Tom Gauld, Siete solo invidiosi del mio zaino a razzo
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Tom Gauld, Siete solo invidiosi del mio zaino a razzo

Un  libro raccoglie le vignette che il grande fumettista ha disegnato per il Guardian e il New York Times

Spiegare l’umorismo è una delle cose più difficili del mondo. Voi provateci a spiegare una  barzelletta mantenendone intatta la comicità: a meno di raccontare una barzelletta su quelli che spiegano le barzellette, è assolutamente impossibile. Per questo motivo l’unica cosa che vorrei dirvi sulle vignette di Tom Gauld raccolte in questo volume dal titolo Siete solo invidiosi del mio zaino a razzo , Isbn edizioni, è: godetevele.

La sottile crudeltà delle sue strisce fa pensare alla risolutezza con cui un cucchiaino affonda nella superficie liscia, compatta e pacifica del pudding, deciso a portare alla bocca il cuore della pietanza. E non credo che sia un caso se nel paese d’origine del fumettista, la Scozia, il pudding fritto di cereali e sangue -il più spietato di tutti- gode di larga popolarità.

Classe 1972, Gauld è oggi uno dei maggiori fumettisti europei, pubblica una vignetta settimanale sul Guardian e collabora con testate come il New Yorker e il New York Times. Il suo sarcasmo in punta di penna, anzi, di pennino, intinto in un inchiostro composto da una miscela di garbo e argutezza, è apprezzato in molti paesi del mondo.  

Dalla musica alla letteratura, dalla storia alla politica, l’umorismo di Gauld va a segno travolgendo snobismi e anti-snobismi, cultura highbrow e lowbrow senza risparmiare santi, poeti o navigatori. Da Shakespeare a Dickens, dai critici letterari ai giornalisti musicali, da Tom Waits alle start-up, non si salva nessuno. Nelle strisce di Tom Gauld troverete un umorismo nuvoloso e alcolico, stralunato e caustico, britannico come la nebbia nelle ossa.

@giuliopasserini

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Giulio Passerini