«Avevano spergiurato che la proroga dello #statodiemergenza era solo una formalità, poi con un atto amministrativo chiudono i locali e limitano le libertà. Ora creano i presupposti per far saltare le elezioni se i sondaggi dovessero essere a loro sfavorevoli. Conte, niente scherzi»
Alle 5 di ieri pomeriggio Giorgia Meloni mette nero su bianco via twitter quella che è una delle voci che da giorni circola con sempre maggior insistenza tra i corridoi ed i palazzi della politica: qualcuno al governo e nella maggioranza sta lavorando per far slittare le elezioni regionali di fine settembre, con la scusa del Covid.
Certo, a pensar male si fa peccato, ma spesso, dice il proverbio, si azzecca. Ma chi vorrebbe questo slittamento e soprattutto perché?
Ieri commentavamo l’appello del premier Conte all’unità Pd-M5S in Puglia e nelle Marche; un appello quasi disperato e legato ai sondaggi che danno il centro destra vincente in entrambe le regioni. Ma non tutti sono favorevoli a questa unione. Prendete ad esempio quanto sta accadendo nel feudo che fu di Emiliano. Oggi la candidata grillina, Antonella Laricchia ha gridato il suo no: “Non chiedetemi di piegare la testa. Trovate il coraggio di tagliarla. Emiliano è una persona inaffidabile, patetico in ogni suo modo di fare”. Più chiaro di così…
Quindi se l’unità dei partiti di maggioranza è impossibile c’è solo una strada per non perdere la partita: non giocarla, rinviarla a data da destinarsi, quando magari il tuo avversario non è forte come oggi o quando tu non sei più in difficoltà.
Nel calcio una partita può essere spostata per il maltempo o per questioni di sicurezza dentro lo stadio. In politica rinviare o sospendere un’elezione è cosa più complessa, dato che tocca i principi fondamentali della democrazia e della nostra Costituzione (che si esprime nella sua massima forma proprio con il diritto di voto).
Ma, niente paura, si può fare. Basta una bella scusa, una grande emergenza ed i poteri straordinari. Ed ecco servito il Covid ed il conseguente Stato di emergenza che è stato prorogato poche settimane fa. Insomma, Conte ha tra le mani le armi e la motivazione perfetta per far saltare l’election day, magari spiegandoci che “è per la salute degli italiani”, insomma, per il nostro bene.
Al momento sono solo voci, ed un tweet di Giorgia Meloni. Ma non si escludono sorprese, anche dell’ultima ora: molto dipende dal numero dei contagi (più salgono più la scusa del problema di salute nazionale prende forza come ha confermato oggi il Prof. Ricciardi: “A rischio scuole ed elezioni se aumentano i contagi”) e dai sondaggi.
Tra pochi giorni i partiti dovranno presentare definitivamente i loro candidati. Vedremo se e dove ci sarà l’alleanza Pd-M5S. Già questo ci dirà molte cose.