Cinque libri sulla bibliofilia
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Cinque libri sulla bibliofilia

In un periodo in cui l'editoria digitale avanza esiste ancora chi ama possedere e collezionare il libro come oggetto? Cinque racconti per scoprire dei veri appassionati della carta

...è un'idea di Duchamp, lasciare un libro di geometria appeso alle intemperie per vedere se impara quattro cose della vita reale.
(Roberto Bolano, 2666. La parte di Amalfitano)

Vi è mai capitato di desiderare un libro tanto intensamente da farne il vostro chiodo fisso? Se sì, vuol dire che il tarlo della bibliofilia lo avete provato. In fondo chiunque abbia una libreria - fisica o virtuale - che contiene più libri di quanti riuscirà mai a leggerne è un po' bibliofilo. Quelle che seguono sono storie di veri fanatici del libro: lettori accaniti e amanti delle prime edizioni. Cercatori di note scritte da altri a margine delle pagine. Appassionati del libro come oggetto da possedere e da collezionare. Storie ancor più preziose oggi che l'editoria digitale avanza e non sappiamo come sarà il futuro. Quando, comunque vada, si stamperanno meno volumi e le biblioteche come memoria e monumento del sapere cambieranno forma.

La casa di carta - Carlos Maria Dominguez
Se si cena in compagnia di un'edizione rara del Don Chisciotte posata su un leggio e le si versa un calice di vino come se fosse un commensale forse qualcosa non va. Succede a Carlos Brauer, un bibliofilo argentino che si è rovinato economicamente per arricchire di pagine preziose la sua immensa biblioteca. Quando lo schedario che contiene le chiavi per ritrovare i volumi sugli scaffali va in fiamme Carlos impazzisce. L'amore per i suoi libri è talmente grande che pur di non separarsene li userà per costruirsi una casa, impastando le pagine con la malta. Una storia bellissima, ricca di frasi rassicuranti per chi sente la mancanza della consistenza della carta negli ebook.

Del furore d'aver libri - Gaetano Volpi
Una guida per bibliofili in cui l'abate e editore Gaetano Volpi spiega le Varie avvertenze utili e necessarie agli amatori de' buoni libri disposte per la via dell'alfabeto. Pubblicata nel 1756 a Padova è una vera "chicca" da leggere pensando ai tempi che furono, ma anche a quanto si continua a fare per conservare e tramandare il sapere. Chi oggi critica gli ebook perché non hanno il profumo della carta può consultare la voce "odore" senza rimanere deluso.  

Severina - Rodrigo Rey Rosa
Un giovane libraio e aspirante scrittore sorprende una ladra nel suo negozio. Severina, bella e colta, compie furti talmente assennati e intellettualmente validi da indurlo a non fermarla. Annota solo il titolo dei volumi scomparsi, nel tentativo di conoscere la ragazza attraverso l'interpretazione dei suoi gusti letterari. Una storia d'amore e di passione per le pagine scritte e per chi le ama, rigorosamente consumata tra gli scaffali della libreria e le porte antitaccheggio. Anche in ebook .

Firmino - Sam Savage
Parlare di un topo di biblioteca in questo caso non ha un senso metaforico. Firmino è proprio un topo, una specie di Ratatouille della carta. Lasciato solo dai suoi fratelli nella libreria Pembroke Books di Boston scopre che le pagine non sono solo buone da mangiar per non morire di fame e diventa un accanito lettore. Da leggere in ebook.

Al paese dei libri - Paul Collins
Chissà se Hay-on-Wye, il villaggio gallese della Contea di Powys noto anche come la mecca dei lettori (vanta una libreria ogni quaranta abitanti) manterrà il suo primato anche in tempi digitali. In questo divertente autobiografia Paul Collins racconta le sue avventure e disavventure nel trasferirsi dalla California al Galles e il suo amore viscerale per i libri accatastati e dimenticati. E ricorda che i libri si giudicano anche e soprattutto dalla copertina:

Se una copertina ha il titolo in rilievo, metallizzato, o entrambe le cose, allora è come se dicesse al lettore: Salve, sono un romanzo rosa, o un noir, o l’autobiografia di un’attrice. Ai lettori che non amano quei generi, il titolo dice: Salve, sono robaccia. Per questi libri la copertina patinata è un obbligo, mentre ai Libri Seri si può concedere una carta opaca.

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I LIBRI CONSIGLIATI

C. M. Dominguez, La casa di carta, Sellerio, 2011, 85 p.

R. R. Rosa, Severina, Feltrinelli, 2012, 109 p.

G. Volpi, Del furore di aver libri, Marco Valerio, 2011, 92 p.

S. Savage, Firmino, Einaudi, 2009, 179 p.

P. Collins, Al paese dei libri, Adelphi, 2010, 216 p.

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Antonella Sbriccoli