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Economia

Stanze per studenti, crollano i prezzi degli affitti

Secondo uno studio di Immobiliare Insights, in alcuni centri il prezzo dei posti letto è sceso fino a quasi il 15 per cento. Con richieste medie più abbordabili dovunque, da Milano a Roma, da Napoli a Bari

È abbastanza agevole individuare il colpevole: accanto allo smart working, il coronavirus ha normalizzato lo smart studying, una versione più evoluta e raffinata della didattica a distanza. Anziché seguire le lezioni dalle città prescelte per prendere una laurea o un master, molti fuori sede sono tornati nelle loro località d'origine, cancellando o non rinnovando i contratti d'affitto.

La conseguenza è che, rispetto al 2020, nel 2021 i prezzi delle stanze singole sono calati in media del 2,5 per cento, quelli di un posto letto in una doppia in media del 10,6 per cento. Un dato ancora più significativo se si pensa che gli anni precedenti alla pandemia gli aumenti erano stati costanti e sostanziosi. Inoltre, più che di calo si può parlare di crollo a Milano, dove per un posto letto in doppia si spende in media il 9 per cento in meno. O a Firenze, dove si arriva a una discesa del 12,2 per cento. Fa poco meglio Napoli, con un -8,5 per cento. Ancora più giù Padova, Pisa e Venezia, con decrementi superiori al 14 per cento, o Torino, con -11,1 per cento.

A rivelarlo è un'analisi condotta da Immobiliare Insights, business unit di Immobiliare.it, che ha monitorato i prezzi degli affitti nelle principali città universitarie italiane. Dando vita così a una sorta di guida per chi vuole fare il percorso contrario: tornare a studiare in trasferta o iscriversi all'università, con la consapevolezza di qual è la richiesta media del mercato. E voltare le spalle a eventuali proprietari troppo esosi.

A Milano si è scesi sotto il muro dei 500 euro, siamo a 470 euro per le singole e 285 euro per un posto letto in doppia. Sono i costi più alti d'Italia, ma nettamente più bassi rispetto a prima del coronavirus. A Roma siamo sui 417 euro per una singola e 246 euro per una doppia, poco meno a Bologna e Firenze. Per risparmiare ancora, si deve guardare a Venezia (353 euro per una singola, 234 euro per una doppia), Padova (336 euro, 205 euro per una doppia), Torino (324 e 203 euro), Napoli (320 e 222 euro) e Pisa (307 e 203 euro) o Bari (279 e 196 euro). Il prezzo medio in Italia è pari a 336 euro, mentre per le doppie è di 225 euro.

Ma cosa succederà nei prossimi mesi? «Dovremo ancora aspettare per capire cosa accadrà sul fronte prezzi, vale a dire se torneranno a crescere o meno» risponde a Panorama.itCarlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it. Che sottolinea un punto ormai consolidato: «C'è un altro aspetto che invece è già venuto fuori dopo lo scoppio della pandemia. Con un'offerta di stanze e appartamenti molto più alta del passato, studenti e lavoratori fuori sede hanno maggior possibilità di scelta e per questo, grazie anche a costi al ribasso, optano per le soluzioni più curate». Meno scantinati, addio stanze con vista muro, fuori gioco gli appartamenti con impianti post-bellici. Quelli, restano vuoti: «Finora» osserva Giordano «ci si accontentava di immobili non sempre tenuti in ottime condizioni mentre adesso anche i proprietari hanno capito che la maggior qualità è più facile da locare, soprattutto in un mercato con una domanda di gran lunga inferiore al passato».

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Marco Morello

Mi occupo di tecnologia, nuovi media, viaggi, società e tendenze con qualche incursione negli spettacoli, nello sport e nell'attualità per Panorama e Panorama.it. In passato ho collaborato con il Corriere della Sera, il Giornale, Affari&Finanza di Repubblica, Il Sole 24 Ore, Corriere dello Sport, Economy, Icon, Flair, First e Lettera43. Ho pubblicato due libri: Io ti fotto e Contro i notai.

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