Vita di Pi, effetti speciali da Oscar
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Vita di Pi, effetti speciali da Oscar

Il film di Ang Lee, miglior regia, vince anche la statuetta per i migliori "visual effects". Ecco chi c'è dietro l'incredibile tigre Richard Parker

Facendo i calcoli, in conclusione, è il film che esce vincitore da quest'ultima edizione degli Oscar . Parliamo ovviamente di Vita di Pi, film che s'è portato a casa ben quattro statuette su undici nomination. Andando con ordine: Miglior Regia per il taiwanese Ang Lee , Miglior Fotografia per Claudio Miranda, Miglior Colonna Sonora per Mychael Danna e Migliori Visual Effects.

I Visual Effects di Vita di Pi, ovvero gli effetti speciali, sono stati curati da un team composto da personaggi del calibro di Bill Westenhofer , Guillaume Rocheron , Erik-Jan De Boer e Donald R. Elliott. I nomi, a meno che voi siate super appassionati dell'argomento, non vi diranno molto ma parliamo di artisti e tecnici che hanno già fatto sentire la propria voce nel campo degli effetti speciali. I quattro fanno infatti parte di una famosa compagnia, la Rhythm & Hues Studios , già vincitrice nel 1995 per gli effetti speciali del film Babe – Mailaino Coraggioso e nel 2008 per la La bussola d'oro. Oltre a questi due titoli, la società s'è fatta notare per aver curato gli effetti speciali del film del 2005 Le Cronache di Narnia: Il Leone, La Strega e L'Armadio.

E proprio da qui parte la sfida per i visual effects di Vita di Pi. Il supervisore Bill Westenhofer ha cominciato a discutere nel 2009 con il regista Ang Lee sulla possibilità di realizzare un film tratto dal libro di Yann Martell. Il problema, ovviamente, è quello di rendere credibile una pellicola che racconta di un ragazzo che rimane bloccato in mezzo all'oceano su una piccola barca in compagnia di una tigre. Ang Lee però si ricordava de Le Croanche di Narnia e di come il leone del film riuscisse ad interagire in modo credibile con gli attori in carne ed ossa. Da quei risultati già piuttosto stupefacenti, sono dunque partiti i tecnici della Rhythm & Hues Studios. Dopo più di un anno di studio e grazie anche agli esperimenti fatti con filmetti come L'Orso Yoghi o Garfield, il team diretto da Westenhofer è riuscito nell'incredibile impresa di rendere il larghissimo numero di animali completamente creato in CG di Vita di Pi assolutamente realistico. Le sequenze impressionanti non mancano - pensiamo al naufragio, all'arrivo dei pesci volanti o ancora alla gigantesca balena - ma il risultato maggiore, il vero motivo di questo Oscar, è la perfezione tecnica con cui è stata realizzata la tigre Richard Parker.

C'è però una nota non particolarmente felice: a data 11 febbraio 2013 la Rhythm & Hues Studios ha dichiarato bancarotta. Il problema è questo: proprio per Vita di Pi hanno aperto studi distaccati in luoghi come l'India, la Malesia e Taiwan. Qui il peso delle tasse è assolutamente relativo. Peccato però che, avendo la loro società base a El Segundo, la Rhythm & Hues Studios sia costretta a sottostare alle tasse californiane, notoriamente molto alte. Speriamo che questo Oscar (postumo) possa essere utile.  

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Federico Bernocchi

Federico Bernocchi è un giovane di 35 anni. Conduce la trasmissione televisiva Cloud su Coming Soon TV, scrive per Rivista Studio, Wired e Vogue. Sacrifica la sua vita sociale e le sue ore di sonno guardando insistentemente film e serie televisive.

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