Thomas Pynchon e ‘L'arcobaleno della gravità’: 5 motivi per rileggerlo
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Thomas Pynchon e ‘L'arcobaleno della gravità’: 5 motivi per rileggerlo

A 40 anni dalla prima pubblicazione, torna nelle librerie il capolavoro del misterioso autore americano. Ecco perché andrebbe riletto

“Il più enciclopedico, esoterico, erotico di tutti i libri-mondo mai scritti”. Così scrive su La Lettura del Corriere della Sera di ieri Tommaso Pincio, un autore che ha addirittura sacrificato il suo nome (Marco Colapietro) a favore di uno pseudonimo che è la traduzione casereccia di Thomas Pynchon. Pincio parla di L'arcobaleno della gravità, romanzo pubblicato esattamente 40 anni fa, considerato il capolavoro del misterioso scrittore americano, e che vedremo presto in una nuova edizione targata Rizzoli.

Il libro venne scritto in California, dove Pynchon si era ritirato, in una casetta sul mare arredata in modo spartano e affollata di libri sui maiali (una delle passioni dell'autore). Insieme a V (Rizzoli), il suo folgorante esordio del 1963 e al successivo L'incanto del lotto 49 (Einaudi), uscito nel 1966, Pynchon rivisita la storia europea nel periodo delle due grandi guerre.

Qui siamo nella Londra del 1944 bombardata dai nazisti, dove si scoprono legami arcani fra i punti d'impatto dei missili V2 e la vita sessuale del militare Tyrone Slothrop. È un caso o un disegno ben preciso? Questa la domanda chiave, nonché un tema fondamentale della letteratura pynchoniana, che L'arcobaleno della gravità sviluppa in un "romanzo-mondo" di incredibile densità e intensità. È un labirinto di personaggi e sottotrame, un universo a sé stante, un linguaggio che fonde storia e fiction, scienza e narrativa, paranoia e ironia, cultura alta e cultura pop. Caratteristiche che hanno fatto di Pynchon il faro della letteratura postmoderna.

Oltre a celebrare questa pietra miliare e il suo autore, oggi vi diamo cinque motivi per invitarvi a rileggerlo.

1- È un capolavoro, ancora attuale. In mezzo a un'invasione di titoli passatempo, qui c'è qualcosa che ha il grande respiro della vera letteratura. Magari un po' ostica da affrontare sotto l'ombrellone, ma che ogni tanto fa bene all'anima.
2- Tra un anno uscirà The bleeding edge, nuovo romanzo di Pynchon, ed è meglio farsi trovare preparati.

3- Paul Thomas Anderson (quello di The Master) girerà l'adattamento cinematografico de L'arcobaleno della gravità. La sola idea di Anderson che lavora su Pynchon è allo stesso tempo  eccitante e inquietante.
 
4- Tra un mese uscirà nelle librerie la ristampa che celebra il quarantennio, pubblicata da Rizzoli.
5- Se non avete idea di cosa sia un “romanzo-mondo”, questo è il miglior modo per scoprirlo.

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- L’arcobaleno della gravità – Thomas Pynchon (Rizzoli)
- V – Thomas Pynchon (Rizzoli)
- L’incanto del lotto 49 – Thomas Pynchon (Einaudi)

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Martino De Mori