Il "ponte delle spie": 55 anni fa la vera storia
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Il "ponte delle spie": 55 anni fa la vera storia

Il 10 febbraio 1962 avveniva lo storico scambio di agenti tra Usa e Urss sul ponte berlinese di Glienicke, che ispirò il film di Steven Spielberg

Tutto era cominciato circa due anni prima. Nel maggio del 1960, appena prima di un attesissimo vertice programmato a Parigi tra le superpotenze mondiali nel quadro della Guerra Fredda, fu abbattuto nei cieli russi un aereo spia U-2 "Lady Dragon".

L'avvenimento creò scalpore mondiale poichè la violazione dello spazio aereo tra le due potenze nemiche avrebbe potuto significare la scintilla della guerra nucleare, in un momento oltremodo difficile per l'uscente amministrazione Eisenhower. Ai comandi del jet stratosferico c'era Francis Gary Powers, pilota dell'Usaf e agente della CIA.

L'aereo fu abbattuto in quanto volava troppo basso per evitare il missile balistico sovietico che lo colpì sopra la cittadina di Sverdlovsk. Eisenhower riteneva che Powers non fosse sopravvissuto all'impatto o che avesse altrimenti utilizzato il micro ago al cianuro in dotazione alle spie. Fu subito smentito da Kruscev, che mostrò in televisione i resti dell'U-2 e un Powers in ottima salute, facendo così cadere inesorabilmente la falsa dichiarazione americana che il volo di Powers fosse una missione meteorologica finita fuori rotta, trascinando gli Stati Uniti in una pessima luce di fronte all'opinione pubblica internazionale.

Nel 1957 era stato arrestato il colonnello Rudolf Abel, spia del KGB di origini tedesche, grazie al fortuito ritrovamento di un nichelino cavo (moneta da 10 centesimi di dollaro) finita per caso nelle mani di un giovane paper boy che ne scoprì accidentalmente il contenuto, un codice cifrato per il collegamento degli agenti KGB negli Usa.

Quando fu deciso lo scambio tra i due prigionieri, il presidente Usa era John F. Kennedy e Powers aveva già scontato quadi due anni nelle prigioni sovietiche. Il 10 febbraio 1962 le due potenze scambiarono le loro spie lungo il ponte di Glienicke, sul confine tra le due Germanie.

Rientrato negli Usa, Powers sarà processato per non avere rispettato i piani di volo e le procedure di distruzione dei materiali ed eventualmente il proprio suicidio - La Corte Suprema lo scagionerà pienamente giudicandolo infine un patriota-. Powers tornerà alla professione di collaudatore per la Lockheed, per diventare in seguito pilota di elicotteri per le riprese televisive. Proprio durante un volo per la tv nel 1977 il suo elicottero precipitò, causando la morte di una delle più famose spie della Guerra Fredda.

Questo fatto storico ha ispirato anche Steven Spielberg che nel 2015 ha portato nei cinema il film "Il ponte delle Spie" con Tom Hanks come attore protagonista.

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6 agosto 1960. I resti dell'aereo-spia U-2 pilotato da Francis Gary Powers abbattuto nei cieli russi durante un volo di spionaggio ad alta quota.

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Edoardo Frittoli