosso il 15% di auto in più dei concorrenti negli ultimi undici mesi. 

A questo punto, la novità è rappresentata dal fatto che, a quanto pare, chi deciderà le sorti dei marchi non saranno più i facoltosi baby-boomer, ma i trentenni. Gli ordini di Serie 3 e Classe C tengono, ma la crescita nel 2014 porta la firma dei giovani che puntano su auto più nuove ed economiche, pensate proprio per un target con minore disponibilità economica. Mercedes, per esempio, ha spedito 25mila Cla, una berlina introdotta alla fine del 2013 con un prezzo di listino di circa 30mila dollari. Audi A3 ha iniziato a corteggiare il medesimo target a febbraio e, alla data di fine novembre, aveva venduto circa 20mila vetture in questo segmento. “Le aziende automobilistiche si sono accorte che devono andare incontro a compratori più giovani e, adesso che la recessione è passata, il consumo ha ripreso a tirare”, ha fatto notare un esperto del settore. Abbassando le aspettative sul target, dunque, le case automobilistiche sperano nella sua fedeltà anche quando, magari facendo carriera, la sua situazione economica migliorerà e potrà passare a modelli più esclusivi. Ma nulla garantisce che, potendo scegliere, gli acquirenti non passino alla concorrenza. 

Non tutte le aziende automobilistiche, comunque, sono disposte a scendere nell’arena movimentata del prezzo sotto i 30mila dollari. Alcuni marchi, come Lincoln non hanno bisogno di produrre auto più abbordabili per i clienti giovani, perché ci pensa già Ford, così pure la famiglia General Motors copre il segmento con Chevrolet. Quest’anno, inoltre, le case automobilistiche straniere hanno scelto di contenere gli incentivi. Nei primi dieci mesi dello scorso anno, infatti, Bmw ha corteggiato gli acquirenti con incentivi che arrivavano fino a 3.900 dollari, quest’anno invece si è fermata a 1.600. Mercedes è passata da 3.200 a 1.200, mentre le controparti americane hanno dovuto concedere di più per conquistare potenziali compratori. Resta il fatto che l’attenzione ai prezzi potrebbe allentarsi nell’ultima settimana dell’anno: fra natale e capodanno, infatti, i saloni sono disposti a grosse concessioni per chiudere il bilancio con i migliori numeri possibili. 

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Stefania Medetti

Sociologa e giornalista, ho barattato la quotidianità di Milano per il frenetico divenire dell'Asia. Mi piace conoscere il dietro le quinte, individuare relazioni, interpretare i segnali, captare fenomeni nascenti. È per tutte queste ragioni che oggi faccio quello che molte persone faranno in futuro, cioè usare la tecnologia per lavorare e vivere in qualsiasi angolo del villaggio globale. Immersa in un'estate perenne, mi occupo di economia, tecnologia, bellezza e società. And the world is my home.

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