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Paolo Villaggio: camera ardente e funerali – FOTO

Paolo Villaggio: camera ardente e funerali – FOTO

In Campidoglio e poi alla Casa del Cinema a Roma: da Banfi a Grillo, da Sorrentino a Casaleggio e Franceschini, l’ultimo saluto all’attore

Paolo Villaggio: camera ardente e funerali – FOTO
ANSA/VINCENZO TERSIGNI

La cerimonia funebre per Paolo Villaggio. Roma, 5 luglio 2017

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Plinio Fernando, Milena Vukotic noti come Mariangela, la figlia e la moglie di Fantozzi alla cerimonia funebre per Paolo Villaggio. Roma, 5 luglio 2017

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Neri Parenti ricorda Paolo Villaggio al Teatro Ettore Scola nella Casa del Cinema – Roma, 5 luglio 2017

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Renzo Arbore e Pierfrancesco Villaggio alla cerimonia funebre per Paolo Villaggio, Roma, 5 luglio 2017.

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Lina Wertmuller alla cerimonia funebre per Paolo Villaggio. Roma, 5 luglio 2017

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Ricky Tognazzi durante la cerimonia funebre per Paolo Villaggio a Roma, 5 luglio 2017

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Walter Veltroni ricorda Paolo Villaggio al Teatro Ettore Scola nella Casa del Cinema, Roma, 5 luglio 2017

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La moglie di Paolo Villaggio, Maura Albites, davanti alla bara del marito in Campidoglio – Roma, 5 luglio 2017

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Adriano Giannini e Pierfrancesco Villaggio alla cerimonia funebre per Paolo Villaggio. Roma, 5 luglio 2017

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Milena Vukotic alla cerimonia funebre per Paolo Villaggio, Roma, 5 luglio 2017

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La bara di Paolo Villaggio in Campidoglio – 5 luglio 2017

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L’attore Lino Banfi rende omaggio all’amico Paolo Villaggio – Roma, 5 luglio 2017

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L’attore Lino Banfi con i figli di Paolo Villaggio, Pierfrancesco e Elisabetta – Roma, 5 luglio 2017

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Il regista Paolo Sorrentino nella camera ardente di Paolo Villaggio – 5 luglio 2017

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Il ministro per la Cultura Dario Franceschini rende omaggio a Paolo Villaggio – 5 luglio 2017

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Beppe Grillo (a destra) e Davide Casaleggio (a sinistra) nella Camera Ardente di Paolo Villaggio – 5 luglio 2017

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La moglie di Paolo Villaggio, Maura Albites, con Paolo Fresco alla camera ardente in Campidoglio – Roma, 5 luglio 2017

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Un fan di Paolo Villaggio nella camera ardente in Campidoglio – 5 luglio 2017

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La scrittrice Lidia Ravera (a sinistra) con la figlia di Paolo Villaggio, Elisabetta – Roma, 5 luglio 2017

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Il presentatore Michele Mirabella con la figlia di Paolo Villaggio Elisabetta nella Camera ardente allestita in Campidoglio a Roma – 5 luglio 2017

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La regista Maria Sole Tognazzi saluta Paolo Villaggio – Roma, 5 luglio 2017

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Giovanni Toti e Giorgia Meloni parlano con i figli di Paolo Villaggio, Elisabetta e Pierfrancesco durante la camera ardente di Paolo Villaggio in Campidoglio, Roma, 5 luglio 2017

La Camera ardente per Paolo Villaggio è stata aperta il 5 luglio in Campidoglio a Roma.

Davanti alla bara dell’attore, morto all’età di 84 anni a Roma, posta su un tappeto rosso, il cuscino di rose bianche della famiglia.


“Sarebbe felicissimo dell’addio in Campidoglio e soprattutto della presenza di tutte queste persone, mi diceva sempre che la vera sfortuna è morire durante i mondiali perché non ti si fila nessuno – racconta il figlio Pierfrancesco -. Ho avuto la fortuna di stargli molto vicino negli ultimi 5 anni e questo mi ha dato modo di instaurare un rapporto che non avevo mai avuto prima. Ogni volta che tornavo da un viaggio con lui ero esausto perché era una persona complessa – ricorda ancora -, oggi pagherei per fare uno di quei viaggi. Non sono io a doverlo dire, ma della sua eredità artistica resterà sicuramente la maschera di Fantozzi. Con il rispetto dovuto quella interpretazione me lo fa paragonare a Totò”.

I funerali si sono tenuti poi in forma laica al teatro all’aperto della Casa del Cinema. Oltre i familiari al completo, i figli Elisabetta e Pierfrancesco e la moglie Maura, hanno partecipato all’evento, tra gli altri, Maria Sole e Ricky Tognazzi, Renzo Arbore, Walter Veltroni, Paolo Cirino Pomicino, Neri Parenti, Luca di Montezemolo, Roberto D’Agostino, Simona Izzo, Dori Ghezzi, Milena Vukotic, Massimo Boldi, Carlo Vanzina, Lina Wertmuller, Carlo Freccero e Luca Bergamo.

Tutto è iniziato con la canzone di Fabrizio De Andrè dal titolo Carlo Martello, e subito dopo è arrivata la voce stessa di Paolo Villaggio tratta dall’intervista (l’ultima) fatta da Mario Sesti nel documentario La voce di Fantozzi. “Non è personaggio comico Fantozzi – dice nell’intervista l’attore genovese -, ma un personaggio tragico, l’uomo più sfortunato in assoluto della letteratura italiana. Ma per fortuna è stato anche un terapeuta liberando gli italiani da quella cultura consumistica, delle settimane bianche e dello spendere a tutti costi per essere felici. Lui faceva le vacanze e tornava infelice. Così molti italiani capirono, forse per la prima volta, di non essere dei fenomeni così isolati quando le loro vacanze erano tragiche”.

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