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Mattarella in Kazakistan e Azerbaigian: energia, AI e partenariato strategico

Mattarella in Kazakistan e Azerbaigian: energia, AI e partenariato strategico

Ad Astana Mattarella: Italia primo partner Ue; energia e AI al centro. Tappa all’IT-Hub, poi Baku per l’incontro con il presidente azero Ilham Aliyev

Nel secondo giorno di visite ufficiali in Kazakistan, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha tenuto un discorso presso l’Accademia di formazione della pubblica amministrazione in cui ha ribadito che tra Roma e Astana esiste «un partenariato strategico significativo». È poi partito alla volta di Baku, seconda tappa della sua missione, dove ha incontrato il presidente dell’Azerbaigian, Ilham Aliyev.

Accademia di formazione della pubblica amministrazione del Kazakistan

Durante l’evento, Mattarella ha sottolineato la presenza di «un partenariato strategico significativo per la sua portata e per l’ampiezza delle potenzialità». Ricordando che si è intensificata «la frequenza dei contatti» tra Kazakistan e l’Italia, ha citato «il primo storico vertice del formato Italia-Asia Centrale, copresieduto proprio dal presidente Tokayev e dal presidente del Consiglio italiano Meloni, con la partecipazione di tutti i leader dell’area». Il vertice «ha dimostrato l’attenzione» con cui l’Italia «guarda all’Asia centrale: una regione la cui importanza è stata riconosciuta in modo crescente negli ultimi anni, sotto una molteplicità di profili». Va da sé, quindi, come ha fatto presente il presidente della Repubblica, che «il rafforzamento del nostro partenariato, anche nella sua declinazione su scala regionale, potrà contribuire a cogliere le opportunità che ne derivano e, insieme, aiutare ad affrontare eventuali difficoltà».

Riguardo ai rapporti commerciali, i cui aspetti sono stati messi in luce ieri dal presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev,anche Mattarella ha confermato che«l’Italia è oggi il primo partner commerciale del Kazakistan in Europa, con un ruolo di punta in alcuni comparti strategici come quello della sicurezza energetica». Il «dialogo» tra i due Paesi viene peraltro rafforzato dalla «comune adesione ai valori del multilateralismo e la condivisa volontà di operare per rendere più efficaci le organizzazioni». E a tal proposito Mattarella ha esternato il suo apprezzamento verso il «percorso» intrapreso dal Kazakistan «dall’indipendenza»: «la scelta di rinunciare agli ordigni nucleari esistenti sul suo territorio e di aderire al Trattato di non proliferazione e di messa al bando degli esperimenti nucleari. Una scelta di pace e di civiltà».

Ma c’è stato spazio anche per affrontare il tema dell’Intelligenza artificiale: Mattarella ha affermato che Roma e Astana «avvertono la necessità di conoscere, approfondire e soprattutto saper governare tali fenomeni, sfruttandone le potenzialità al servizio di un’amministrazione più efficiente e accessibile, che possa favorire e accompagnare al meglio l’attività istituzionale e privata».

E a proposito di Intelligenza artificiale e tecnologia, Mattarella ha poi fatto visita al Centro Astana It-Hub insieme all’Amministratore delegato, Magzhan Madiyev: si tratta di un hub extraterritoriale dove il 50% delle aziende si trova al suo interno, mentre l’altra metà è sparsa nel Paese. Nel Centro sono stati mostrati al presidente i lavori di diverse startup, incluso il progetto “1omorrow schoo1”: si tratta della prima realtà di formazione in Kazakistan dedicata all’Ia.

L’incontro con il presidente dell’Azerbaigian

Arrivato a Baku, Mattarella è stato accolto dall’omologo azero, Ilham Aliyev. Nell’incontro è stato dato rilievo alla cooperazione energetica e culturale. Aliyev, al termine dei colloqui, ha sottolineato alla stampa che «lo sviluppo delle relazioni italo-azere è evidente» con una «cooperazione multiforme che copre molti settori dall’energia alla produzione industriale» fino «al settore dell’istruzione». Ma Roma, ha riconosciuto il presidente azero, ha anche svolto un ruolo importante «per lo sviluppo delle relazioni dell’Azerbaigian con l’Unione europea». Sul tema energetico, Aliyev ha quindi affermato che «l’implementazione di nuovi progetti nel settore energetico, sia in formato bilaterale con l’Italia che con l’Ue nel suo complesso, è molto importante e stiamo lavorando con successo su questi temi». A tal proposito, dopo aver spiegato che «la strada aperta dal Tap e dal Corridoio meridionale del Gas» sta conducendo «a progetti più grandi», ha informato Mattarella dei progetti in cantiere con l’Ue. In particolare, ha reso noto di stare lavorando con Bruxelles «sull’esportazione di energia elettrica». È infatti «in fase di preparazione uno studio di fattibilità per la costruzione di linee elettriche, il cui completamento è previsto a breve». 

Sulla stessa linea, anche Mattarella ha ricordato che entrambi hanno «dato una spinta significativa per realizzare il Tap» in occasione della sua visita in Azerbaigian nel 2018. E oggi, ha proseguito il presidente della Repubblica italiana, i due hanno parlato «dell’esigenza di sviluppare la collaborazione» tra l’Azerbaigian e l’Ue, con «l’Italia» che si sta adoperando «in questa direzione». 

Con l’inaugurazione domani del Campus dell’università azero-italiana, nata dalla collaborazione «tra l’ateneo azero e alcuni atenei italiani», diventa tra l’altro evidente che «accanto alla collaborazione energetica e a quella industriale» c’è «una grande collaborazione fra Azerbaigian e Italia sul piano culturale, dell’istruzione e delle Università» ha osservato Mattarella. E ciò «significa che il partenariato strategico» tra i due Paesi «sottoscritto e definito dieci anni fa, si è sviluppato in maniera reale, effettiva, efficace, coerente».

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