Jeff Bezos
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Economia

Amazon dichiara guerra a Netflix: ecco come

Il gigante di Seattle ha deciso di giocare pesante sul fronte dell'intrattenimento

Con l’avvento di Amazon Video, Jeff Bezos parte all’attacco di Netflix. Per la prima volta, infatti, il contenuto digitale di Amazon è disponibile anche sotto forma di un abbonamento mensile, invece che all'interno dell’offerta del servizio Amazon Prime, come era stato finora. L'accesso ai contenuti video, fa sapere Business Insider, è disponibile a 8,99 dollari al mese, un dollaro in meno rispetto ai 9,99 di Netflix e, a quanto pare, anche in Europa il posizionamento di prezzo sarà in diretta concorrenza con quelli di Netflix.

Al di là dei prezzi, la partita sarà giocata anche sul contenuto e, sotto questo punto di vista, Netflix sembra essere meglio posizionata. Stando a un’inchiesta firmata Morgan Stanley, il 29% delle persone intervistate ritiene che la qualità della programmazione originale di Netflix sia la migliore, superando Hbo e battendo Amazon Prime che si attesta al 5% delle preferenze. Non è un caso, dunque, se quest’anno, per la prima volta, Amazon e Netflix sono stati i principali acquirenti al Sundance Festival: insieme, hanno portato a casa 12 titoli di alto profilo conquistati con assegni milionari per lo streaming che - e questa è un'altra importante novità - precede la distribuzione cinematografica, racconta Hollywood Reporter.

Per cercare di contrastare la concorrenza, Amazon aumenterà anche gli investimenti in contenuti originali a partire dal secondo trimestre dell’anno. Lo ha annunciato, riferisce sempre Business Insider, il chief financial officer Brian Olsavsky nel corso della presentazione dei dati trimestrali. Il manager ha spiegato che l’azienda ha notato un miglior livello di coinvolgimento da parte dei clienti Prime che utilizzano anche il servizio video. A proposito di risultati, per il quarto trimestre consecutivo, Amazon ha registrato un profitto. Ma il dato più importante riguarda il raddoppio del margine operativo di Amazon Web Services. Il servizio di hosting sul cloud, infatti, ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un giro d’affari da 2,6 miliardi di dollari e un margine da 604 milioni di dollari, il doppio sul trimestre corrispondente 2015 che è passato dal 12,5% al 23,5%. E fra i clienti di Amazon Web Services c’è anche Netflix che utilizza il cloud del concorrente per alcune applicazioni di streaming.

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Stefania Medetti

Sociologa e giornalista, ho barattato la quotidianità di Milano per il frenetico divenire dell'Asia. Mi piace conoscere il dietro le quinte, individuare relazioni, interpretare i segnali, captare fenomeni nascenti. È per tutte queste ragioni che oggi faccio quello che molte persone faranno in futuro, cioè usare la tecnologia per lavorare e vivere in qualsiasi angolo del villaggio globale. Immersa in un'estate perenne, mi occupo di economia, tecnologia, bellezza e società. And the world is my home.

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