Neil Peart, il batterista in motocicletta
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Neil Peart, il batterista in motocicletta

"Il viaggiatore fantasma", l'avventura on the road per ritrovare la vita

            We're only immortal for a limited time

Siamo immortali solo per un breve lasso di tempo è la citazione da Dreamline che apre il libro di Neil Peart, Il viaggiatore fantasma. Si tratta di un brano dei Rush del 1991, ripreso per raccontare le terribili vicende che hanno spinto lui, Neil Peart, batterista del gruppo, a partire per un viaggio in moto, senza meta e senza limiti di tempo prestabiliti.

In effetti, l'immortalità per l'essere umano è qualcosa che ha a che fare con la durata limitata della sua esistenza sulla terra: un contrasto, una tensione, un'illusione, puro pensiero. Ma più spesso, ha a che fare con la morte, come nel caso dell'autore che, nel giro di dieci mesi, ha perso prima la figlia diciannovenne (coinvolta in un incidente stradale) e poi la moglie (colpita da un cancro).

"Non avevo un reale motivo per andare avanti", si legge nel primo - straziante - capitolo, "ma a differenza di Jackie (la moglie, ndr), che sicuramente aveva desiderato la propria morte, io sembravo armato da una specie di istinto di sopravvivenza, un riflesso interiore che si aggrappava alla convinzione che qualcosa sarebbe successo. Per qualche specie di forza (o difetto) di carattere, non sembravo chiedermi perché avrei dovuto sopravvivere, ma come".

Poi si accorse che la moglie, tempo prima, gli aveva dato un suggerimento: "Viaggerai con la tua moto", gli aveva detto prima di morire. E se all'inizio sembrava impresa impossibile, poi Neil seguì quel consiglio. A bordo della sua BMW R1100 GS ha percorso oltre 80mila chilometri in circa 14 mesi. E in questo libro, racconta l'avventura di un itinerario che lo ha riportato alla vita.

Paragonato dalla critica a Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta in un incontro con Into the Wild, Il viaggiatore fantasma è una sorta di romanzo di formazione di un uomo adulto che, da un inverno infernale, ritrova l'euforia primaverile, l'estate e un nuovo tempo per vivere la sua vita. Dal Canada all'Alaska  e poi lungo la costa occidentale attraverso il Messico fino al Belize, il batterista in motocicletta ha preso appunti, ha segnato pensieri e cercato metodi di "guarigione" sui suoi taccuini. Che al ritorno sono diventati un libro.

Da leggere: è un'avventura on the road che parla della rivincita di un uomo sulla morte.

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Neil Peart, Il viaggiatore Fantasma, Tsunami edizioni, 21,50 euro.


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Micol De Pas