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Sinner torna in campo a Pechino “Ho lavorato su qualcosa di nuovo”

Sinner torna in campo a Pechino “Ho lavorato su qualcosa di nuovo”

L’azzurro domani nel primo turno del torneo cinese contro Cilic: “Abbiamo riflettuto molto sugli errori della finale di New York, è solo una questione di tempo”

Jannik Sinner è pronto a tornare in campo. Domani a Pechino (alle 13 ora italiana) affronterà Marin Cilic nel primo turno del torneo che si svolge nella capitale cinese. Il numero due al mondo si è preso una bella pausa dopo le fatiche degli Us Open, persi in finale contro Carlos Alcaraz e che hanno consentito allo spagnolo di diventare il numero uno al mondo sorpassando l’altoatesino. A Pechino dove è sempre accolto come una vera star Sinner cercherà di eliminare quei piccoli difetti che sono stati evidenziati nell’ultimo confronto con lo spagnolo. Lui stesso ha spiegato: “Abbiamo riflettuto molto su quella finale. Abbiamo cambiato alcuni dettagli, a oggi la percentuale di errori è ancora un po’ troppo alta ma spero che anche questo andrà migliorando. E’ solo una questione di tempo, vediamo quanto ne servirà”. Senza fretta, senza paura di sbagliare: “Sono molto motivato. È fantastico lavorare su qualcosa di nuovo, poi vedremo come andrà a finire. Cerchiamo sempre di andare avanti. Un passo avanti è sempre meglio di due passi indietro. Vediamo cosa possiamo fare”. 

La stagione difficile

Jannik ha spiegato tutte le difficoltà incontrate nel 2025: “Ciò che ho dovuto affrontare quest’anno non è stato facile: ho iniziato con un gran torneo in Australia e poi è successo quello che è successo. Non ho giocato molti tornei importanti, questo è solo l’ottavo evento che gioco nell’anno, non sono molti e siamo già verso il finale di stagione”. A Pechino c’è una novità nello staff di Sinner. Si tratta del nuovo fisioterapista Alejandro Resnicoff, che Sinner ha presentato così: “I cambiamenti principali riguardano il lavoro in campo, non quello fuori dove tutto è rimasto più o meno identico. Lui è un fisioterapista con molta esperienza, è sul circuito da 15 anni e ha già collaborato con diversi giocatori. Rispetta molto l’equilibrio che ha trovato nel team, non è venuto per stravolgere alcunché: se pensa che si possa migliorare qualcosa nel mio fisico è qui per aiutarci a farlo. Ma anche qui, ci vuole tempo. Ci avevo già lavorato un po’ quando ero senza fisioterapista, non molto a dire il vero, ma oggi averlo con me è un gran privilegio. Ha davvero molta, molta esperienza. E’ una persona onesta e gentile. A casa ha una famiglia e anche questa è una bella situazione quando si stacca col lavoro. Sta andando tutto nella giusta direzione”.

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