David Bowie: "Low" compie 40 anni - i 5 brani cult
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David Bowie: "Low" compie 40 anni - i 5 brani cult

L'undicesimo album in studio del Duca Bianco ha inaugurato la leggendaria trilogia berlinese, completata da "Heroes" e "Lodger"

Il lato B, più ostico, conteneva i quattro brani ambient realizzati da Brian Eno

Il 14 gennaio 1977 veniva pubblicato Low, originariamente intitolato New Music Night And Day, undicesimo album in studio di David Bowie e primo capitolo della leggendaria trilogia berlinese, completata da Heroes e Lodger, che stabilirà le coordinate sonore della nascente new wave e del sytnh-pop degli anni Ottanta.

Prodotto da Tony Visconti e benedetto dal tocco magico di Brian Eno, Low fu concepito per buona parte negli studi francesi di Chateau d’Herouville, oltre che nello studio Hansa 2 di Berlino, dove il produttore Tony Visconti suggerì ai musicisti di dare la loro personale interpretazione della glaciale perfezione sonora di gruppi tedeschi come Kraftwerk, Neu! E Cluster.

Eno, che molti credono erroneamente il produttore di Low, fu decisivo sia per le innovative trame sonore che per il modo impressionista di scrivere i testi suggerito a Bowie, slegati dal consueto procedimento narrativo.

L’ex Ziggy Stardust andò a vivere con l’amico Iggy Pop a Berlino, allora capitale europea della droga e del decadentismo, ritrovando se stesso in un modesto appartamento al 155 di Hauptstrasse, lontano anni luce dalle sfavillanti e ingannevoli luci di Los Angeles che hanno accompagnato il periodo peggiore della sua vita, segnato dall'abuso di cocaina.

Il lato A di Low brillava per brani irresistibili come What in the world, Sound and Vision e A new career in a new town, mentre il lato B era decisamente più ostico con i quattro brani ambient realizzati da Brian Eno.

Vediamo, ma soprattutto ascoltiamo i 5 brani cult di Low, uno degli album più importanti nell'ampia discografia di David Bowie. [Cliccare sopra su Avanti]

1) Sound and vision

2) Always crashing in the same car

3) Be my wife

4) What in the world

5) A new career in a new town

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Gabriele Antonucci