
Cinquanta sfumature di Grigio, letto da Don Filippo Di Giacomo
Non sono mai giochi innocenti. A torturare le donne, ci pensano già in troppi
Cinquanta sfumature di Grigio , letto al maschile. Da Don Filippo Di Giacomo*
"Sì, Anastasia siamo noi" afferma l’autrice nell’intervista a Simona Santoni pubblicata sull’ultimo numero di Panorama. E con questa affermazione E. L. James conferma la sua fantasia esagerata. Con quel noi puramente soggettivo tanti e tante prima di lei hanno infatti trovato la formula pseudocosmica per entrare nell’olimpo mediatico del sistema che spaccia l’oppio per stordire e distrarre l’Occidente dalla "questione femminile". Le donne staranno pure, come sostiene l’autrice, "impossessandosi del mondo, dal punto di vista del lavoro e dell’istruzione".
Ma il Dominatore continuano a incontrarlo quotidianamente in quella via crucis costellata di morte e altre immonde violenze. Ai giochini erotici, come quelli proposti nel libro, le cronache hanno attribuito (è successo a Roma, solo qualche mese fa) la perdita di giovani vite. Il corpo è il nostro modo di essere al mondo, dobbiamo abitarlo in tutta la sua potenzialità relazionale. Perché a torturare le donne, ci pensano già in troppi.
*sacerdote