Secondo le informazioni emerse, il piano sarebbe stato preparato per circa sei mesi, con l’ipotetico utilizzo di ChatGPT come supporto.
Questa mattina, tre alunni sono rimasti feriti in seguito a un accoltellamento avvenuto all’interno dell’istituto Vähäjärvi, situato nella zona di Pirkkala, a Tampere ( Finlandia). Le forze dell’ordine hanno fermato il presunto aggressore, che secondo quanto riportato da Yle sarebbe anch’egli uno studente della scuola. La polizia del luogo è stata allertata alle ore 10.42 in merito a un grave episodio di violenza avvenuto presso l’edificio scolastico.
Al momento, le condizioni dei feriti non sembrano mettere a rischio la loro sopravvivenza. Le autorità hanno dichiarato che le lesioni sono state provocate da un’arma da taglio.Una delle vittime è stata colpita al collo, un’altra alla mano e una terza all’addome. Questi dettagli, forniti da Yle, non sono stati ancora confermati ufficialmente.
Il presunto responsabile, un sedicenne, avrebbe diffuso un documento nel quale annunciava l’intenzione di utilizzare un coltello nell’assalto e di voler colpire specificamente alcune ragazze.Nel testo, l’autore affermava di voler compiere qualcosa di «importante» e «stimolante», con lo scopo esplicito di essere condannato a una pena detentiva compresa tra i due e i quattro anni.Il documento proseguiva dichiarando che non aveva amici, né desiderava averne. Secondo le informazioni emerse, il piano sarebbe stato preparato per circa sei mesi, con l’ipotetico utilizzo di ChatGPT come supporto.
Il portale Yle ha potuto visionare il manifesto, ma non ha potuto confermarne con certezza l’autenticità né attribuirlo direttamente al sospettato. Le forze dell’ordine stanno attualmente analizzando i materiali che si ritiene siano stati pubblicati dall’indagato nel contesto delle indagini.Martedì, diversi membri del governo hanno espresso ferma condanna per l’attacco avvenuto nell’istituto scolastico. Il ministro dell’Istruzione, Anders Adlercreutz (SPP), ha scritto su X che «ogni forma di violenza negli ambienti scolastici è da condannare senza riserve».Anche la ministra della Sicurezza sociale, Sanni Grahn-Laasonen (NCP), ha pubblicato un messaggio su X in cui ha sottolineato quanto sia fondamentale che i bambini possano contare su adulti con cui dialogare.